Discesa a Treia, la via dell’acqua che scorre, miti religiosi, comunicazione di forme pensiero, rapporto Guru/Discepolo…
Il Giornaletto di Saul del 6 maggio 2015 – Discesa a Treia, la via dell’acqua che scorre, miti religiosi, comunicazione di forme pensiero, rapporto Guru/Discepolo…
Care, cari, resoconto della discesa a Treia di Adele Caprio: “Era la prima volta che mi recavo in visita a Paolo e Caterina a Treia. Con Paolo ci conosciamo da più di 20 anni, quando ero solita frequentare il circolo vegetariano di Calcata, condividendo con Paolo pensieri, cibo e meditazioni. Poi Paolo si è trasferito nelle Marche e per un po’ mi sono sentita orfana di un fratello di cammino… ci voleva quindi una buona occasione per partire e trascorrere due giorni di relax e buoni spunti di riflessione in compagnia dei miei amici! E l’occasione è arrivata… un invito di Paolo sulla pagina di Nuova Pedagogia di cui mi occupo da qualche anno. Così il 24 aprile carico figlia e bagagli e pian pianino veleggio alla volta di Treia. Mai avrei osato…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/05/05/la-festa-dei-precursori-2015-secondo-adele-caprio/comment-page-1/#comment-56
Mio commentino: “Alcuni nostri detrattori dicono che siamo sessantottini non pentiti, oppure che siamo inveterati illusi, poiché il nostro voler cambiare il mondo si risolve in un nulla… Sarà così… ma almeno stiamo cercando di farlo cominciando dal cambiare noi stessi, decidendo per noi stessi quei comportamenti necessari a creare una nuova civiltà umana. Ed allora ci definiamo “ribelli” e non “rivoluzionari” poiché, come disse Osho, il rivoluzionario appartiene ad una sfera terrena mentre il ribelle e la sua ribellione sono sacri. Il rivoluzionario sente il bisogno di rivolgersi alla folla, muovendosi in ambiti politici e di governo, insomma ha bisogno di “potere”. Ed il potere sempre corrompe ed i rivoluzionari che lo hanno assunto ne sono stati corrotti. Il potere ha cambiato la loro mente mentre la società è rimasta la stessa, solo i nomi sono cambiati. Per questo il mondo ha bisogno di precursori ribelli e questo è un momento in cui se non vi saranno parecchi spiriti ribelli i nostri giorni sulla terra, come specie umana, sono contati… Stiamo scavando la nostra tomba e siamo molto vicino al punto di non ritorno…” – Continua in calce al link soprastante
Commento (al commento) di Sebastian: “..il solito Sebastian che non si fa mai i fatti suo dice che per lui la vera festa dei precursori è quella che si è svolta attorno a quel bellissimo tavolo rettangolare dove tutti si sono messi in gioco spontaneamente senza nessuna remora, liberi belli spensierati e ribelli come dici tu. Nell’incontro del tramando l’energia andava su e giù, a corrente alternata, mi aspettavo più praticità, alcune cose nel poco tempo a disposizione neanche le ho capite bene. La presentazione del libro ricalcava tante altre presentazioni con i soliti politici in prima fila, la separazione netta da pubblico e relatori, i relatori che addirittura leggevano il loro intervento. Sarebbe stato bello almeno leggere tutti un piccolo brano del libro…”
Mia rispotina: “Più che giusto, Fratel Sebastian, da un punto di vista “purista” hai ragione, ma a me piace mescolare… Anche perché volendo inserire degli elementi di cambiamento nel sistema devi necessariamente usare i metodi del sistema, altrimenti il sistema fa muro di gomma. Invece così, agendo di sponda, restano aperte delle fessurine che consentono di inserire nuovi elementi. Questi elementi potranno agire con comodo, nelle riflessioni posteriori degli astanti e nella lettura dei messaggi contenuti nel libro (sempre che abbiano la pazienza di leggerselo). Per Treia anche quella presentazione “formale” è stata più che una rottura, te lo garantisco. Una caratteristica dei precursori, come quella delle navi rompighiaccio, è di affrontare l’ostacolo nel punto di minor resistenza, che è anche la regola dell’acqua… elemento femminile per antonomasia. Ma forse questo non è il tuo trip.. ed infatti tu eri un elemento di rottura nel contesto della rottura, che anche quello ci vuole… Se manca satana l’alchimia non si compie. Almeno abbiamo lasciato la libertà ad ognuno (amministratori locali inclusi) di potersi esprimere nei suoi modi, te compreso. La parola non è stata data al pubblico per mancanza di tempo, ovviamente alcuni si sono dilungati in eccesso, che vuoi farci succede anche nei gruppi “rivoluzionari”. Un piccolo risultato l’abbiamo comunque ottenuto, sia pur inaspettato…”
Gita al mare. Buone regole da seguire – Scrive Anna Maria Irace: “Monitoriamo il territorio osserviamo la natura che ci circonda lungo il nostro tragitto. Non abbandoniamo rifiuti, differenziamo come se fossimo a casa. Impegniamoci a che vengano installati gli appositi contenitori, laddove non ci siano. Quello che per qualcuno è rifiuto, per qualcun’altro potrebbe diventare creazione… c’è chi ne ha fatto un’arte-mestiere, pensiamo per esempio al sughero abbandonato, prezioso e secondo molti comuni da smaltire nell’indifferenziata. Ricordiamoci che una volta raccolti dalle ditte di smaltimento, le “risorse” abbandonate finiscono quasi sempre in discarica. Non portiamo via “souvenir” sia vivi che morti, sia vegetali che animali..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/05/vademecum-delle-buone-pratiche-quando.html
