Superamento della Legge Fornero – “Quota 100 con Esodo Volontario”
Caro Paolo, ho scritto un articolo su di un argomento che ritengo particolarmente importante e spinoso, quello del superamento della Legge Fornero. Ritieni che possa utile darne diffusione nel tuo Giornaletto di Saul?
Pensioni 2015: Quota 100 con Esodo Volontario
http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/02/pensioni-2015-quota-100-con-esodo-volontario-00287201.html
Per integrare l’articolo sarebbe utile aggiungere che nel caso pratico in esso citato si tratterebbe di corrispondere una maggiorazione sull’assegno pensionistico che permetta di recuperare 24.000 o 36.000 Euro e gli interessi corrispondenti all’inflazione (peraltro modestissima).
Se pertanto si pensasse di “spalmare il recupero” nell’arco di 5 anni o 10 anni, invece di 1.000 Euro/mese, nel primo caso al pensionato in questione andrebbe corrisposto un assegno mensile di poco più di 1.400 Euro/mese o di 1.600 Euro/mese e nel secondo caso un assegno mensile di poco più di 1.200 Euro/mese o di 1.300 Euro/mese.
La spesa della pensione verrebbe perciò non solo “traslata” nel tempo di due o tre anni, quando la prevedibile ripresa economica e l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani attualmente disoccupati permetterà di “rimpinguare” le casse dell’INPS, ma verrebbe “spalmata” su un numero congruo di anni.
Una tale forma di incentivazione permetterebbe alle persone di assicurarsi per un periodo di tempo un assegno pensionistico futuro un po’ maggiore di quello effettivamente maturato, in tal modo recuperando le risorse proprie utilizzate nel periodo della mancanza di quell’assegno pensionistico.
Inoltre il costo verrebbe traslato e successivamente diluito nel tempo (per esempio per cinque o dieci anni) non a rischio non dello Stato, ma rischio del singolo pensionato, al quale è consentito di “scommettere” sulla propria aspettativa di vita, augurandosi di vivere, a seconda dei casi, per almeno per altri sette, otto, dodici o tredici anni dopo essere andato in pensione.
Perché si dovrebbe aspettare la prossima Legge Finanziaria per verificare la disponibilità economica dello Stato per praticare la costosa e rischiosa (per lo Stato) opzione del Prestito INPS? Nell’attesa della prossima Legge Finanziaria continuerebbe infatti a deflagrare la “bomba” innescata della rigidità della Legge Fornero, che ha fatto esplodere la disoccupazione giovanile.
Al contrario con la proposta della “Quota 100 con esodo volontario” e si potrebbe varare subito un provvedimento a costo immediato pari zero, perché si creerebbero degli “esodati volontari”, cioè persone che scelgono volontariamente di non percepire la pensione per un determinato periodo di tempo. Pensione il cui pagamento potrebbe essere rinviato di due o tre anni e “spalmato” nel tempo di pari passo con la ripresa economica, con il calo della disoccupazione e con il riequilibrio dei conti dell’INPS.
Ciao, Paolo Ercolani