Montecorone – Preparazione degli eventi per l’incontro collettivo ecologista 2015
In previsione dell’Incontro Collettivo Ecologista del 20 e 21 giugno 2015 a Montecorone di Zocca (MO) a casa di Pietro abbiamo ritenuto utile organizzare un preliminare, che si è tenuto sabato pomeriggio, 8 novembre 2014 a Ca’ Lamari. Avevamo fatto inviti a chi pensavamo potesse essere interessati e ci siamo ritrovati in un “bel” gruppetto di persone, tutte molto presenti, interessate ed in sintonia.
Nella bella, calda e accogliente sala predisposta da Pietro per riunioni conviviali e culturali, abbiamo fatto un primo giro di presentazioni:
Monica, redidente nel luogo, “silvicoltrice”,
Matteo e Ilitria (figlia, il cui nome molto particolare è il nome della dea tutelare della nascita), di Verone , ma da tempo abitante a Savigno, assistente domiciliare e aspirante agricoltore,
Caterina (io) di Spilamberto, veterinaria USL,
Giovanni di Guiglia, interessato all’idea di ecovillaggio (in progetto) e alla meditazione,
Maria di Vignola, agricoltora,
Pietro di Tolè, inpiegato comunale, che nel corso della serata si è scoperto aver partecipato all’incontro fondativo della Rete Bioregionale e che ha conosciuto vari bioregionalisti,
Roberta di Rimini che si occupa di danza e pratica il buddismo da anni,
Pietro dei Lamari, padrone di casa, agricoltore e praticante yoga,
Paolo,
Roberto di Budrio, uno dei primi bioagricoltori dell’Emilia Romagna, già incontrato in occasione di una Notte senza Tempo di un paio di anni fa,
Paola di Montese, fa avanti e indietro tra la montagna e la città di Bologna, per lavoro.
Caterina, compagna di Pietro.
Dopo questo giro Paolo ha fatto qualche cenno sul bioregionalismo, l’ecologia profonda e la spiritualità laica, i tre argomenti che sono poi diverse facce dell’unico “riabitare il luogo in modo gentile”.
Si è passati poi ad individuare le modalità dello svolgimento dell’incontro (condivisione di discorsi e di lavori per la conduzione delle due giornate) e i suoi contenuti fondamentali: pratiche quali la preparazione dell’acqua di fiori (tipo acqua di san Giovanni) con le erbe ed i fiori presenti in quei giorni sul luogo, l’accensione di un fuoco “sacrale” attorno a cui danzare, osservazione del cielo stellato sotto la giuda di qualcuno che sa riconoscere le costellazioni principali, la preparazione del cibo per la sera del 20 ed il pranzo del 21, il riordino della casa dopo i pasti e al termine dell’incontro. Chi ha conoscenze e competenze particolari è invitato a metterle in condivisione. Per il pomeriggio della domenica è previsto di lasciare spazio ad interventi di “esperti” su varie materie in sintonia (permacultura, autoproduzione, agricoltura contadina, meditazione, ecc.). Chi conosce persone con competenze particolari o che ha egli/ella stesso/a tali competenze è invitato ad attivarsi in tal senso.
E’ stato evidenziato come la stradina di accesso (poco più di 900 metri) e lo spazio di parcheggio limitato per le auto, impongono di prevedere che chi viene in auto debba lasciarla prima della strada in posizione che verrà indicata. Per chi preferisce l’uso dei mezzi pubblici, si metteranno a disposizione le informazioni necessarie per chi viene da Bologna, da Modena, ecc.
Ognuno è stato invitato a prendersi l’impegno di occuparsi di uno o più aspetti e a coinvolgere altre persone potenzialmente interessate..
I semi sono stati gettati, il tempo c’è per ottenere buoni frutti.
Caterina Regazzi
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Commento – Integrazione: Care, cari, siamo qui ad informarvi che dobbiamo posticipare il secondo appuntamento organizzativo (per il Collettivo Ecologista 2015) da tenersi a Montecorone a casa di Pietro. Precedentemente avevamo fissato la data del 1 febbraio 2015 per rivederci ma nel frattempo sono subentrati degli impicci di lavoro per quella data ed inoltre alla fine di gennaio partiamo per le Marche. Tra l’altro, non avendo ancora ricevuto conferme collaborative, ricordiamo a tutti quali sono le figure utili alla riuscita della manifestazione del Solstizio estivo: una persona che si occupi della raccolta dei fiori di San Giovanni e della preparazione dell’acqua benedetta per il sabato 20 giugno, una persona che conduca le danze sciamaniche attorno al fuoco la stessa sera unitamente ad alcuni musicanti, una persona disposta a dare una mano per la preparazione culinaria ed un’altra per il coordinamento interno logistico nelle due giornate. Ovviamente ogni partecipante è comunque chiamato a condividere tutti i lavori di gruppo e dare un aiuto alla conduzione generale, ad esempio portando qualche cibo cotto e crudo vegetariano o bevande, e aiutando nelle varie necessità di disbrigo, etc. Lo scopo dell’Incontro Collettivo Ecologista è quello di fare un esperimento di vita comunitaria, con persone che si incontrano anche per la prima volta, in modo da creare un senso di comunità e solidarietà reciproca. Durante i due giorni verranno scambiati in varie sessioni di sharing le proprie esperienze personali sulla vita ecologica, con esempi di agricoltura, artigianato, arte, etc. per cui ci sarà anche da mettere in pratica le proprie capacità trasmettendole e condividendole con tutti gli altri. Per cui al fine di decidere le parti e mettersi tutti in gioco in modo concreto abbiamo pensato di incontrarci organizzativamente nella prima metà di maggio -ad esempio la domenica 10 maggio 2015- nel primo pomeriggio, per poter stabilire i compiti e visionare gli spazi utili (per i cerchi di condivisione e per il fuoco rituale). Auguriamo a tutti buona continuazione di percorso ed a presto, Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi – Scrivere a: circolovegetariano@gmail.com – Oppure: bioregionalismo.treia@gmail.com”
Per info logistiche chiamare Pietro: 3202148222 – 059989639