Mondo contadino e cetriolo renziano (…attenti all’altitudine…)
Le sorprese del governo Renzi sembrano non finire mai. Purtroppo, non sono belle sorprese. Secondo la volontà del governo Renzi, la recente decurtazione di 350 milioni del fondo di solidarietà ai comuni verrà compensata da agricoltori, contadini e proprietari di terreni,
L’esenzione IMU per i terreni agricoli, in Italia, viene rimodulata e dipenderà dall’altitudine dei Comuni ( inteso come casa comunale) in cui sono presenti, con tariffazioni diverse già a partire dal saldo con scadenza 16 dicembre 2014.
E pensare che questo governo, pubblicamente ha sempre detto, che non avrebbe nel modo più assoluto tolto un centesimo dalle tasche degli italiani. Con il decreto del Ministero delle Finanze di imminente emanazione, in attuazione dell’articolo 22, comma 2 del dl 66/2014 il prode Matteo limiterà l’esenzione IMU per i terreni agricoli, diversificando tra quelli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. Nel dettaglio: nei Comuni sopra i 600 metri i terreni continueranno a non pagare l’IMU, al di sotto di questa altitudine sui terreni non posseduti da agricoltori professionali e coltivatori diretti bisognerà pagare l’imposta comunale, mentre sotto i 281 metri pagheranno tutti, pur con tariffazioni diverse.
L’esenzione Imu per i terreni agricoli, che fino a oggi copriva 3.524 comuni italiani – quasi la metà del totale – verrà cancellata con un colpo di spugna. Unico criterio di delimitazione è l’altitudine del centro comunale, non quella dei terreni e non vengono più considerate esenti le zone svantaggiate con terreni impervi a altitudine inferiore.
Ufficio stampa campagna contadina