Appello delle donne venezuelane alle donne del mondo
Di fronte all’attacco dell’imperialismo statunitense chiediamo alla FDIM e alle organizzazioni affiliate e amiche di stare al nostro fianco con il loro sostegno e la solidarietà, per la piena emancipazione delle donne e degli uomini in un mondo più giusto.
Noi del Movimento di donne “Clara Zetkin” del Venezuela, organizzazione affiliata alla Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDIM); ai cui principi di uguaglianza, giustizia sociale ed economica, solidarietà e pace siamo fedeli, rivolgiamo un appello di fronte all’attacco dell’imperialismo statunitense, contenuto nel cosiddetto Executive Order firmato dal presidente Barack Obama e sollecitato dai gruppi di potere economico di Stati Uniti e Venezuela, in cui si dichiara che il Venezuela è una “minaccia inusuale e straordinaria alla sicurezza e politica estera degli Stati Uniti”,cosa che costituisce un atto di provocazione e interferenza che viola la sovranità e la pace della Repubblica Bolivariana del Venezuela e di tutta l’America Latina e dei Caraibi.
Denunciamo che azioni come questa sono volte, in generale, a destabilizzare il progresso dei popoli in America Latina e nei Caraibi, e in particolare il processo di cambiamento in Venezuela, per ristabilire l’egemonia degli Stati Uniti e il suo controllo geostrategico nell’area.
I nostri popoli aspirano a costruire un percorso di sviluppo sovrano e indipendente, invece l’imperialismo è promotore e autore di colpi di stato, occupazioni militari sanguinose ed è il maggior violatore di diritti umani.
Il Venezuela, insieme con i popoli della regione, si è fatto promotore della pace in tutta l’America Latina e nei Caraibi, respingendo l’uso di armi nucleari e chiedendo il ritiro delle basi militari. Invece gli Stati Uniti hanno circondato i popoli dell’America Latina e dei Caraibi di armi di distruzione di massa : 74 basi militari statunitensi, 25 delle quali intorno al Brasile e 13 al Venezuela. Miliardi di dollari del narcotraffico e delle finanze statunitensi sono dirottati verso organizzazioni quali USAID e NED per favorire gruppi neofascisti organizzati per destabilizzare governi democratici e popolari come quello del Venezuela.
Mentre i governi degli Stati Uniti e dei suoi alleati della NATO favoriscono nei loro paesi la deregolamentazione dell’occupazione, i licenziamenti e la precarizzazione dei diritti fondamentali, spingendo i loro cittadini sull’orlo della miseria e della morte, in risposta alla crisi del sistema capitalista; in Venezuela si promuove la rivendicazione di diritti politici, sociali ed economici delle maggioranze storicamente escluse.
Vale la pena ricordare ciò che disse una donna coraggiosa fondatrice della FDIM, Dolores Ibarruri, la Pasionaria di Spagna: “… non dimentichiamo questo recente passato di distruzione e l’orrore del sangue che ci porta a riunirci qui, per trovare strumenti comuni di partecipazione efficace alla lotta sacrosanta delle nazioni democratiche, per eliminare ogni traccia di fascismo e consolidare la democrazia e la pace. Il fascismo è stato sconfitto moralmente, militarmente e politicamente in Europa e in Asia. Ma non è stato estirpato…”.
Quanto valore abbiano oggi le sue parole, è il motivo per cui non abbiamo dubbi sul fatto che le donne di pace di questa epoca abbiano coinvolto centinaia di migliaia di donne nella ricerca di migliori condizioni di vita per migliaia di loro sorelle colpite. E la FDIM, che le ha sostenute nel corso della sua lunga storia di lotte ed ha espresso la sua costante solidarietà con i vari popoli e nazioni nei momenti più difficili, persegue con determinazione e impegno i suoi principi umanitari.
Consapevoli della nostra responsabilità storica verso la causa della liberazione, l’autodeterminazione e la sovranità dei popoli; il progresso sociale, l’unità e la giustizia sociale; chiediamo alla FDIM e alle organizzazioni affiliate e amiche di stare al nostro fianco con tutto il loro sostegno e solidarietà rispondendo all’appello rivolto da una serie di organizzazioni, tra cui il Consiglio Mondiale della Pace (WPC); il Movimento Continentale Bolivariano (MCB), la Federazione Sindacale Mondiale (FSM) e la Federazione Mondiale della Gioventù Democratica (WFDY) per una “Giornata Globale di Azione in solidarietà con il Venezuela”, il prossimo 19 aprile, nelle capitali dei vari paesi, nel segno dei 205 anni da che fu compiuto il primo passo importante per l’indipendenza del Venezuela e con l’obiettivo di inviare un forte segnale all’imperialismo e ribadire ancora una volta che il Venezuela non è solo.
Amiche, compagne, connazionali e sorelle facciamo appello alla solidarietà internazionale e l’amicizia tra i popoli, al fine di evitare guerre e provocazioni e interferenze che minano la sovranità e la pace dei nostri popoli, attuate dall’imperialismo attraverso i suoi settori più reazionari delle classi dominanti.
Per l’unità delle forze progressiste per ottenere migliori condizioni di vita, le donne che hanno fatto la storia ieri e noi che la facciamo oggi, sotto le bandiere dei tempi nuovi agiamo con modalità politiche differenti, ma con un obiettivo comune: la lotta contro l’imperialismo e la piena emancipazione delle donne e degli uomini in un mondo più giusto.
(Fonte: donneinrosso.wordpress.com)