Leopolda, San Giovanni, Arcore… tutti i luoghi dell’inciucio permanente

teatro magico

IL TEATRO MAGICO DEI GLOBALIZZATORI D’ITALIA UNITI

I politici dei partiti creati e sostenuti dalle multinazionali e della banche, per recitare nel teatro che porta il nome di ‘democrazia illusoria’, si scambiano twitter , interviste e battute ad effetto, dai vari angoli del loro palcoscenico della politica.

I media messi a loro disposizione sono ben lieti di aver trovato in Renzi, un direttore della compagnia teatrale con il bollino della “American Academy of Dramatic Arts” che, con maestria, ogni settimana inventa le false flag che consentono loro di non parlare del tunnel della globalizzazione in cui ci tengono prigionieri.

Ecco allora che:
- Renzi, dopo aver detto che il Job Act era la vera risposta al precariato, contenendo una norma sul finanziamento pubblico per le imprese che assumono a tempo indeterminato (posto fisso), alla Leopolda cambia nuovamente le carte in tavola e dichiara solennemente che : “ Volere lavoro a tempo indeterminato nel 2014 è come cercare di inserire i vecchi gettoni telefonici negli Iphone” ;
- ‘la sinistra’ della CGIL, e quella dentro e fuori dal PD, chiedono modifiche al Job Act e minacciano di voler imboccare la strada di una vera e dura opposizione ..di sua maestà ;
- Berlusconi, che con il patto del Nazareno con Renzi ha salvato il suo impero finanziario lasciando a Verdini la cogestione di Pd e PDL in parlamento, recita ‘malamente’ la sua parte del copione dichiarando che: “Il premier attuale con una mano ha dato gli 80 euro a qualcuno, con l’altra ha aumentato le tasse a tutti”.

Fanno di tutto per non prendere atto che l’Unione Europea è nata su basi sbagliate, succube degli interessi economici degli USA e si è sviluppata ancor peggio dando mano libera al “mercato” gestito dalla grande finanza, che lo governa e lo usa per rendere globale il suo potere.

Alla Banca Centrale Europea sono stati conferiti pieni poteri sovrani su finanza ed economia, sottraendoli agli stati, al Consiglio d’Europa e al parlamento europeo; abbiamo ‘regalato’ alla BCE anche la proprietà stessa della moneta, per avere la quale ora ci indebitiamo con i banchieri che posseggono la BCE.

E’ talmente evidente che senza la moneta pubblica non avremo mai le risorse per la difesa del suolo (delle imprese e del lavoro), che persino agli alluvionati di Genova sono ora stati cancellati 50 milioni di Euro di contributi pubblici !

I profondi danni creati da tali scelte che PD, FI & complici hanno fatto e vogliono (debbono) mantenere per non perdere il sostegno di banche e multinazionali, sono: l’indebitamento “pubblico”, anche per coprire le fallimentari speculazioni finanziarie delle stesse banche; la svendita delle industrie pubbliche che avevano fatto il “miracolo economico” dell’Italia nel dopoguerra; l’impossibilità di difendere l’agricoltura, l’allevamento, la pesca, l’industria, l’artigianato e i servizi italiani, con drammatiche ricadute sui livelli occupazionali, dalla impari competizione con sistemi paese in cui vigono tributi, salari, costi energetici e tutele ambientali enormemente più ridotti; la diminuzione dei finanziamenti per la scuola, la ricerca, la cultura, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico del paese.

Si può sfuggire alla globalizzazione che mortifica imprese, posti di lavoro, salari, stipendi, pensioni e pubblici servizi, solo uscendo dal sistema che la impone; il resto è teatrino politico.

Fernando Rossi

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Intervento integrativo di Vincenzo Mannello:
“….notizie…degne di un casino mediatico.
Faccio fatica,confesso,ad andar dietro alle novità che arrivano ogni momento da radio,televisioni ed internet con un flusso continuo di informazioni che,il giorno dopo,ricerco sui principali organi di stampa.
Ed io sono soltanto una persona che fa questo per passione,dilettantescamente.
Immagino che compito quasi sovraumano debbano svolgere i responsabili delle testate online,specie quelli che desiderano offrire ai lettori “di tutto” nel rispetto del vero pluralismo.
La Leopolda,star indiscussa di questi giorni…,la Camusso e la Cgil già sono state superate da Renzi con la sua scultorea massima : “il posto fisso non c’è piú” !!
Che,unito all’altra (limitata ai postcomunisti) “non ridaremo il partito ai reduci”…ha delineato una volta per tutte il programma di governo del Putto fiorentino,la ideologia (si,proprio ideologia) che lo guiderà e la sua assoluta fiducia nella ignava rassegnazione del popolo italiano.
Niente piú posto fisso….in Italia,Europa e nel mondo. Trionfo auspicato e realizzabile del “sogno americano” : io ti sfrutto e faccio i soldi…tu non rompere i cabasisi !!
Non è forse questa la massima espressione del liberalcapitalismo ? Sfruttamento della maggioranza assoluta del popolo (bue) e libertà dei ricchi di far ciò che si vuole.
Quindi governo compatto su questa strada con la benedizione dell’UEismo di Bruxelles,di Napolitano,della Confindustria,della finanza globalizzata e,presumo, di Papa Francesco (sempre ossequioso ed ecumenico con il Quirinale).
Spazzati,in un sol colpo,i “reduci” del vecchio Pci….e la sodale di sempre…la Cgil.
In una qualunque nazione che avesse ancora un poco di sangue caldo in circolazione la pubblica ostentazione da parte di un presidente del consiglio, e dei suoi ispiratori banchieri ,della “fine del posto fisso” e della necessità di “limitare (come se già non lo fosse) il diritto di sciopero” avrebbe portato in piazza non qualche centinaio di migliaia di pensionati ed affini per fare una scampagnata a Roma con tamburi ed orchestrine ma milioni di dimostranti ,tutt’altro che pacifici, in ogni piazza d’Italia.
Con in testa i giovani…quelli che rischiano di più….quelli clamorosamente assenti…(salvo lodevolissime,minoritarie eccezioni).
Leopolda…la stazione di partenza di Renzi,già arrivato a Roma profittando del vuoto totale di una qualunque “opposizione”.
Ha dichiarato che,nel 2023,tornerà a fare il comune cittadino.
Si,dopo aver consegnato definitivamente al capitalismo globalizzato l’Italia e gli italiani….,si potrà magari concedere il meritato riposo.
Attenzione,chi legge rifletta e si renderà conto che è uno scenario davvero realizzabile…nefasto per noi ed eredi.

p.s. le “altre” notizie le analizzeremo prossimamente,Leopolda per noi è la piú importante di tutte”

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