Roberto Anastagi: “Banche centrali private e lacrime pubbliche…”
…ho letto una frase di Renzi che condivido pienamente: passare dalla logica del piagnisteo a quella della proposta. Frase che mi ha fatto desiderare di affrontare due argomenti concatenati che leggo tutti i giorni e che mi disturbano molto.
1) La banca d’Italia è in mano ai privati che ne ricavano utili stratosferici.
Ho fatto un giretto in internet e ho imparato che:
Dal 1936 è una banca di diritto pubblico e in pratica ora è una Public Company come sono tutte le grandi multinazionali di questo pianeta.
Con le altre banche centrali dei paesi aderenti all’euro ha creato la banca centrale europea.
Attualmente i maggiori azionisti della banca d’Italia, per un totale superiore al 90% sono le maggiori banche italiane.
Intesa San Paolo, Unicredit, Capitalia ecc.
Ogni azionista della banca d’italia può percepire utili che non possono superare i 450 milioni.
I rimanenti utili possono per il 20 + 20 % essere accantonati e il rimanente va versato allo stato.
Le banche azioniste della banca d’Italia sono a loro volta di proprieta’ di altre banche e compagnie di assicurazioni.
Chi controlla la banca d’Italia sono i personaggi che i vari partiti politici riescono a mettere alla guida delle banche azioniste della banca d’Italia e i loro nomi e le loro appartenenze politiche le potete leggere in internet.
Quindi la banca d’Italia è controllata dai partiti e non produce utili stratosferici.
2) Sempre questa sera ho letto un articolo di Paolo Danieli che come molti altri afferma con sicurezza che la banca centrale europea come le altre grandi banche centrali stampano all’infinito moneta che in effetti non ha nessun valore perchè non è garantita da riserve auree e quindi è solo un giro artificioso che dà illimitati utili a chi è dietro tutto questo.
Posso facilmente credere che i centri finanziari mettono in circolazione il denaro che gli fa comodo con rischi e conseguenze che fin’ora nessuno che io sappia conosce veramente.
Secondo il mio parere noi che facciamo già fatica a decidere quello che dobbiamo fare ogni giorno, non abbiamo nessuna possibilità di intervenire su questo agomento, ma sono fiducioso che se ci sono delle persone che controllano tutto questo non siano dei pazzi che potranno causare un cataclisma finanziario che inevitabilmente coinvolgerà anche loro.
Perciò io suggerisco di evitare i piagnistei che sicuramente causano timori inutili a tante persone, inutili perché nella maggior parte dei casi non corrispondono a verità’.
Roberto Anastagi
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Chiarificazioni e specificazioni di Giorgio Vitali: “Nell’articolo di Anastagi ci sono molte ingenuità. La prima riguarda la collocazione della Banca d’Italia, che è di diritto pubblico dal 1936, come OGGI, ma il diritto pubblico applicabile a Bankitalia non significa che questa banca sia PUBBLICA. Come vogliono far credere quelli che la gestiscono IN PROPRIO: Dico questo perché è accaduto nella classe liceale di un mio nipote che aveva chiesto alla preside di far fare una conferenza ad un esperto di finanza. La preside, e non poteva essere diversamente, contro le intenzioni degli studenti che avevano chiesto la partecipazione di un economista “laico”, invitò un funzionario di Bankitalia, il quale FRAUDOLENTEMENTE asserì che questa banca era “pubblica” in quanto di diritto pubblico. Ma fu ampiamente smentito. Questa è la dimostrazione che costoro sono PALESEMENTE dei falsari.
Nel 1936, inoltre, avvenne la NAZIONALIZZAZIONE di questa banca, nazionalizzazione indiretta che avvenne tranquillamente attraverso la nazionalizzazione delle TRE banche di interesse nazionale: Comit,( Ora Banca Intesa, la maggiore azionista di Bankitalia), Credit, Bancoper [Naz. nel 1924], maggiori azioniste. la disponibilità economica emersa permise al Regime di edificare una quantità impensabile di Opere Pubbliche e di Pubblica Utilità, compresa l’edificazione di un numero notevole di NUOVE CITTA’, tra cui tutte quelle dell’ex Agro Pontino. Questo a significare l’entità dei guadagni degli Istituti Bancari di allora, che OGGI vanno considerati decuplicati con l’aumento vertiginoso delle transazioni economiche di questi ultimi decenni. Per avere un’idea della quantità di mezzi disponibili basti pensare che i due enti previdenziali INPS ed INAIL possono sopravvivere grazie a i guadagni che ottengono dalla loro MISERRIMA partecipazione azionaria in BANKITALIA ( unici due Enti pubblici ancora presenti in quel consesso). E nell’invitare gli increduli a visitare l’entità degli immobili direttamente gestiti da Bankitalia nella sola Roma, voglio anche invitare chi di dovere a informarsi su DOVE RISIEDE la Sede Legale di Bankitalia. Inoltre, dobbiamo aggiungere che, oltre ai ricavi derivati dalle funzioni svolte nel nostro paese, Bankitalia usufruisce dei ricavi ottenuti con la partecipazione del 14% alla BCE.
