Trasparenza ed accesso del cittadino ai documenti di Parlamento e Governo

accesso ai documenti

Manca una legge che consenta al cittadino l’accesso a tutti i documenti di Parlamento e Governo;
al cittadino che nello Stato democratico detiene la sovranità, mentre Parlamento e Governo sono suoi rappresentanti e agiscono in suo nome;
egli dunque ha il diritto di conoscere tutto ciò che Parlamento e Governo in suo nome decidono.

Questa legge e questo accesso esiste in molti Stati, anche di quello che fu detto il Terzo Mondo, ma non esiste in Italia.
Dove invece esistono leggi opposte: come la legge 241 del 1990, art. 22-28, dove l’accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto solo agli interessati, cioè a coloro che abbiano «un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso»;
come il decreto giugno 2011 del Governo Berlusconi, che secreta gli atti e documenti governativi.

Questa legge è necessaria, è urgente:
perché deve realizzare un diritto del cittadino;
perché lo rende partecipe del processo di gestione dello Stato; al contrario dell’impotenza e indifferenza attuale;
perché costituisce un controllo sulla gestione stessa – specie attraverso la stampa e i media –, che la può migliorare;
perché è un mezzo importante per combattere la corruzione, che proprio in questi mesi ha rivelato tutta la sua enorme e vergognosa presenza in Italia.Lo dice anche Transparency International, l’organizzazione internazionale anticorruzione.

Chiediamo questa legge, la chiediamo con urgenza.

Prof. Arrigo Colombo

Centro interuniversitario di ricerca sull’Utopia, Università del Salento-Lecce – Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel. 0832-314160
E-mail arribo@libero.it/ Pag web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

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