Treia: una memoria culinaria, misteri di fine d’anno, rivolta “pragmatica”, contratti di fiume, il risveglio di “se stessi” in in Se stessi
Il Giornaletto di Saul del 30 dicembre 2014 – Treia: una memoria culinaria, misteri di fine d’anno, rivolta “pragmatica”, contratti di fiume, il risveglio di “se stessi” in in Se stessi
Care, cari – Treia: memoria culinaria bioregionale – Mia nonna ricorre spesso nei miei pensieri. La ricordo soprattutto nella grande casa di Treia, in cucina… Quanto mi piaceva vederla fabbricare con perizia e precisione i suoi manicaretti! Per i ravioli faceva la sfoglia rigorosamente a mano sul tagliere col mattarello, poi la tagliava a quadri, metteva al centro di ognuno un mucchietto di ripieno fatto con ricotta di pecora, parmigiano, uova, sale e un po’, se non ricordo male, di noce moscata. Ogni riquadro veniva ripiegato in due a forma di rettangolo e per chiudere meglio i bordi veniva usato un ditale, premuto in quattro punti con la precisione di una macchinetta. La festa continuava per me che ero addetta alla ripulitura con le dita della ciotola in cui era stato posto il ripieno… che dopo il mio intervento riluceva come appena uscita da una lavastoviglie. I tagliolini erano l’apoteosi della precisione: dopo aver fatto la sfoglia ed averla fatta un po’ asciugare, veniva arrotolata stretta e un po’ schiacciata e poi, tenuta ferma con la mano sinistra, con la destra armata di un coltello con la giusta affilatura veniva “affettata” come un salame con un ritmo cadenzato e regolare che produceva un rumore che ancora mi risuona, dopo più di 40 anni, nelle orecchie: “zum! zum! zum! ……” ed ogni 10 – 15 tagli, la sfoglia affettata veniva aperta a formare dei nidi che poi venivano lasciati sul tagliere ad asciugare. La misura del taglio veniva data dalle dita della mano sinistra sfiorate ogni volta da quel coltello affilato ed io tutte le volte mi domandavo: “Ma come fa a non tagliarsi mai?…. (Caterina Regazzi) – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/12/treia-come-eravamo-una-memoria.html
Commento dell’autrice: “Ho iniziato a scrivere questa memoria un po’ di tempo fa, seguendo un’ispirazione di Antonella Pedicelli, spero che anche altri lettori ci si possano “ritrovare”, almeno in parte, nello spirito……”
I grandi misteri “religiosi” di fine d’anno – Scrive Anthony Ceresa: ” Forse un giorno succederà ma non domani. Si sente parlare spesso della fine del mondo, qualcuno l’aveva predetta in varie epoche già nell’antichità, in seguito a gravi eventi naturali, poi riproposta col diluvio universale (di cui non abbiamo trovato tracce dell’arca di Noé), ed in seguito prevista in tante altre date, ma siamo ancora qua, e sovente ci viene riproposta da parte di alcuni fuor di testa che continuano a fare conti, moltiplicazioni, elaborano complessi conteggi con formule fisiche, esaminano le sfere di cristallo, parlano del buco nero, dell’inquinamento, di Marziani, di Politici senza anima, di aerei che spariscono, navi che affondano, pirla che Governano ed emettono cifre, ricorrendo persino a civiltà del passato: maghi, indovini e streghe per….” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/12/29/i-grandi-misteri-religiosi-di-anthony-ceresa/
Cina. Fine d’anno col botto – Scrive Rischio Calcolato: “Botto di fine d’anno sul mercato valutario, e forse è spiegato lo “strano” rialzo dell’oro. La Cina di fatto ha annunciato l’inizio della convertibilità mondiale dello Yuan con la più massiccia de-dollarizzazione. Dal 29 Dicembre gli scambi fra Cina e Russia, Malesia e Nuova Zelanda potranno essere fatti direttamente fra le valute locali saltando il dollaro”
Rivolta “pragmatica” – Scrive Susanna S.: “La questione è se bisogna aver pianificato un sistema perfetto, o quasi, da sostituire a quello vigente per poter agire, oppure se, dato che la situazione economica sta precipitando in un caos incontrollabile, è urgente, invece, usare ciò che è disponibile al momento per ribaltare la situazione, specialmente in un momento storico quando la possibilità di un’ancora russo-cinese è ancora possibile…. ma, qui stiamo parlando di cosa è possibile mettere in atto con quello che è alla mano. (”You have to deal with the cards you are dealt”. La saggezza mi piace in qualsiasi lingua)…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/12/la-rivolta-pragmatica.html
