La politica del cambiamento ha bisogna di “carne fresca”
“Una sinistra non può nascere dal riciclaggio di personaggi come Ferrero o Landini o Vendola o Civati. Bisogna che costoro si mettano il cuore in pace e lasciare fare altri, assecondare nuove forze.”
Scrivo queste cose da molti anni, mi confronto quando possibile con le persone, ma resto sempre sorpreso dal fatto che esista una minoranza molto restia a leggere la realtà.
Credo che dipenda da due fattori:
1) ignoranza – chi è ignorante immagina che alcuni altri siano irraggiungibili – non è così, anche il vecchio medico non è un dio, ma conosce un po’ di cose in croce…
2) invidia – siccome si ritiene inferiore ad alcuni pretende che si debbano sentire inferiori tutti E siccome non sa giudicare, castiga chiunque non sia “baciato dal signore”
Esiste poi qualcosa di peggiore in Italia, ed è la mancanza di un pensiero di sinistra forte, moderno. Il comunismo dei comunisti del dopoguerra ha plagiato la gente con verità false, la DC ha cavalcato questa oscenità convincendo le persone che il giusto era lontano dalla bandiera rossa. Fatto sta che mentre i paesi scandinavi hanno sviluppato una cultura socialdemocratica eccellente, noi abbiamo permesso alle forze più conservatrici e ottuse dell’occidente di controllare completamente la nostra società.
E’ raro trovare in occidente un paese con una casta medioevale come abbiamo noi italiani ! Ed essa è il frutto di questo malcostume, radicato da secoli, a partire dal Vaticano.
In realtà, invece, ci sono centinaia di migliaia di giovani capaci e preparati, che guiderebbero il paese molto meglio di questi mangia pane a tradimento, che non sanno fare altro che tessere la tela dei loro privilegi e quella dei loto amici. Le pensioni d’oro da una parte e gli esodati dall’altra sono la dimostrazione, nero su bianco, del lerciume dei loro animi.
Giorgio Mauri
Post Scriptum
Viene interpretata come rabbia quella che per chi non ha qualità politiche è normale modo di affrontare l’esistenza. Probabilmente un Messner risulterebbe ancora più insopportabile. Il fatto è però un altro: ci sono moltissimi esseri viventi che hanno energia e voglia di fare, ce ne sono tanti che invece amano chiacchierare, possibilmente in poltrona, dandosi un atteggiamento da intellettuale profondo e capace. Costoro, come diceva l’insegnante di matematica di Einstein, vengono presi in castagna come e quando si vuole. Non è rabbia, è l’altra faccia della medaglia, quella che chi sta dall’altra parte si ostina a criticare anzi che conviverci ed amare, come poi, all’atto pratico, richiedono per la propria.