Quel pezzo di Paolo/Saul, case di terra a Treia, abbandono delle campagne, spese militari, ARS Emilia, pasta madre e pane padre…
Il Giornaletto di Saul del 27 gennaio 2015 – Quel pezzo di Paolo/Saul, case di terra a Treia, abbandono delle campagne, spese militari, ARS Emilia, pasta madre e pane padre…
Care, cari, durante i vari scambi epistolari avuti con persone di diverso credo, ho notato, a parte alcuni casi rari, che si tende a giudicare e ad esprimere pareri sulla base di una “convinzione” prestabilita, non corroborata cioè da una personale ricerca sui fatti avvenuti. Sulla realtà della nascita del “problema ebraico”, a cominciare dal periodo biblico sino alla fondazione di Israele… ci si lascia guidare da emozioni, da tendenze a voler credere in una verità, già accettata in quanto tale. Ovvio che questo tipo di atteggiamento non possa essere da me condiviso. Io mi sento una specie di San Tommaso, ho bisogno di mettere il dito nella piaga per credere. E sono contento che questo mio “sentiero” mi abbia condotto a scoprire alcune verità scomode, sia per una parte che per l’altra, verità che dimostrano come sia importante comprendere gli eventi trattati attraverso il proprio “lume”. Mi son trovato così in mezzo a due fuochi. A prendere i pesci in faccia da destra e da sinistra.. come si dice in gergo… Eppure ho il piacere e la soddisfazione di potermi osservare senza riscontrare macchie nel mio sentire. Mi guardo allo specchio e mi dico: “Bello o brutto, con i nei o con la pelle liscia, tu sei quel che sei, caro mio Paolo/Saul”. Saul, sì, è il nome recuperato, considerando la mia “lontana” origine ebraica.. Vi ho già raccontato la storia.. e quel po’ di sangue “eletto/infetto” rimastomi nelle vene ha fatto sì che io volessi conoscere la verità su quella parte di me.. su quel pezzo di Paolo D’Arpini…. – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/01/giudea-e-karma-il-vero-problema-e-il.html
La carta/moneta colorata della BCE – Commento Integrazione di V. Z. all’articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/01/22/era-il-22-gennaio-a-treia-notizie-minute-dal-circolo-vegetariano-vv-tt-e-notizie-importanti-dalla-bce/comment-page-1/#comment-25 -:”Stampare foglietti colorati detti “titoli di stato” per scambiarli con altri foglietti colorati detti “banconote” stampati da una banca centrale è un vecchio metodo tradizionale assolutamente privo di qualunque significato reale, perché una operazione del genere poteva avere senso vari secoli fa, quando alla “nota di banco” corrispondeva un valore convertibile nelle casse della banca, sicché la banconota equivaleva al certificato di proprietà di un deposito in oro o altri preziosi. Ma in regime di moneta non convertibile, l’intera operazione è solo una finzione, una simulazione teatrale fraudolenta. La frode consiste nel far credere che ci sia bisogno della banca per stampare i foglietti denominati “denaro”, che non indicano alcun valore depositato presso l’emittente, bensì solo valore creato dall’accettante che cede in cambio prodotti del lavoro…” – Continua in calce al link
Dalle case di terra di Casalincontrada alle case di terra a Treia: “Nei dintorni delle case di terra si trovano spesso questi tre alberi e arbusti: la noce, il fico l’alloro. Il fico come frutto, dolce caldo suadente pervasivo che da calorie immediate, il femminile. Il noce, con i suoi frutti, la forza il vigore l’energia il maschile. Nella tradizione bioregionale si usa ancora fare i fichi secchi con la noce dentro e si chiamano carracine maritate. Carracina, fico secco maritato con la noce: maschile e femminile uniti da che cosa? Dalla foglia di alloro, col suo profumo, la parte eterea che unisce sancisce propizia e protegge l’unione del maschile con il femminile… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/01/case-di-terra-ve-ne-sono-anche-treia.html
Mio commentino: “La lettera qui pubblicata proviene dal bioregionalista abruzzese Ferdinando Renzetti, un esperto di case di terra. L’abbiamo invitato a visitare le case di terra presenti a Treia ed a partecipare alla prossima Festa dei Precursori del 25 e 26 aprile 2015, che si tiene al Circolo vegetariano VV.TT. di Treia, per parlarci della tecnica antica per costruire abitazioni con la semplice terra.”