Colpo di stato in corso – Scrive Aldo Giannuli: “La vicenda della legge elettorale sta andando oltre ogni limite costituzionale. Un Parlamento eletto grazie ad un sistema elettorale incostituzionale e nel quale quasi un quinto degli eletti ha cambiato bandiera, sta per varare una legge elettorale che ha gli stessi difetti di incostituzionalità. Per di più questa è opera di un solo partito che, grazie al premio di maggioranza ed ai cambi di casacca, ha trasformato il suo 25% in una probabile maggioranza di seggi, che non si capisce chi rappresentino, anche perché una parte importante dei deputati di quello stesso partito è contraria e gli elettori avevano votato per quelli che oggi sono in minoranza. Già questo è un quadro di totale anomalia, che segnala la degenerazione autoritaria delle nostre istituzioni. Per di più, lo spirito della Costituzione (art.72) vorrebbe che le leggi elettorali fossero terreno di prevalente, se non esclusiva, competenza parlamentare e non governativa, ed il costume costante, nella storia repubblicana, è stato sempre quello di lasciare la massima autonomia ai gruppi parlamentari su questo tema.”
Brescia. Una città inquinata – Scrive RIVE: “L’ennesima conferma arriva dai risultati delle analisi Arpa, effettuate con 171 piezometri in diversi punti di falda, dove scorre l’acqua. Risultati shock, ancora una volta, diffusi dal Corriere della Sera: dall’ex Caffaro all’Iveco di Via Volturno, da Via Padova a Via Orzinuovi. Tutte le attività industriali della città hanno lasciato un segno profondo…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/05/brescia-una-citta-inquinata.html
Roma. Mostra – Scrive Fausto Fiume: “Fidia Arte Moderna, Via Angelo Brunetti n.49 – Roma. Inaugurazione mostra di Rolando Monti, 21 maggio 2015, ore 18. Info. 063612051 – 3381359307 info@artefidia.com”
Miti di vecchie e nuove religioni – Scrive Giorgio Vitali: “La vera finalità del mito olocaustico è ridurre la portata del mito sofferenza-morte-resurrezione di nostro signor gesucristo, EMBLEMA DEL POTERE DELLA CHIESA, per sostituirlo col mito sofferenza-morte-resurrezione del popolo ebraico… autentico indiscusso figlio d’iddio. Non credo pertanto che gesuiti, opusdeisti, agostiniani, benedettini, francescani, cavalieri di cristo, crociati di cristo, seguaci di cristo, fedeli della croce, amanti del calvario, devoti alla madonna e quanti altri, che hanno tenuto duro fino ad oggi, mollino l’osso proprio adesso che hanno ben altro da pensare, compreso il dilemma su chi far vincere il prossimo festival di San-Remo. A benpensarci, anche questo è un santo. Dispensatore di milioni, di santini, di immagini benedette, di cianfrusaglie, di sogni più o meno infranti, di illusioni, di profumi, di amori…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/05/ex-intelligence-sui-black-bloc.html
Fiducia malriposta – Scrive Sandra Bonsanti: “Tre fiducie per svuotare la democrazia. Lui vuole la fiducia guardandoli in faccia, uno per uno, per appello nominale. Per tre volte. Così Renzi sfida quei signori del Parlamento per i quali esprime da sempre il disprezzo di chi ha investito tutto il potere conquistato in pochi mesi nel ridurli a un esercito di nominati e di servi sciocchi. Per sempre: si è svolto oggi alla Camera il primo atto di quella storia che nel prossimo futuro chiuderà la nostra Repubblica parlamentare. Un vero e proprio terremoto istituzionale, auspice un presidente della Repubblica, ora ex, che non lascia un millimetro di spazio al suo successore che pure un giorno, speriamo abbastanza presto, dovrà dirci se davvero secondo lui questo terremoto faccia parte della democrazia. Dunque, la Repubblica parlamentare è durata un tempo abbastanza lungo, che gli italiani non hanno saputo apprezzare. Se lo avessero fatto, oggi sarebbero in piazza. Invece, solo firme di denuncia, solo testimonianze che lasciano l’amaro in bocca nel momento stesso in cui le riteniamo inevitabili…”
Malandra vecchia – Scrive Ferdinando Renzetti (molto, forse troppo… precursore): “Psicostoria psicogeografia e linguaggio gestuale, nuova didattica: la mappa disegnata, la storia raccontata, lezione sul campo nel borgo di Malandra vecchia..” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/05/malandra-vecchia-come-calcata-in-fiore.html
Roma. Igiene personale – Scrive Fabrizio Girolami: “Non dobbiamo mai smettere di lottare per un mondo dove ogni singolo essere umano possa godere del giusto diritto alla felicità. Anche morire di puzza di ascelle attraversando Roma in metropolitana nella prima giornata di caldo afoso, non è però una cosa da augurare a qualcuno. Parlate ai vostri amici, ai vostri vicini, ai vostri fratelli. Fate una carezza ai vostri bambini, ma sopratutto educateli sin da piccoli ad un’igiene consona ad una sana e pacifica convivenza con altri 3 milioni di individui che popolano una città grande e affollata come questa.”
