Marino (sindaco di Roma) e Boldrini (presidente della Camera) querelati per istigazione a disobbedire alla Leggi dello Stato
Al Comando stazione dei Carabinieri SEDE
Alla Procura Della Repubblica Competente
E, p.c. Ad Altri
QUERELA/DENUNCIA Contro :
1) Il Presidente della Camera Laura Boldrini
2) Il sindaco di Roma Ignazio Marino
3) Il Presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi;
4) Il consiglio dei ministri del governo Renzi:
5) Il ministro della Giustizia Andrea Orlando
6) Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;
7) Il Presidente del Senato Pietro Grasso;
Tutti i componenti dello governo dei tecnici nominati da Matteo Renzi;
9) Tutti i Parlamentari attualmente insediati;
10) Ed eventuali altri qui non citati aventi responsabilità penalmente rilevanti e sanzionabili.
Per le ipotesi dei reati p. e p. dagli articoli:
1) Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);
2) Abuso d’uffico (art.323 c.p.);
3) Omissione di atti d’ufficio (art.328 c.p.);
4) Istigazione a delinquere (art.414 c.p.);
5) Istigazione a disobbedire alle leggi (art.415 c.p.);
6) Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.476 c.p.);
7) Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.479 c.p.);
Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.-
Persone offese: la Repubblica italiana, tutti i Cittadini italiani, la Nazione italiana.
RIFERIMENTI
1 ) COSTITUZIONE ITALIANA ART. Art. 28.
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
2) COSTITUZIONE ITALIANA ART. Art. 54.
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
I FATTI
I funzionari e dipendenti dello Stato …. E la Laura Boldrini (Presidente della camera ) e l’Ignazio Marino (Sindaco di Roma) entrambi dimostrazioni viventi degli infimi momenti che attraversiamo…
SONO DIPENDENTI DELLO STATO E PAGATI CON SOLDI PUBBLICI SOTTRATTI AI CITTADINI, CHE AVREBBERO POTUTI UTILIZZARLI PER BEN PIU’ VALIDE RAGIONI….
In ogni caso, molto indegnamente occupano posizioni, ruoli ed incarichi di tutto prestigio….
Però continuamente svilendo la loro funzione e loro carica ad ogni piè sospinto…
Come appena sopra riportato… gli articoli della Costituzione sono chiarissimi…
Art. 28 Costituzione : I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
e…..
art. 54 Costituzione : Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Questi due indecorosi rappresentanti delle Istituzioni nell’arco di poche ore l’altro ieri 18 ottobre nell’ordine mettono in atto tutta una sequela perfettamente consapevole e colposa di reati…
A) Il Sindaco Ignazio Marino mettendo in atto la squallida manifestazione da basso impero in assoluta violazione di legge (ribadita in più occasioni in questi giorni dal Ministro Alfano) della illegittima ed illegale registrazione anagrafica degli atti di matrimonio fra omosessuali contratti all’estero… (abuso d’atti d’ufficio art. 323 c.p.), violando così una precisa normativa in merito;
B) La Presidente della Camera Laura Boldrini sostenendo la validità del comportamento del Marino, così che con la sua affermazione, dall’alto della carica che occupa, con l’amplificazione mediatica che tale comportamento ha avuto, ha instillato il convincimento nell’opinione pubblica della legalità e legittimità di tale comportamento…. Mentre la legge stabilisce l’esatto contrario…
C) Il tutto da entrambi i denunciati poi più volte reiteratamente e convintamente sostenuto pubblicamente…..Mi sembra che in tutto questo ci sia ben poca “disciplina” e ben nullo onore.
Lo “spessore” dei due personaggi non merita ulteriore trattazione, né ulteriore perdita di tempo… solo una repentina riflessione sul fatto che davvero è il caso di riesumare il classico “o tempora, o mores”….
Nei tempi andati di fine ottocento o inizio novecento.. ci si suicidava per molto meno… oggi, non solo non lo si fa. (e nessuno lo pretende) ma magari una lettera di dimissioni… non ci sarebbe stata male.
In ogni caso questo sta a darci l’esatta dimensione dei due rappresentanti delle Istituzioni,… e parallelamente ed inversamente la dimensione delle Istituzioni oggi rappresentate da costoro….
Mi auguro che il procuratore che ci legge sia di natura e dimensione diversa e abbia competenza e senso dello Stato di qualche taglia superiore… Lo speriamo per lui… noi non ci aspettiamo ormai più nulla dai rappresentanti delle Istituzioni…. Ma se si aprisse un procedimento sarebbe un buon segnale di speranza…
TUTTO CIÒ PREMESSO CHIEDIAMO :
b) di voler procedere con gli atti di competenza in ordine alla gravità di lesione di immagine delle Istituzioni, delle funzioni e delle cariche pubbliche;
c) di procedere per la penale punizione dei colpevoli, ai fini di impedire la continuazione dei reati ravvisati in calce;
Ricordo, sottolineo ed enfatizzo ad uso di chi mi legge rammentando l’ obbligatorietà dell’azione penale (art.112 Costituzione) in caso di evidenti violazioni di legge e l’altrettanto obbligatorio arresto in caso di flagranza di reato, ricordo altresì il giuramento prestato nei confronti della Legge, delle Istituzioni, della Repubblica, dello Stato e dei Cittadini italiani tutti, a cui l’operato di questo giudice si deve uniformare e deve rispondere, e di cui noi a nostra volta saremo severi giudici.
Ci riserviamo inoltre di costituirci parte civile nell’instaurando procedimento penale;
e, ai sensi dell’ex art. 408 c.p.p., chiediamo di essere avvisati in caso di richiesta di archiviazione.
Chiediamo inoltre di essere avvisati in caso di proroga del termine delle indagini preliminari, ex art. 405 c.p.p., e di essere sentiti personalmente
ROMA, 20/10/2014 – IN FEDE:
(Primo firmatario) Orazio Fergnani
costellazione.della.lira@gmail.com
http://youtu.be/kLEkR4-sNzY