Antica Turchia, prima che arrivassero i turchi…
Si pensava fino a poco fa che le aggregazioni urbane organizzate più
antiche dell’uomo (nell’area Mediterranea), databili intoro al 6/7.000
a.C., fossero quelle di Gerico e di Çatal Hüyük in Turchia. Invece ora
si è certi, dopo gli ultimi esami al radiocarbonio 14 sul materiale di
origine organico ritrovato negli scavi, che le costruzioni scoperte
recentemente sempre in Turchia, a circa 20 Km dalla città di
Şanlıurfa, sono fra le più antiche finora scoperte sul nostro pianeta.
Questo nuovo ed enigmatico sito è: Göbekli Tepe la cui età è
attribuibile al 10/11.000 a. C. Quindi un centro abitato di circa
13.000 anni fa.
La scoperta di Göbekli Tepe ha cancellato tutte le sicurezze
accademiche che davano l’inizio della civiltà umana, grazie alla
scoperta dell’agricoltura e dell’addomesticamento animale, al 6.000 a.
C.
I libri di storia pertanto vanno riscritti, ma questo lo diceva molti
anni fa l’archeologo Sabatino Moscati che a causa di questa sua
affermazione, dai saccenti dell’epoca, fu condannato come “eretico”.
L’archeologo Klaus Schmidt, direttore degli scavi, ha dichiarato alla
stampa: “… se è vero che i cacciatori-raccoglitori dell’Età della
Pietra siano stati i costruttori di qualcosa come Gobekli, allora
cambia radicalmente la nostra visione del mondo, perché mostra che la
vita degli antichissimi nostri antenati, in questa regione della
Turchia, era di gran lunga più progredita di quanto si sia mai
concepito. E’ come se divinità scese dal cielo avessero costruito
Gobekli con le loro mani …. Questo che abbiamo portato alla luce è
appena il 5% …. chissà quali altre sorprese ci attendono…”.
La nota giornalista scientifica USA, Linda Moulton-Howe, ha visitato
di recente questi scavi nel sud della Turchia, constatando che sia i
pilastri che le steli sono decorati con bassorilievi di straordinaria
fattura, una tecnica che resta incomprensibile per quel lontano
periodo. La giornalista è convinta che qui possa emergere la vera
storia dell’Umanità, ben diversa da quella che abbiamo finora
immaginato.
Tra tutti i totem che sono stati scoperti e riportati alla luce, uno
in particolare per la giornalista Linda è quello più enigmatico,
infatti è rappresentata la nascita o la creazione di un bimbo umano ad
opera di una creatura non umana. E’ come se questa stele in pietra ci
volesse dire: “ noi vi abbiamo creato…” Ma chi?
Giuseppe Caputi
(Fonte: Accademia Kronos Notizie)
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Scambio di corrispondenza sull’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/03/22/antica-turchia-prima-che-arrivassero-i-turchi/
Alberto Frenzi Inesattezze come se piovesse !! NON era un centro abitato bensi un luogo di culto ( come probabilmente Stonehenge ) ! Sono anni che il sito e’ aperto e per ora solo uno dei probabili 24+ siti e’ visitabile ! La rappresentazione piu interessante non e’ la nascita da u n alieno ( che fantasia ! ) ma piuttosto il basso rilievo di un uomo senza testa ma con genitali enormi ! Le figure di animali fanno pensare che il posto avesse anche uno scopo di sacrificio da parte di cacciatori ..Stupende le sculture incise sulle colonne sia altorilievi che bassorilievi ! Una frase ridicola e’ La Turchia prima che arrivassero i Turchi !! Anzi tutto erano Selgiuchidi , popolazione di origine asiatica proveniente dal Turkmenistan ( 1070 in avanti ) Poi se vogliamo dare una idea temporale potremmo dire Prima che arrivassero gli ittiti (2300/1000 AC ) Per concludere anche se questa zona e’ al sud della Turchia , Rimane in Mesopotamia e da secoli si sa che questa zona e’ una delle origini della civilta’ umana come conosciamo … per la cronaca Io ci vado una volta ogni 3 mesi con le guide professioniste locali …. Peraltro a Catalhuyuk 500 km a ovest da Gobekli e’ stato scoperto un insediamento abitato datato circa 6.ooo fa e considerato il primo villaggio umano ( cioe quando gli uomini da nomadi hanno iniziato una agricoltura stanziale )
Saul Arpino speriamo che tale “pioggia” di inesattezze e fantasie possa fecondare la terra
Alberto Frenzi La terra fecondata da imprecisioni dara’ solo frutti approssimativi, invece il destino per chi si adopera per correggerle e’ di nn ricevere neppure un “grazie” ….
Saul Arpino Gentile Alfredo Frenzi, sicuramente è utile correggere gli errori, ma la storia non è una scienza esatta, non è come dire il risultato di due più due è 4. La storia è massimamente la convinzione di chi analizza pochi fatti imbastendoci sopra teorie. Sarebbe meglio parlare di “ipotesi”. Comunque grazie per essere intervenuto nel discorso, tra l’altro l’articolo soprastante non è mio.. io sono semplicemente un “lettore” estensore di un messaggio altrui. Ma non si preoccupi non ho posizioni da difendere, non sono uno storico.. mi tengo entro i limiti della fantasia, della “psicostoria”: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/07/25/big-bang-storia-psicostoria-ed-inconscio-collettivo-coscienza-ed-energia-nello-spazio-e-nel-tempo/
Alberto Frenzi esatto caro Saul come io non oso scendere nel suo campo : ne sutor ultra crepidam : ognuno parli di quello che sa ! L archeologia e’ piu precisa di quello che pensa….Se pensa che essa sia solo un mucchio di ipotesi … erra .!
Saul Arpino Gentile Alfredo Frenzi, ne ho parlato spesso con un ex docente universitario di archeologia, che ovviamente la pensa esattamente come lei, però continuo ad essere dubbioso su “certe certezze”, tant’è che di tanto in tanto, come lei stesso dimostra, c’è bisogno di correzioni.. e rettifiche sui significati e datazione dei reperti. L’archeologia -purtroppo- non è una scienza esatta. Si può solo affermare, come è detto nella psicostoria, che un dato reperto “contiene” il messaggio del suo vissuto. L’analisi “empirica” dell’oggetto in esame non può dare risposte assolutamente univoche. Ciò malgrado i vari sempre più sofisticati metodi di datazione e di confronto con varie fonti. La ringrazio per aver condiviso con me questo argomento e spero un giorno di poterlo approfondire anche a voce, che sarebbe meglio…
Alberto Frenzi l aspetto qui con Franca e Flavia ! andremo a Gobelik tepe e in mille altri posti affascinanti A proposito di scienze esatte : non mi chiamo Alfredo !
Saul Arpino ah, la stavo confondendo con quel professore… ah, ah, l’inconscio.. Franca verrà a visitarci a Treia per la prossima festa dei Precursori, quest’anno dedicata al “tramando”, perché non l’accompagna?