Jobs Act in mutande – Camusso: “…il re(nzie) è nudo!”
“I dati Istat dicono che il tasso è zero, la riforma non produce posti di lavoro” spiega la segretaria generale Cgil a Tgcom24.”
Il Jobs Act non crea nuovi posti di lavoro. La posizione della segretaria generale Cgil sulla “grande riforma” del governo Renzi è nettissima: “I dati Istat dicono che il tasso è zero. È una finzione dire che una norma produce posti di lavoro, semmai può distruggerli ma non crearli. Non si
crea lavoro con la riforma”. Lo ha detto il 12 aprile 2015 a Tgcom24, secondo quanto riporta l’agenzia Dire, definendo il Jobs Act come uno
“specchietto per le allodole”.
Per Camusso “riduce i diritti, si investe sul rendere i lavoratori più ricattabili, una via di competizione al ribasso. È il secondo governo che interviene sullo Statuto dei lavoratori, ma la disoccupazione resta significativa. Non è vero che diminuire le tutele aumenta l’occupazione”.
La segretaria generale, infine, sottolinea anche che nel provvedimento “non c’è l’abolizione delle perverse forme di precarietà, il grande annuncio non è stato rispettato”.
Fonte: file:///C:/Documents%20and%20Settings/Utente/Documenti/Downloads/infolampo150413.pdf