Grillo: “Vado al Massimo!” – E qualcosetta di sinistra dell’incontro M5S al Circo
Il raduno 5 stelle che si tiene in questi giorni (dal 10 al 12 ottobre 2014) al Circo Massimo poteva essere una grande occasione per creare una forza che io amo ancora chiamare di sinistra. Il programma 5 stelle infatti è un programma spiccatamente di sinistra, in alcuni casi anche piuttosto radicale per cui mi piace assai.
Le parlamentarie poi hanno portato a selezionare praticamente solo gente di sinistra, penso perché sapevano parlare un po’ meglio degli altri l’italiano.
E pure sta cosa mi è piaciuta.
In linea teorica potrebbe anche piacermi l’idea che oggi al Circo Massimo tutti si confrontano, dialogano, partecipano agli agorà.
Bello anche che abbiano fatto un bando per scegliere gli artisti che suonano, mi ricordo per esempio che le feste di Liberazione erano gestite in maniera familistica permettendo a qualche artista paraculo di fare fortuna e si vocifera anche a qualche funzionario.
Mi piace anche che Di Battista dica che non va ai talk show perché non vuole mettere la sua faccia accanto a quella di Gasparri e della Santanchè.
Ma per lo stesso motivo, tanta gente di sinistra che crede nella democrazia diretta e che ha dato una possibilità al movimento cinque stelle, oggi non può andare al Circo Massimo a farsi vedere vicino al grillino minorato mentale con cultura politica di destra che inquina il web con il suo razzismo e che nessuno caccia via dal movimento cinque stelle essendo l’unico autorizzato a farlo, Beppe Grillo.
Riallacciandomi a ciò che ho scritto in apertura di post, l’occasione oggi sarebbe stata ghiotta. Il Circo Massimo si presta, ma in realtà forse il Colosseo sarebbe stato migliore. Si potevano fare entrare tutti i grillini opportunamente schedati che hanno pubblicato in questi anni messaggi razzisti con la scusa di una visita gratuita guidata offerta dal sindaco Marino. Chiusi i portoni, apertura delle gabbie con rettiliani, uomini falena e aborigeni dotati di microchip tenuti a digiuno per un mese. Per fare le cose in grande, si potevano anche selezionare qualche centinaio di watussi gay imbottiti di viagra. Alla fine della mattanza una bella nebulizzata di scie chimiche sui superstiti!
Domani sarebbe sorto in Italia un grande partito di sinistra a cui le altre forze rimaste avrebbero potuto unirsi per riportare il pluralismo nel paese.
Fabrizio Girolami
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