Commento di Giorgio Vitali: “…dovremmo entrare nel merito del CHE FARE di leniniana memoria. E poiché Lenin esprimeva una domanda retorica. NOI invece abbiamo un problema PRIMARIAMENTE ESISTENZIALE. Non perché temiamo di perdere l’esistenza terrena, ma perché sappiamo che in certi frangenti… situazioni che si ripresentano periodicamente specie dalle nostre parti, O RISOLVI INTEGRALMENTE CERTE FACCENDE O NON VAI PIù OLTRE ALLA PURA SOPRAVVIVENZA VEGETALE…” – Continua in calce al link sopra segnalato
Renzie, l’armatore – Scrive Comitato No Nato: “Il governo renzi trova miliardi per l’acquisto di nuove navi militari, ma non per gli alluvionati, costretti invece a saldare il pagamento dei tributi sospesi il 22 dicembre. E’ una vergogna. Lo dichiarano i deputati M5S della Commissione Difesa. Il rinnovo e il potenziamento della flotta da guerra della Marina Militare sta per avere il via definitivo dal Parlamento. Costerà ai cittadini 5,4 miliardi di soldi pubblici. Uno spreco che andrà ad aggiungersi al programma acquisti dei caccia F35 e sul quale finora l’esecutivo ha fornito informazioni limitate e riduttive alle Camere”
UE. Vecchie industrie – Scrive Gianni Girotto: “Dall’Europa arriva l’attacco al clima e all’ambiente. Juncker sta con le lobby della vecchia industria. La retromarcia di Jean Claude Juncker sulle direttive ambientali è pericolosa e inaccettabile. Si tratta di un attacco frontale senza precedenti alle politiche ecologiche degli ultimi anni”
Giornaletto e permesso di pubblicazione – Scrive Paola V.: “Buongiorno carissimo. Permettimi il tu confidenziale. Ricevo il tuo Giornaletto ed oramai sei uno di casa! Ieri mattina, complice la giornata di ferie, mi sono soffermata a leggere l’articolo sulla mattanza: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/12/mattatoio-linferno-dimenticato.html – Da vegetariana convinta mi è subito scattata la voglia di postare l’articolo su Facebook, però mi son fermata per avere il tuo permesso. Ti auguro un sereno 2015. Sperando possa avverarsi almeno in parte. Scusa ma non riesco a suggerire diverse alternative, come cita l’articolo http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/12/laltro-notiziario-delle-cattive-notizie.html in merito agli auguri. Quello che parla di contanti, cibo, gasolio, etc. Sono ancora una continua credente della energia collettiva universale. Devo ammettere che quell’articolo ha una certa piacevole ironia. Grazie ancora x ogni tuo intervento”
Mia rispostina: “Permesso? Cara Paola tutto quel che appare sul Giornaletto è di pubblica condivisione…”
Giornaletto. Caos – Scrive Ferdinando Renzetti: “…buon anno a tutti!”
Mia rispostina: “Dal titolo sembrava che tu volessi dire molto… Grazie per l’augurio sintetico ed essenziale, che contraccambio”
Replica di Ferdinando: “..sì in verità ho scritto questa cosa ma non sono molto soddisfatto! Caos: parte uno e parte due, parte tre quattro e cinque… alla stazione di Pescara mi imbarco sul treno della ferrovia suburbana direzione Sulmona. quando viaggio su questa linea mi sento come una freccia scoccata dalla costa verso gli appennini che taglia nelle gole di popoli bioregionali, dove il fiume Pescara segna il passaggio dalla Maiella al Gran Sasso.” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/12/29/bioregionalismo-psicocibernetica-e-transbioenergetica-a-sulmona/
Giornaletto. Materia e Dio – Scrive Marco Bracci a commento del mio commentino: “La materia continuamente si ricicla e si trasforma e questa trasformazione si chiama Dio – Caro Paolo, mi permetti? Secondo me Dio non è la materia che continuamente si trasforma, ma ciò o chi, dentro la materia, le permette di vivere.. Perché la materia è caduca/mutevole, mentre lo spirito è eterno, anche se pure lui mutevole.”
Mia rispostina: “Caro Marco, perché differenziare fra materia e spirito? Nulla si crea e nulla si distrugge, la materia – in quanto energia- è eterna, cambia aspetto e sostanza ma perdura..”