Ritorno ai campi – Scrive Franca Oberti: “Ecologicamente le cose vanno malissimo, ma non solo in Italia e non sono io a dirlo, ma fior fiore di esperti in tutto il mondo. Purtroppo i danni ormai sono praticamente irreversibili e dobbiamo solo sperare che si diventi un po’ mutanti e che anche la Terra riesca ancora a ristabilire il suo equilibrio così gravemente danneggiato ovunque… (…). L’abbandono delle campagne! Questa è la vera piaga! E la costruzione continua di case, che rimangono regolarmente sfitte è purtroppo una realtà tristemente visibile ovunque..” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/01/26/labbandono-delle-campagne-questa-e-la-vera-piaga/
Premiata macelleria israeliana – Scrive Remo Bellesia commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/01/22/premiata-macelleria-israeliana-medaglie-ed-encomi-per-la-rapida-eliminazione-di-migliaia-di-palestinesi-a-gaza/ -: “Gaza e il suo dramma è diventato un argomento sempre più debole. Quando esiste una grande complessità e difficoltà nella soluzione dei problemi si cerca di evitare… di deviare le forze verso obiettivi più vicini a noi. E’ lo stesso “problema” che hanno tanti altri drammi che avvengono a livello mondiale. Un altro è quello del popolo sahrawi, che da quasi 40 anni è sotto il dominio della monarchia Marocchina…” – Continua in calce al link segnalato
La propaganda del terrore – Scrive Vincenzo Zamboni: “E’ a suo modo interessante il fatto che i mass media di regime insistano ossessivamente a presentare fotografie e filmati di omicidi attribuiti una volta ad Isis e una volta ad Al Quaeda, dal momento che entrambe le formazioni militari sono, come loro origine, filiazioni statunitensi, essendo state costituite, finanziate, organizzate e armate una (Isis) dal senatore McCain nell’ambito del piano “Grande Medio oriente” di George Bush, l’altra (AL Quaeda) dalla Cia ai tempi della presenza sovietica in Afghanistan. “Poi ci sono scappati di mano” il miserabile ma vano tentativo di spiegazione di Hillary Clinton, il che equivale a dire “Abbiamo acceso la miccia e la bomba ci è rotolata da un’altra parte, che distratti che siamo, siate buoni e sopportateci….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/01/la-propaganda-del-terrore-chi-giova.html
Il terrore religioso e l’olocausto omosessuale – Scrive Marco Bracci: “In tema di olocausto … mi è venuto in mente che anche nelle epoche passate si usava fare stragi di chi era diverso, ad es. gli omosessuali colti in flagrante, ai quali a un certo punto fu dato il nome di “finocchi” perché, quando venivano bruciati sul rogo, insieme a loro venivano bruciati anche dei finocchi veri, che, con il loro odore, avvisavano tutti, anche chi non assisteva al rito, che si stava bruciando un omosessuale e che quindi si doveva stare in guardia per non fare la stessa fine. In ogni epoca c’è sempre stato “qualcuno più uguale degli altri!” che si è arrogato il diritto di giudicare e condannare e i peggiori sono sempre stati i benpensanti…”
Spese militari. Non decide il parlamento – Scrive Contropiano: “… i generali e gli ammiragli che più hanno deciso di spendere finiscono la loro gloriosa carriera nei consigli d’amministrazione delle aziende da cui hanno costretto lo Stato a comprare sistemi d’arma… Fulminante l’esempio dei cacciabombardieri (il sistema d’arma più costoso, per un paese come il nostro). L’Italia “deve” comprare gli F35 americani (Napolitano aveva presieduto da par suo un apposito “consiglio superiore della difesa” in cui aveva sentenziato che il Parlamento non ci deve mettere bocca) e contemporaneamente partecipare al “progetto europeo” degli Eurofighter. Un doppione? Per la logica sì, per il bilancio no. I primi vengono pagati con il budget del ministero della Difesa, i secondi con quelli del ministero dello Sviluppo…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/01/26/il-parlamento-italiano-non-ha-alcun-potere-di-controllo-sulle-forze-armate/
