Lo spirito dell’Incontro Collettivo Ecologista 2015 – Montecorone di Zocca (Modena) 20 e 21 giugno 2015
Ricordo una divertente storiella zen in cui si narra di un contadino che chiamò un prete per svolgere una cerimonia di benedizioni alla sua famiglia. Il monaco stava per iniziare il rito quando l’uomo gli chiese se ne avrebbe avuto beneficio anche la sua consorte che era deceduta qualche tempo prima. “Certamente, assicurò il prete, tutti gli esseri senzienti vivi o morti ne trarranno beneficio”. “Tutti .. proprio tutti?” Indagò ancora il contadino. Ed il monaco: “Tutti gli esseri condividono la natura di Buddha e quindi tutti saranno beneficiati e ricordati nella funzione”. Ed il contadino: “Ma.. veramente vorrei che almeno fosse escluso il mio vicino che mi sta molto antipatico….”
Ecco fatto, noi compiamo opere di bene ma riteniamo che debbano essere rivolte solo verso chi ci sta a cuore o perlomeno non ci è antipatico… E possibile questa separazione nel contesto dei viventi? Ovviamente no…
A Montecorone di Zocca, nel fine settimana del 20 e 21 giugno 2015, si tiene il Collettivo Ecologista in cui condividere le proprie esperienze bioregionali, comprendendovi i vari aspetti della conoscenza della natura e della vita. In particolare ci occuperemo di cure naturali, agricoltura biologica, alimentazione bioregionale, spiritualità della natura, canti armonici e conoscenze erboristiche e del rapporto uomo animali.
La prerogativa del bioregionalismo è quella di mantenere la vicinanza fra l’uomo e la natura, nel riconoscimento che la natura stessa è la nostra casa e la matrice di ogni vita.
Quest’anno, come sempre avviene duranti gli incontri, si terranno due sessioni di “sharing”, una al pomeriggio del 20 giugno ed un’altra alla mattina del 21 giugno (con conclusioni finali nel pomeriggio dello stesso giorno), diciamo che sarà una sorta di tavola rotonda per promuovere un “vivere armonico e pieno d’amore”.
Ognuno dei partecipanti, a modo suo, è un esperto, ed ognuno parlerà delle sue conoscenze e metodi di cure e medicine alternative, erboristeria, psicologia sociale, diete alimentari, salvaguardia dei consumatori, agricoltura ecologica, prodotti fatti in casa, etc. In modo da far crescere un necessario dibattito e confronto sulle varie discipline e su come poter mantenere la persona e l’ambiente in buona salute. L’incontro sarà allietato anche da esibizioni poetiche e canore e da letture sulla tradizione contadina e presentazione di libri in tema.
Durante i due giorni dell’incontro non mancheranno attività pratiche ed utili, come l’aiuto nel lavoro dei campi e passeggiate per il riconoscimento delle erbe spontanee commestibili. Inoltre si potrà partecipare ad un semplice laboratorio per la preparazione della acqua benedetta e curativa di “San Giovanni”. Negli stessi giorni potremo condividere il cibo bioregionale vegetariano da ognuno portato e partecipare alla preparazione del pane cotto al forno a legna. Per dormire ci si potrà arrangiare in una rustica casa colonica su stuoie e tappeti oppure in tenda propria.
Insomma sarà un bell’esperimento di vita conviviale, aperto a tutti coloro che si riconoscono figli della Terra e membri della comunità dei viventi, senza distinzione di specie o credo.
La partecipazione è libera e gratuita, alla fine dell’incontro girerà un cesto per la raccolta di offerte volontarie a risarcimento delle spese sostenute da chi ci ospita.
Paolo D’Arpini – Rete Bioregionale Italiana
Per informazioni più dettagliate sul come raggiungere il luogo dell’incontro chiamare Pietro: Tel. 3402148222 – 059/989639
Oppure scrivere a: bioregionalismo.treia@gmail.com