In visita a Spilamberto ed a Vignola, lettera da Ca’ Lamari, Cantamaggio, dividi e comanda, TTIP, Viterbo: bare a vista, accelerazione di memoria…
Il Giornaletto di Saul del 28 maggio 2015 – In visita a Spilamberto ed a Vignola, lettera da Ca’ Lamari, Cantamaggio, dividi e comanda, TTIP, Viterbo: bare a vista, accelerazione di memoria…
Care, cari, ieri sera, Caterina ed io, abbiamo fatto un po’ i turisti per Spilamberto, accompagnando in visita i nostri amici Daniela e Maurizio, venuti da Jesi. Strano come appena giunge qualcuno da fuori, anche se io stesso sono praticamente un forestiero qui a Spilamberto, improvvisamente ci si inventi la parte di “guida” atteggiandosi a conoscitori del luogo: “Questa è la porta antica del paese, le cui mura sono state smantellate in un tempo non lontano, per un “riordino” urbanistico della città. Qui c’è la Rocca Rangoni, ove dimorava il marchese di queste terre e qui c’è il parco e frutteto, oggi di proprietà comunale, e qui potete anche vedere i pezzi del muro comunista di Berlino, che sono stati importati a memento di un periodo storico di cui l’uomo si è vergognato.” – Quei frammenti di muro in cemento, alti appena tre metri, dipinti con colori vivaci da ignoti abitanti di Berlino Ovest, fanno oggi ridere -in quanto mezzo di separazione fra i popoli- rispetto ai muri odierni delle “democrazie”: l’altissimo muro sionista fra israele ed i territori palestinesi, il recinto elettrificato che divide gli usa dal Messico, etc. Senza parlare degli steccati ideologici che separano ciò che la terra non distingue. Per fortuna in piazza a Spilamberto c’è anche una gelateria artigianale e seduti all’ombra del bastione, mescolati ad una folla di gente di ogni colore e razza, come i gusti del gelato, ci siamo sentiti parte e parcella di un mondo indiviso. Infine, per concludere in belleza la visita, siamo andati al mercatino contadino di Vignola, nel podere di Maria Miani.- Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/05/28/da-jesi-a-spilamberto-a-vignola-al-centro-del-mondo/
Nel frattempo abbiamo ricevuto la lettera di Pietro Rossi, colui che ospiterà il collettivo ecologista del sosltizio estivo, il quale racconta la sua storia ed il suo progetto: “Cari bioregionalisti come state? Io bene e come al solito, pioggia o no, sono sempre molto attivo e mi lascio prendere dai lavori fuori che faccio con passione anche se ho bisogno di direzionare le mie energie in altre parti di me! Sono contento che Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi mi abbiano proposto di fare l’incontro collettivo ecologista 2015, sul bioregionalismo, a casa mia, ovvero a Ca’ Lamari. Dopo aver rubato un po’ di tempo all’orto provo a mettermi alla prova con il computer con cui ho un rapporto un po’ variabile e non sono sicuro del mio talento telematico. Mi metto di buona a scrivere per spiegare meglio quale vuole essere il mio ”progetto”. – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/05/la-casa-di-ca-lamari-ed-il-mio-progetto.html
Montalto di Montese. Cantamaggio – Scrive Piero Negroni: “Vi ricordo il Cantamaggio di sabato 30 maggio 2015 a Montalto di Montese, con ritrovo alle ore 14 alla chiesa di Montalto, vi informo che sul sito www.millecolline.it è possibile vedere il video del cantamaggio che si è svolto a Rocchetta di Guiglia il 10.5 scorso. Vi aspettiamo! – Info. piero.negroni@teletu.it”
TTIP. Quel che c’è da sapere – Scrive LCI: “Il TTIP è un trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico, ossia ha l’obiettivo dichiarato di abbattere dazi e dogane tra Europa e Stati Uniti, in realtà questo trattato, che viene negoziato in segreto tra Commissione UE e Governo USA, vuole costruire un blocco geopolitico offensivo nei confronti di Paesi emergenti come Cina, India e Brasile creando un mercato interno tra noi e gli Stati Uniti le cui regole, caratteristiche e priorità non verranno più determinate dai nostri Governi e sistemi democratici, ma modellate da organismi tecnici sovranazionali sulle esigenze dei grandi gruppi transnazionali. I soliti “tecnici” che “rubano” il potere alla politica. Ma non solo questo…” – Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2015/05/ttip-quel-che-ce-da-sapere-sul-trattato.html
Migrantes (italiani) – Scrive Valentina Pigmei: “Secondo i dati raccolti da Migrantes (sulla base dei dati dell’Anagrafe italiani residenti all’estero, Aire) nel 2014 sono emigrate 90mila persone. Ma il dato è in continua crescita. Nella storia, i paesi con più oriundi italiani sono, nell’ordine, Brasile, Argentina e Stati Uniti. Oggi non è cambiato moltissimo, anche se l’Asia sta emergendo tra le destinazioni dove si riscontrano le variazioni più interessanti per gli anni 2013-2014: l’Italia continua a guardare a oriente e, in particolar modo, alla Cina (+876 persone), a Singapore (+458), alla Thailandia (+391) e al Giappone (+295)…”
