Pantelleria. Testa di ponte per ulteriori aggressioni USA

Pantelleria

L’isola di Pantelleria è stata scelta dalle forze armate statunitensi
e da quelle della Tunisia per sperimentare un nuovo sistema aereo per
operare con scopi d’intelligence, sorveglianza e riconoscimento nelle
regioni di confine con l’Algeria dove sono in corso violenti
combattimenti tra i militari tunisini e le milizie ribelle islamico-
radicali. Dopo le rivelazioni di alcuni blogger che avevano tracciato
misteriose evoluzioni aeree di aerei fantasma di piccole dimensioni
sulla rotta Pantelleria-Tunisia nelle giornate del 21, 22, 23 e 26
marzo scorso, lo Stato Maggiore dell’Aeronautica ha confermato l’uso
dello scalo di Pantelleria per gli atterraggi e i decolli di un aereo
bimotore leggero Super King Air Beech 300, di proprietà di un’azienda
statunitense contractor del Pentagono.
“Per quanto ci è possibile sapere come Aeronautica militare italiana,
quello rischierato a Pantelleria è un veicolo americano che Sta
eseguendo voli sperimentali sulla Tunisia sulla base di accordi
bilaterali che riguardano esclusivamente Stati Uniti e il governo di
Tunisi”, ci ha dichiarato il Capo dell’Ufficio pubblica informazione
dello Staro maggiore dell’Aeronautica, colonnello Urbano Floreani. “L’
Aeronautica italiana non rientra in queste attività e non vengono
rilasciate da noi autorizzazioni di sorta. Gli Stati Uniti ci hanno
spiegato che le autorità tunisine sono interessate a questo nuovo
sistema – non si tratta solo del velivolo e delle sue attrezzature –
che può e potrà essere utilizzato per il monitoraggio e la raccolta di
dati sensibili. L’interesse della Tunisia per questo assetto aereo è
relativo alla possibilità di un suo eventuale acquisto”. Sempre secondo
l’Aeronautica militare, “la scelta di rischierare il velivolo a
Pantelleria da parte degli Stati Uniti è scaturita dalla sua vicinanza
con la base di Sigonella, dove è presente una stazione aeronavale della
Us Navy che consente il supporto logistico al velivolo e il
ricoveraggio al suo equipaggio, alla contestuale vicinanza dell’isola
alla Tunisia che consente di accorciare i tragitti e alle
caratteristiche specifiche dello scalo aereo (le piste di Pantelleria
sono di dimensioni ridotte), con la possibilità cioè di eseguire
atterraggi e decolli in più simili a quelli che eventualmente
potrebbero essere fatti in Tunisia”.
Con una lunghezza di 14 metri circa e un’apertura alare di 17, il King
Air Beech 300 può trasportare sino a 15 passeggeri, ha un’autonomia di
volo di 3.340 km e può raggiungere una velocità massima di 545 Km/h all’
altitudine di 7.600 metri. In produzione dalla fine degli anni ’80, il
modello B300 è stato acquistato dalle forze armate degli Stati Uniti d’
America e di alcuni paesi europei e africani, principalmente per
svolgere operazioni d’intelligence e sorveglianza. L’aeronautica
svizzera ha riconosciuto di aver acquistato questo modello di velivolo
per il telerilevamento topografico grazie a speciali sensori,
telecamere di precisione e navigatore GPS installati e di averlo
utilizzato, in particolare, su incarico della missione militare
internazionale dell’ONU in Kosovo, nel 2000 e 2001.
Il numero di matricola del velivolo-spia statunitense (N351DY) che sta
utilizzando lo scalo di Pantelleria ha permesso l’identificazione della
sua legittima proprietaria, la società Aircraft Logistics Group LLC,
con sede a Oklahoma City, interamente controllata dal gruppo
finanziario Acorn Growth Companies (AGC), anch’esso di Oklahoma City,
particolarmente attivo nel settore aerospaziale e della difesa e che in
passato ha sottoscritto contratti con il Pentagono per lo sviluppo di
programmi di sorveglianza aerea e intelligence. Presidente e general
manager della Aircraft Logistics Group LCC è mister Lee G. Beaumont, in
passato direttore della Standard Aero Limited, una sussidiaria della
holding Dunlop Standard Aerospace PLC, per cui ha sviluppato a fine ani
’80 un importante programma di sviluppo di motori per aerei presso la
base dell’Aeronautica militare degli Stati Uniti di Kelly Field Annex
(San Antonio, Texas). Presidente del comparto difesa e aerospazio dell’
Acorn Growth Companies è invece l’ex generale Darryl Wilkerson, per
lunghissimo tempo alla guida di numerosi reparti di guerra dell’US Air
Force. Recentemente è stato nominato vicepresidente del Gruppo AGC il
generale (in congedo dal 2003) Peter J. Hennessey, colui he ha diretto
tutte le attività logistiche dell’US Air Force durante la operazione
“Enduring Freedom” in Afghanistan, scatenata da Stati Uniti e alleati
Nato subito dopo l’11 settembre 2001.

Antonio Mazzeo

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