Nicolosi – Museo vulcanologico dell’Etna chiuso per inventario permanente
“Chiuso per inventario”, rigorosamente scritto con pennarello in (solo) italiano. Così recita il foglio di carta posto all’ingresso del Museo Vulcanologico dell’Etna di Nicolosi. Per inventario, come un qualsiasi negozio di una normale attività commerciale. Con una, prima, evidente differenza: la mancanza della banalissima indicazione “dal…. al…”.
Troppo lusso per una struttura pubblica, specie in Sicilia e pure dipendente dalla (ex?) Provincia regionale di Catania. Sempre all’avanguardia noi nelle pubbliche attività!! Dato che sono passati circa 15 giorni dalla chiusura e, passo spesso davanti all’ingresso, vedendo sempre il portone chiuso e nessuna traccia degli addetti mi è passato per la testa il pensiero (cattivo) che il Museo abbia chiuso per non piú riaprire.
Conosco (mai a sufficienza) le cose siciliane, sempre a Nicolosi un piccolo ma funzionale impianto di pattinaggio sul ghiaccio (giustamente ubicato in prossimità dell’Etna e non sul bagnasciuga alla Plaia) dopo il successo iniziale venne chiuso e mai piú riaperto. E la struttura, fatiscente, è divenuta uno dei tanti monumenti al dio “spreco” di denaro pubblico.
Ed allora, il Museo Vulcanologico di Nicolosi che fine ha fatto o farà? Chi lo deve comunicare ai cittadini che paghiamo (e pure a quelli che non contribuiscono) le tasse ? Qualcuno ci sarà che abbia la doverosa competenza…, no ? Nell’attesa il foglietto scolorisce…. qualche straniero non capisce cosa ci sia scritto e vede solo il portone sprangato: usi e costumi di ogni popolo!
Grazie per l’attenzione
Vincenzo Mannello