Rocca Rangoni con il sole, antropologia e Tao, tradizione epifanica, controriforme del renzie, l’invenzione cristiana, tradizione contadina e tempo ciclico

Parco Rocca Rangoni

Il Giornaletto di Saul del 5 gennaio 2015 – Rocca Rangoni con il sole, antropologia e Tao, tradizione epifanica, controriforme del renzie, l’invenzione cristiana, tradizione contadina e tempo ciclico

Care, cari – io e Paolo ieri, dopo il riposino, siamo andati a fare un giro nel Parco della Rocca Rangoni di Spilamberto. Erano circa le tre e mezza del pomeriggio, il sole splendeva in cielo, l’aria era tersa e pulita. L’abbiamo girato in lungo e in largo in una mezzoretta. E’ vero che si chiama “Parco” ma è abbastanza piccolo, non ci vuole molto a percorrerlo tutto. Sono rimasta stupita di incontrare solo stranieri, un gruppo di ragazzi cingalesi, un gruppo di badanti presumibilmente rumene od ucraine, due nordafricani. Gli unici italiani che abbiamo incontrato erano proprietari di cani: uno con un pastore tedesco, uno con due cocker e noi con Magò. Nessuna considerazione, solo che mi pare sia stato fatto un certo casino in paese perchè il parco era spesso chiuso ed ora, che è aperto, mi spiace vederlo poco frequentato. Sarà che così senza baretti e giochi risulta poco attraente? A me una passeggiata nel centro del paese ed un giro tra gli alberi e il verde del parco, pare sempre bello.. (Caterina Regazzi)

Giornaletto di Saul e antropologia Scrive Ferdinando Renzetti: “Come antropologo del contemporaneo vorrei farti una intervista, ritengo che al di là dei libri che scrivi, che non leggerei mai non perché non interessanti ma perché penso che il tuo lavoro più importante, il vero riciclaggio della memoria sia il Giornaletto, la tua opera più importante per cosiddire e ora voglio concentrarmi solo su questa. Quindi se vuoi parlami della genesi, ispirazioni evoluzioni nel tempo anche riguardo alla veste grafica, insomma parlami del Giornaletto e di tutto quello che ti viene in mente a riguardo. Tieni presente che in questo ambito sono l’antropologo che sta svolgendo ricerca sulla ricerca e tu e il Giornaletto siete gli oggetti della mia ricerca, tieni presente che la storia inizia con il nostro incontro a Pizzone, e come già ti ho detto conservo delle foto (che ancora non riesco a trovare), metto da parte tutto il materiale che raccolgo sulla via come gli uccelli quando fanno il nido, ho parecchio materiale cartaceo di quell’incontro e mi pare ci sia pure qualcosa di tuo su Calcata se ricordo bene…”

Mia rispostina: “Caro Ferdinando, mi chiedi di scrivere un altro libro?.. Ma tu i libri non vuoi leggerli ed allora come facciamo? Il Giornaletto è come il Tao, vive mentre lo si vive, se lo racconti diventa solo un’immagine nella memoria. Però qualcosina sento di poterla raccontare: “…chi segue il Tao lo fa per sua prediliezione. Di tutte le tradizioni spiritali il Tao è il meno popolare. I suoi seguaci sono poveri ed umili. Molto più seguite sono le tradizioni che parlano di paradiso, perdono, consolazione, estasi, possesso, potere e ricchezza. Il Tao offre solo tre cose: buona salute, una via per superare il disorientamento esistenziale ed il superamento della paura della morte. Per questo i seguaci del Tao sono così pochi. Non esiste fama, non esiste congregazione o gerarchia. Per seguire il Tao bisogna essere coraggiosi. Se non ci lasciamo impaurire dalla povertà, dall’isolamento e dalla oscurità scopriamo una devozione incrollabile che ci sosterrà per tutta la vita. Con grande gioia scopriremo che esiste una fonte di sostentamento segreta. Attingendovi ogni nostro dubbio svanirà… Sì, il Giornaletto di Saul è come il Tao”

Qualche parola sull’origine della Befana – Conosciamo tutti il significato che la religione cattolica ha dato alla festività dell’Epifania, ma forse non tutti sappiamo che dietro la storpiatura che ha trasformato il termine Epifania in “Befana”, c’è una serie di tradizioni antiche che sono riuscite, faticosamente, a sfidare i millenni ed a giungere fino a noi. L’origine della Befana è nel mondo agricolo e pastorale. Anticamente, infatti, la dodicesima notte dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura di Madre Natura. In questa notte Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l’anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura….. – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/01/04/il-significato-originale-dellepifania-e-la-befana-degli-animali-del-6-gennaio-2015/

La stabilità cementizia – Scrive Salviamo il paesaggio: “Il governo Renzi annuncia lo stop al consumo di suolo, ma con lo Sblocca Italia e con la legge di stabilità va in direzione opposta. I Comuni continueranno a usare gli oneri di urbanizzazione per “fare cassa”. A danno dell’ambiente, del paesaggio e dei servizi….”

