Sopprimere lo IOR, per demondanizzare la chiesa….
“Lo IOR dev’essere soppresso” È un’opinione diffusa, che ritorna spesso nella stampa, anche per gli scandali che ci sono stati in passato, e che la gente teme si ripetano.
Ma la ragione fondamentale è che lo IOR fa parte dell’apparato di grandiosità e potenza mondana della Chiesa, il modello imperiale su cui nei secoli è andata foggiandosi, come il più grande e potente degli imperi, il Papa come superimperatore, che investiva l’imperatore stesso.
Che, secondo la teorizzazione di Gregorio VII, Alessandro III, Bonifacio VIII, deteneva
tutto il potere terreno, anche quello politico; che poi cedeva ai sovrani, i quali lo dovevano però esercitare ad nutum sacerdotis.
Queste teorizzazioni sono ora lontane, ma l’edificio gerarchico-imperiale è ancora intatto. Papa Bergoglio ha rifiutato due significativi punti: il nome dinastico, chiamandosi Francesco, non Francesco I; il palazzo, segno della potenza.
Inoltre il richiamo al povero, al piccolo; cioè al progetto evangelico. Che risulta essere quello di una comunità fraterna, sempre piccola ed umile in se stessa; non certo quello di una Chiesa gerarchica e imperiale.
L’abolizione dello IOR si rivela un passo importante nella demondanizzazione della Chiesa.
Arrigo Colombo