Lazio stantio – Zingaretti e Polverini, se non è zuppa è panbagnato – Scrive Gianfranco Paris: “Dopo due anni si torna a parlare di alcuni misfatti avvenuti in Regione durante il “governatorato” della Polverini. Al di là della curiosità sui nomi di coloro che sono finiti sotto processo, siccome gli italiani in questi ultimi tempi sono particolarmente soggetti a perdita di memoria anche dei fatti più recenti, sarà bene rammentarli agli smemorati così come si sono svolti…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/12/lazio-stantio-zingaretti-e-polverini-se.html
Eurogendfor e dittatura – Scrive G.M.: “…ho letto la corposa documentazione sull`Eurogendfor di Vicenza: https://www.google.it/search?rls=aso&client=gmail&q=eurogendfor+paolo+d%27arpini&gws_rd=cr&ei=sJ2hVPS6NIquUafagdAJ … Non ho parole! E` scioccante! Ho piena fiducia nei miei “valori” di Libertà, di Verità e di Giustizia. La mia opinione è ormai chiarissima, questa Eurogendfor non ha diritto di esistere: è anticostituzionale e viola i diritti dei Cittadini, poichè opera al di sopra di ogni legalità e di ogni diritto nazionale ed internazionale. Di certo, oggi lo Stato Italiano è a tutti gli effetti uno “Stato Terrorista”. In Asia, dove vivo, i politici che permettessero tale “criminale” Forza Armata verrebbero giustiziati dai Cittadini. Non capisco perché i Cittadini Italiani non si ribellino…”
Giornaletto. Vignola, gnocchi (e gnocche) – Scrive Monica a commento dell’articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/12/28/da-treia-a-vignola-gnocchi/ -: “…è stato proprio bello avervi qui da noi e vi ringrazio per essere usciti voi di casa, del buon sugo e della zucca che ho finito in serata (ne sono ghiotta!) … è stata una bella collaborazione e veramente delle belle ore “volate”. Le foto, anche se sfocate, mi sono piaciute lo stesso e rendono l’idea. Per la Notte senza Tempo, vi auguro una buona passeggiata al fiume; noi saremo in casa e vedremo di costruire un rituale per dare valore al passaggio. P.S.: carina la storia di gnocchi e gnocche!”
Ronciglione. Stage sui contratti di fiume – Scrive AK: “Il programma prevede uno stage e full immersion che va da venerdì 23 gennaio a domenica 25 gennaio 2015, a Ronciglione. Ricordiamo che i Contratti di Fiume, anche sotto forma di Contratti di Lago, Falda, Foce, Costa, Paesaggio Fluviale, rappresentano una nuova figura professionale capace di assemblare le varie istanze di base e quelle istituzionali per la difese di ambienti naturali interessati caratterizzati da corsi d’acqua..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/12/ronciglione-dal-23-al-25-gennaio-2015.html
La via del ritorno (senza attesa e senza esami) – Scrive S.L. a commento dell’articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/12/la-via-del-ritorno-alla-propria-vera.html -: “…qual è il mio voto in questa prova? E quante insufficienze ci sono state? L’ansia mi uccide”
Mia rispostina: “L’attesa senza attesa e l’esame senza esame sono l’unica cura in questo viaggio senza percorso”
Il Risveglio non può essere indotto negli altri con le parole, quel Risveglio in cui il “se stesso” si riconosce in Se stesso, l’essere come veramente è, completo, puro, reale, perfetto, senza paure e senza desideri. Ma il “tendere verso” non può essere “aiutato” reprimendo paure e desideri. La scomparsa di paure e desideri deve avvenire spontaneamente, quando scoprendo e amando il nostro vero Sé, non abbiamo più paura di nulla e non abbiamo più desideri. Così senza sostenere prove o sentirci stressati possiamo seguire le due vie: quella dell’amore verso l’esterno e quella della conoscenza verso l’interno. Che poi sono una sola. Accompagnandoci lungo il percorso con “gli altri”, tutti gli altri, che fanno parte di noi. Capendo noi stessi e conoscendoci conosciamo e capiamo gli altri, e conoscendo gli altri capiamo noi stessi, nei momenti bui e in quelli luminosi, e possiamo rifletterci e far “riflettere” gli altri in noi. Possiamo tranquillamente ignorare il nostro ego…. – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/12/il-risveglio-in-cui-il-se-stesso-si.html
Non scindiamo queste due vie teniamole strette come due remi della nostra barca che ci aiutano ad uscir fuori dal pantano della separazione… Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“La beatitudine è lo scopo di Dio per l’umanità; ottieni questo bene supremo per te stesso innanzitutto, affinché tu possa distribuirlo interamente ai tuoi simili. [...] Che tutto in te sia gioia, questa è la tua meta.” (Sri Aurobindo)