Italicum e finanza – Scrive Piattaforma Comunista: “La legge elettorale è la legge più politica. La sua formulazione è una delle prerogative tipiche del Parlamento borghese. Matteo Renzi ponendo la fiducia sull’Italicum, come fece Mussolini sulla fascistissima Legge Acerbo, ha violato le norme e la pratica parlamentare borghese, ha vergognosamente calpestato la Costituzione antifascista. Il colpo di forza ha chiarito a milioni di lavoratori e di disoccupati la natura del governo di Renzi, una marionetta arrogante e prepotente al servizio del capitale finanziario. L’Italicum, ora approvato, serve a concentrare il potere nelle mani del premier del partito vincente…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/05/05/italicum-reazione-governativa-e-risposta-proletaria/
Commento di Giorgio Mauri: “..i RISULTATI dei 60 del PD contrari, capeggiati da Bersani, sono noti a tutti: hanno preso cappotto. – Eppure hanno avuto un anno e mezzo a disposizione per far valere i principi di una democrazia compiuta, soprattutto in un paese dove il voto clientelare e quello guidato dal crimine organizzato la fa da padrone. Se li rimandate in parlamento sapete cosa aspettarvi da loro. Quanto a Renzi ci sono ancora molti che lo apprezzano. D’altronde in un paese in cui il popolo sceglie Mussolini, Berlusconi, e, a sinistra, Dalema, è ovvio che si apprezzi un figuro del genere…”
Comunicazione di forme pensiero e storia – Alcuni psicostorici ritengono che solo le forme pensiero che siano sostenute da immagini accompagnate da emozioni e sentimenti, oltre che da intelligenza, possano essere recepite nel subconscio e quindi entrare a far parte della cultura umana. Infatti dal subconscio le forme pensiero vengono inizialmente rielaborate in sogni, immaginazioni, invenzioni e successivamente in credenze, filosofie, religioni, ideologie, ecc. Il processo quindi della trasmissione e assimilazione delle notizie ricevute, nel contesto culturale umano, è alquanto complesso e può richiedere anni ed anni. In effetti le attuali forme pensiero, quelle consolidate nelle nostra società, sono il risultato di una lenta crescita all’interno della psiche collettiva, una crescita che è iniziata parecchie centinaia e migliaia di anni fa… – Continua: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/La-comunicazione-su-internet-cambiera-la-storia
Settignano. Ecologia radicale – Scrive Camilla Lattanzi: “Incontro di approfondimento e riflessione su un tema cruciale per tutte le comunità attive nella difesa e la protezione del territorio, dell’ambiente e della vita di ogni vivente. Leslie James Pickering, il 16 Maggio 2015, in occasione della tappa fiorentina del suo tour europeo, terrà una conferenza sul tema “Ecologia radicale e criminalizzazione del dissenso”, dalle 17:30 presso la Casa del Popolo di Settignano (FI) (Per ecologia radicale s’intende la resistenza da parte di singoli e di comunità alla costruzione di devastanti opere pubbliche come dighe, centrali nucleari, mega impianti sportivi, allevamenti intensivi, ecc.). Info. milladp@gmail.com”
Il rapporto Guru/Discepolo – … da parte di un maestro pensare di avere degli allievi sarebbe come dire che si crede ancora in una scala di valori, in una gerarchia, che è sempre frutto di un senso di separazione. Ma come avviene nel sogno, in cui pur essendo tutti i personaggi sognati lo stesso sognatore, esistono apparenti differenze di rango e posizione fra le varie “entità”, talvolta accade che una di esse funga da insegnante all’altra (pur essendo la stessa identica cosa, ovvero immagini…). Nel sogno accettiamo queste differenze ed anche nello stato di veglia (che è un’altra forma di sogno ad occhi aperti) possiamo accettare di svolgere una mansione, come in una società egualitaria accetteremmo di fare un lavoro a noi congeniale, fra pari grado… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/05/il-rapporto-guru-discepolo-e-lunione.html
Diceva Alexander Pope: “Beato l’uomo che non si aspetta nulla, perché non resterà mai deluso…” – Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Tutte le altre pratiche spirituali richiedono oggetti esterni e un ambiente adatto, ma per l’investigazione (del Sé) non è richiesto niente di esterno a se stessi” (Ramana Maharshi)