Giornaletto. Giudei cristiani – Scrive M.P. a commento dell’articolo di Alberto Sordi http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/01/giudei-cristiani-delle-origini-e.html -: “Beh, tra qualcosa di interessante, spunta anche un po’ di immondizia ‘In der Gulle, schwimmt der Groesste Scheisse immer oben’. Mi riferisco in particolare alla fola delle tradizioni ‘giudaicocristiane’ dell’Europa. Ma l’articolo in se è prettamente storiografico quindi, accettabile. NON lo sono i commenti riportati nel Giornaletto dei decerebrati di turno che si gettano sul quel poco di sacro che resiste ancora al modernismo. La figura del Cristo è quella dell’Uomo Giusto, come Ponzio Pilato più volte lo definì, cercando di sottrarlo alla furia omicida giudaita e farisaica, la sua è una figura di speranza anche per chi cristiano non è o per chi ce l’ha – anche giustamente- con quell’istituzione tecnocratica che è la chiesa. La distruzione del Sacro va di pari passo con la distruzione dell’Uomo, in una societa senza punti di riferimento, ove l’attacco alla biologia umana è solo l’ultimo atto di lorsignori”

Renzie il contro-”riformatore” – Scrive Franca Oberti: “…considerato che io ci vivo in questa Italia, cioè ci sto proprio sopra… vi spiego un paio delle pseudo-riforme del renzie che sembrano una grande cosa fatta. “ELIMINARE LE PROVINCIE”? non hanno eliminato un bel cavolo di niente. Ci hanno solo tolto la possibilità di eleggerle, il carrozzone pieno di impiegati e di decisioni mai prese perché dipendenti da mille altri balzelli e condizioni, le hanno lasciate tutte, dunque ci tocca sempre portarcele appresso, ma come un dato di fatto, non come qualcosa che gli elettori possono scegliere. “RIFORMA DELLA NOSTRA TERRIBILE GIUSTIZIA”? Ma dove? Hanno solo depenalizzato diversi reati, in modo da far uscire l’esubero di carcerati… Quello che questo governo sta facendo è solo di tamponare qua e là i tanti problemi che la gente vede e sui quali non può agire autonomamente…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/01/le-riforme-del-renzie-il-contro.html

Post scriptum dell’autrice: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, si diceva un tempo…. Le province, ad esempio, avrebbero dovuto fare il loro lavoro quando sono state create, invece sono diventate il solito carrozzone. Gli impiegati saranno entrati, per la maggior parte, con appoggi politici e col solito nepotismo. La realtà è che il governo vuole tenere il piede in due staffe, per non scontentare i soliti noti …”

Ha detto il dottore che… – Scrive Giorgio Vitali: “Il Carattere di Napolitano: si tratta di un individuo assolutamente amorale. Non perché immorale, che comporterebbe un minimo di ATTIVITA’ INTERIORE, ma perché incapace di provare emozioni e sentimenti umani. Assenza di partecipazione, di comprensione, di fedeltà alle proprie idee, di lealtà soprattutto, qualità essenzialmente virili, anzi che costituiscono la base della virilità. Da notare che, fino al processo di politicizzazione del movimento scout, il concetto di lealtà era alla base di quel progetto educativo. Il fatto che un Renzi, che proviene armi e bagagli dall’Agesci, non ne dia una dimostrazione viva, è dovuto al fatto che lui è un personaggio psichiatricamente definibile..” – Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/01/laltra-storia-napolitana-ha-detto-il.html

Commento di Giorgio Mauri: “Che i peggiori politici italiani di questo periodo siano persone con dei marcati problemi psichici è sotto gli occhi di tutti. Che questo possa dipendere dallo stress che procura la rincorsa al potere è falso, perché costoro erano addirittura peggiori prima di arrivare all’obiettivo (guardate i filmati di Renzi giovane, o le interviste del primo Dalema). Ma che costoro continuino a perpetuarsi, di generazione in generazione, è solo il frutto della carenze psichiche del popolo italiano, che …” – Continua in calce al link soprastante

Commento postumo – Scriveva Giuseppe Gioacchino Belli: “Mentre ch’er ber paese se sprofonna, tra frane, teremoti, innondazzioni, mentre che so’ finiti li mijioni pe turà un deficì de la Madonna. Mentre scole e musei cadeno a pezzi e l’atenei nun c’hanno più quadrini pe’ la ricerca, e i cervelli ppiù fini vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi. Mentre li fessi pagheno le tasse e se rubba e se imbrojia a tutto spiano e le pensioni so’ sempre ppiù basse. Una luce s’è accesa nella notte. Dormi tranquillo popolo itajiano A noi ce sarveranno le mignotte”