[NOTA: Valerio Castronovo: Storia di una banca, la BNL dal 1913 al 1983:
La Riforma bancaria del 1936, riducendo le strutture esuberanti e improduttive, e portando a compimento la revisione della distribuzione territoriale degli sportelli delle aziende di credito di ogni specie, già avviata con le misure assunte fra il 1926 e il 1928(....) D'altra parte, mentre la legge del 1926 lasciava le banche arbitre di impiegare come meglio credevano i depositi , e quindi anche in impieghi a medio e lungo termine, quella del 1936 disciplinava anche l'erogazione del credito e conferiva alla Banca d'Italia vere e proprie funzioni di sovranità politica e amministrativa, sia nei confronti delle banche ordinarie di credito commerciale sia nei confronti degli istituti di credito di diritto pubblico. IL CREDITO VENNE DICHIARATO INFATTI FUNZIONE DI INTERESSE PUBBLICO e si operò una netta distinzione fra l'esercizio del credito ordinario e quello del credito mobiliare. Questa svolta seguì di qualche anno lo smobilizzo pubblico delle BANCHE MISTE avvenuto nel marzo 1934 e precedette di pochi mesi la decisione di trasformare l'IRI in Ente permanente. Con la copertura da parte dello Stato delle perdite bancarie e l'acquisizione per ciò stesso dei TITOLI e delle PROPRIETA' INDUSTRIALI dei tre principali istituti di credito coinvolti nel dissesto, il Governo aveva sottratto in tal modo alle direttive dei singoli gruppi bancari il controllo di vasti complessi industriali e riportato le banche alle loro NORMALI FUNZIONI , senza più esposizioni creditorie a lungo termine verso le Aziende industriali e soprattutto senza più responsabilità di gestione extrabancarie. Il capitale, aveva affermato il ministro delle finanze JUNG, in una riunione con Raffaele Mattioli del dicembre 1933, non deve essere più finanziato dai depositi. Ciò vale per tutte le banche.]
Infine, è bene ricordare che il deleterio processo di PRIVATIZZAZIONI che continuiamo a subire a NOSTRO esclusivo DANNO è cominciato ad inizio degli anni novanta con la privatizzazione delle tre BIN.”
Giorgio Vitali
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Replica di Roberto Anastagi: “Rispondo a Giorgio Vitali
Ho apprezzato la sua risposta per le precisazioni che mi ha fornito.
Ma sò benissimo che la banca d’Italia non appartiene più allo stato ed è per questo che ho detto che ora è come una multinazionale, ma adesso riflettendo mi sono reso conto che non è esattamente cosi perchè non mi risulta che sia quotata in borsa e perciò non sò esattamente che cosa è e non sò neppure se è cosi anche per le altre banche centrali degli altri paesi aderenti all’euro.
E’ su internet che ho letto da diverse parti che gli utili della banca d’Italia sono limitati e mi è sembrato di capire che nella maggior parte finiscono allo stato.
Per quanto riguarda le privatizzazioni non sono d’accordo che siano così negative e dalla mia esperienza l’amministrazione pubblica italiana è stata quasi sempre un totale disastro per il nostro paese ed è servita solo a dare ai dipendenti quello che era loro stato promesso ma che era assolutamente al di sopra delle possibilità del nostro paese. (vedi Alitalia e tantissime altre). In ogni modo, con la mia lettera, io volevo cercare di far capire a chi mi leggeva che la nostra banca centrale non è così negativa come molti scrivono e volevo anche far notare che se è vero che le valute come l’euro, il dollaro Usa, lo yen giapponese vengono messe in circolazione in enormi quantità, non mi risulta che nessuno per il momento ha saputo prevedere le conseguenze di questo comportamento . (Roberto Anastagi)”
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Contro replica di Giorgio Vitali: “DEVO INTERVENIRE PER CONTRADDIRE. E spero che qualcuno degli altri amici in indirizzo possa intervenire in merito.