Expo 2015. Turibolo profano e consumista – Scrive Franco Libero Manco: “Chi pensava che Expo fosse una piattaforma informativa, scambio di risorse culturali e tecnologiche con lo scopo di trovare soluzioni politico-economiche per assicurare a tutti cibo sano e sufficiente e sconfiggere la fame che attanaglia 800 milioni di esseri umani, dovrà attendere edizioni eticamente più avanzate. Il tentativo non è “Nutrire il pianeta” ma vendere di più i propri prodotti, utilizzando il cibo come strumento strategico per assicurarsi maggiori guadagni e far credere, tra le altre cose, che le grandi industrie non sono responsabili del cambiamento climatico in corso: l’80% delle risorse disponibili è ad appannaggio delle lobby…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/05/expo-2015-luna-park-o-turibolo.html
Ecologia senza paraocchi – Scrive Shanti Di Lieto a commento dlel’articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/05/26/ecologia-profonda-e-laicita-di-pensiero/comment-page-1/#comment-59 -: “I Vegani che vanno a raccogliere erbe spontanee mangerecce vengono a loro volta attaccati dai fruttariani! Che sono anche piuttosto veementi. In ogni caso, anche volendo conservare nella nostra dieta uova e latticini, dobbiamo combattere il Sistema degli allevamenti industriali, nel momento in cui si tornerà ad un’economia locale e la Transizione sarà diffusa e avrà preso piede, il problema sarà ridimensionato. Se tu puoi consumare solo i prodotti degli animali che tu stessi hai allevato, sarà difficile trovare gente che mangia carne, e il consumo di latte e uova raccolte autonomamente sarà molto ridotto e si punterà alla qualità e alla freschezza…” – Continua in calce al link segnalato
Viterbo. Bare a vista – Scrivono Grillini viterbesi: “Degrado, sporcizia, manutenzione molto carente, e … bare a vista; si avete capito bene: esposta alle intemperie, c’era una bara semidistrutta fra le macerie di un monumento funebre evidentemente collassato sotto il peso del tempo o magari di qualche albero crollato di recente. Abbiamo interpellato un esperto del settore che, visionate le foto, ha affermato che dentro la bara c’è sicuramente il corpo e questo si evince dal fatto che le saldature sullo zinco interno sono intatte…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/05/viterbo-levati-oh-lazzaro-il-cimitero.html
New York. Diritti per le scimmie – Scrive Animali nel cuore: “Gli avvocati di due scimpanzé andranno in tribunale per sostenere che gli animali in questione hanno dei diritti di “personalità giuridica” e dovrebbero essere liberati dall’università di Long Island, negli Stati Uniti, in cui sono detenuti. L’associazione Nonhuman Rights Project ha presentato la petizione alla Corte Suprema dello Stato a Manhattan a nome di Leo e di Herclues, rivela AP. Gli scimpanzé vengono tenuti alla Stony Brook University, dove sono utilizzati negli studi di locomozione.”
“Dividi e comanda”. Renzie alla sbarra… – Scrive Bruno Barra: “Ha iniziato con il dividere in modo aggressivo e violento il suo partito. Ha dichiarato guerra al cosiddetto consociativismo, spiazzando i sindacati e auspicando un ritorno ad una sorta di corporazione unica che faciliti il dialogo con il governo, creando disorientamento tra le forze sindacali e difficoltà nel ritornare procedure di concertazione condivise. E quel che è grave, ha fomentato conflitti generazionali..” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/05/27/renzi-alla-barra-raccontato-da-bruno-barra/
Commento di Giorgio Mauri: “Renzi ha sempre dimostrato di avere le caratteristiche psico-fisiche: viso d’angelo e indole squallida su uno sfondo culturale da Cottolengo. Il capolavoro è stato assistere ai passi con cui la massoneria italiana lo ha promosso, partendo da una Firenze medioevale stufa di Dalema, per transitare poi ai salotti televisivi e infine approdare a delle primarie che avrebbe vinto anche l’orso BUBU, contro due impresentabili mai visti come Civati e Cuperlo. Due psicopatici molto vicini a casi clinici veri e propri. Ma la ciliegina sulla torta è stata far credere agli italiani che avevano scelto democraticamente Renzi, quando a sceglierlo sono stati, essenzialmente, 1 milione di citrulli e di non ben identificati berlusconiani incalliti!”
Faitù, in accelerazione di memoria – Scrive Sebastian: “…ecco come inizia la storia. A volte le parole scivolano senza lasciare traccia sul nostro essere assente come flusso indistinto di un linguaggio continuamente frammentato, mai ricomposto, visionario e televisionario con un sfasamento sincronico unidirezionale, baci allo zolfo. Faitù smanettava continuamente con il suo cellulare mandando e ricevendo messaggi di sorta, dopo un po’ stanco di questa attività si alzò dalla sabbia e inizio a passeggiare distratto nervosamente sulla spiaggia. Allorquando vide quella ragazza che prendeva il sole sul bagnasciuga, con le trecce da Biancaneve, il costume bianco e..” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/05/dialogo-riflesso-tra-sebastian-faitu-ed.html
Una memoria può essere accelerata? Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Il mondo peggiore si divide in tre categorie: i viscidi che tramano e mentono, i pavidi che hanno paura persino di esprimere il loro pensiero e gli opportunisti che, essendo viscidi e pavidi nello stesso tempo, possono saltare sul carro del vincitore o denigrarlo se la situazione lo richiede.” (Sonia Ognibene)