Fano. Andrea Bizzocchi se ne va – Scrive il medesimo: “..siamo in partenza per il Centro-America. Per chi ha però piacere di passare qualche ora assieme, possiamo vederci il 9 gennaio 2015 a Fano, dove parteciperò alla serata “Vita Libera – Tra Musica e parole”, con il sottoscritto che dirà le sue solite cose su come cambiar Vita, e con il bravissimo Stefano Fucili che presenterà alcuni brani del suo ultimo disco…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/01/fano-andrea-bizzocchi-se-ne-va-serata.html

Propaganda sionista mascherata – Scrive Enrico Galoppini: “Se ad ogni persona sana di mente risulta ormai impossibile credere che i mezzi d’informazione dei Paesi cosiddetti “occidentali” siano “liberi” e “indipendenti”, forse qualcheduno deve ancora convincersi che vi sono dei momenti nei quali il giro di vite da parte di chi ne detiene il controllo si fa decisamente più stretto. È quello che accade ogni volta che “Israele” si mette a macellare con gusto i palestinesi, in un’orgia di sangue che ricorda da vicino i sacrifici umani praticati nell’antichità da alcuni popoli barbari ed incivili…”

L’invenzione cristiana – …la “diaspora”ebraica era una esondazione iniziata da tempi molto anteriori la distruzione di Gerusalemme. La caratteristica del cosiddetto popolo ebreo era il nomadismo. Ebrei di varie sette già da secoli popolavano diversi paesi del mondo antico. La persecuzione dei romani contro alcuni membri di queste sette furono semplicemente una risposta alla mancanza di riconoscimento dell’autorità imperiale da parte dei suoi appartenenti. Presso i romani non esisteva alcuna persecuzione religiosa nei confronti di alcun credo. Infatti i romani furono maestri di sincretismo, ogni popolo aveva il diritto di conservare i propri dei ed usanze, purché riconoscesse l’autorità politica rappresentata dall’Impero. E qui sta il nodo… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/01/cristianesimo-la-religione-inventata.html

Mio commentino aggiunto: “I taoisti non sono andati in giro per il mondo a fare proseliti essi semplicemente indicano come loro ideale, mettendolo in pratica, l’armonica vita nel mondo. Questo è l’esempio di una vera religione (che in fondo non è nemmeno una religione). L’esatto esempio contrario è fornito dai cristiani e dai maomettani, che si scannano per un fedele in più, promettendo paradisi e minacciando inferni… Adesso al novero dei missionari patentati possiamo inserire anche i sionisti, che fanno propaganda per il nuovo “sion” universale.. ”

Tradizione contadina e tempo ciclico – Scrive Ferdinando Renzetti: “La cultura cosiddetta subalterna si esprime più con la preghiera esteriore, labora, che con quella interiore: una forma di adorazione della luce e del sole. Infatti nell’architettura rurale bioregionale del meridione l’esposizione di abitazioni, aie e borghi rivelano tale intenzione. Anche le finestre piccole e singole sparano luce all’interno delle piccole stanze. Tutti i manufatti dell’artigianato e del rural design esprimono questo antico culto del sole. sulle pitture delle ceramiche sugli intarsi in legno e pietra si trova spesso un bel sole raffigurato. La cultura subalterna ha vissuto la sua arte sempre coralmente immersa nei flussi della vita e delle stagioni…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/01/tradizione-contadina-bioregionalismo-e.html

Gira e rigira siamo sempre in fila… Concludo con un sentito ringraziamento a tutti collaboratori che contribuiscono a rendere vivo questo Giornaletto, ciao Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Io sono l’Intimo, lo Spirito, la Causa animatrice dell’essere, di tutta la vita, di tutte le cose viventi visibili e invisibili e non c’è nulla che sia morto, poiché io, l’Uno impersonale, sono tutto ciò che esiste. Io sono infinito e sconfinato; l’Universo è il mio corpo; tutta l’intelligenza che è in esso emana dalla mia Mente; tutto l’amore che vi è fluisce dal mio Cuore; tutta la forza che vi agisce non è che la mia volontà in azione…” (Conte di Saint-Germain)

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“Quando siete giunti in questo continente avete trovato un popolo di pelle rossa. Era in armonia con tutti gli esseri viventi. Ma voi non avete visto la sua bellezza sul cammino della vostra civiltà, guardate ora la disperazione che gli ha dato l’avervi conosciuto. E in quella disperazione ammirate quella che ogni giorno date a voi stessi.” (Nuvola Azzurra, Sioux Lakota)

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