Commento di U.T.: “La NATO punta sulla guerra, l’oligarchia Usa provoca la Russia con la crisi ucraina perché vuole la guerra mondiale, ma Mosca e i Brics la impediranno… si spera”
Formigine. Euro su cesso – Scrive ARS: “La sezione emiliano-romagnola dell’ARS-Associazione Riconquistare la Sovranità presenta “Il più grande successo dell’euro”, Giovedì 29 gennaio 2015, ore 20:30, presso il Comune di Formigine (MO) – Sala della Loggia. Un documentario sulla crisi in Grecia che mostra ciò che il senatore Monti definiva: “il grande successo dell’euro”. Un drammatico resoconto su ciò che sta accadendo in un Paese ormai dimenticato ed al tempo stesso una inquietante finestra aperta sul futuro dell’Italia. Info. ars.regioneemiliaromagna@gmail.com”
Se sinistra e destra si sincronizzano – Scrive Alfonso Navarra: “Tsipras, a quanto pare, sta andando a formare il governo con l’appoggio di Kammenos: “in Grecia la sinistra radicale va a formare, con parte della destra, un “Governo di Liberazione Nazionale” contro la Troika e l’austerità”. Che dite, dobbiamo esserne disgustati? Forse, se qualcuno lo ritiene uno “schifo”, potrebbe anche considerare che è meglio comunque che da noi in Italia..” continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/01/syriza-podemos-la-nato-e-la-confusione.html
Le mani sui nostri soldi – Scrive Paolo Danieli: “Le Fondazioni bancarie, quelle istituzioni nate sul territorio con i soldi della gente che per decenni assolsero a quella che dovrebbe essere la primaria funzione sociale di una banca cioè quella di fare credito, nel 1990 vennero di fatto privatizzate per la legge. Un esproprio mascherato da esigenze di modernizzazione. La legge era firmata da Ciampi e Amato. Sì, proprio quel Giuliano Amato, socialista, che nel 1992 ordinò il prelievo forzoso dai nostri conti correnti e che è in pole position come prossimo presidente della repubblica…”
Pasta madre e pane padre – Scrive Caterina Regazzi: “Vi racconto come i va con la mia pasta madre. Ce l’ho da settembre 2013, me ha data una “spacciatrice” di Bazzano che avevo trovata su un qualche sito internet, ed ho avuto sempre delle soddisfazioni. E’ semiliquida, per intenderci più liquida di una crema pasticcera e ne tengo in frigo sempre circa 3 etti. La tengo in frigo anche 1 settimana senza rinfrescarla. Il giorno prima di fare il pane faccio il rinfresco ed io faccio così…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/01/la-storia-della-mia-pasta-madre-e-del.html
Commento di Antonella: “Il mio pane viene ancora un po’ peso e gli alveoli sono piccolini… Uno di questi giorni provo a comprarne un po’ al negozio bio, e guardo com’è il loro.Come dosi io uso un po’ più pasta madre (ho paura a calare, anche se ho sentito dire che meno ne metti e più il pane cresce)….”
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano..” E ciao a tutti, Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“The mind creates time and space, and takes its own creations for reality. All is here and now, but we do not see it. Truly, all is in me and by me. There is nothing else. The very idea of “else” is a disaster and a calamity.” (Nisargadatta Maharaj)