DUE SONO I PUNTI ESSENZIALI DEL PROBLEMA:
il primo riguarda la previsione di ciò che poteva accadere ed è accaduto. Nel settore dell’economia finanziaria TUTTO è prevedibile. (Esempio, se si sono messi in moto prodotti finanziari Tossici, questo non è avvenuto PER CASO, né l’eliminazione della separazione fra banche d’affari e banche commerciali è stata fatta perché qualcuno si è svegliato dopo un sogno pieno di incubi. Vedere sull’argomento gli scritti di Lyndon LaRouche). Come dimostra il fatto che, QUANDO LA BANCA centrale ERA DEGLI ITALIANI, E LE POLITICHE BANCARIE ERANO DIRETTE DAL MINISTERO DELLE FINANZE, ERA POSSIBILE MODIFICARE L’ECONOMIA NAZIONALE CON SEMPLICI OPERAZIONI DI IMMISSIONE IN CIRCOLAZIONE O DI CONTRAZIONE della DIFFUSIONE DI BANCONOTE. OGGI LE ECONOMIE SONO OBERATE DA UN DEBITO PUBBLICO SOSTANZIALMENTE FALSO. Il vero peso che grava sulle spalle degli italyoti è solo l’interesse ( peraltro illegittimo) SU QUESTO SUPPOSTO DEBITO PUBBLICO. INFATTI, E LO ABBIAMO FATTO VEDERE IN PARECCHI VIDEO SU -ACCADEMIA DELLA LIBERTA’- YOU TUBE, chiamano debito pubblico il debito che gli Stati contraggono nei confronti della BCE che è un ENTE PRIVATO. Invito a riflettere su questo binomio, anche perché non è possibile né pensabile di scrivere un TRATTATO in questa sede. Nel confermare che il termine DEBITO PUBBLICO significa il debito che lo stato contrae verso il cittadino che gli presta ( letteralmente) i soldi, è evidente che parlare di debito pubblico in relazione all’acquisto di banconote (Peraltro false) da un Ente oltreché privato ANCHE esterno al nostro paese, inutile dire che al momento l’UE non ha alcuna legittimazione a considerarsi STATO UNITARIO delle Nazioni Europee, costituisce una TRUFFA alle spalle della dabbenaggine dei coglioni che ci credono. PER CONOSCERE A FONDO LE INTENZIONI DI COLORO CHE TRAMITE LA FINANZA CONTROLLANO IL MONDO, ancora per poco, fortunatamente, E’ DISPONIBILE IL LIBRO DI GIANPAOLO PUCCIARELLI, ( di oltre 400 pagine) redatto sulla base di documenti e libri pubblicati per lo più in USA e GB, quasi sempre NON tradotti in Italia. Per acquistarlo basta inviare euro 25.00, comunicandomi via email gli estremi del pagamento, al mio c/c postale: 58150004, intestato a Giorgio Vitali, via Marano Equo, 32. 00189 Roma. Il libro è inviato via RACCOMANDATA.
Per ulteriori informazioni, è utile anche il libro di Orazio Fergnani: Arma letale, ovvero Cambiale Sociale, che può essere ottenuto inviando euro 25.00 con le stesse modalità. Per quanto riguarda l’importanza della differenza del debito pubblico esterno/interno basta vedere cosa avviene in Giappone oppure nella vicina Ungheria. I documenti sono a portata di tutti anche se “nascosti” dai soliti Media embedded.
( Un altro libro interessante è: Elido Fazi-Gianni Pittella: Breve storia del futuro degli Stati Uniti d’Europa. Fazi Editore.
PER QUANTO RIGUARDA LA CREDENZA SECONDO CUI I FINANZIERI ( leggere: Henry Coston, Les financiers qui mènent le monde) non si spingerebbero oltre con le loro manovre strozzine per tema di pagarne le conseguenze, invito a studiare le STORIA degli ultimi 200 anni, vista dl punto di vista finanziario; e NON solo: è noto anche lo spirito che anima costoro, che chiamiamo “spirito talmudico”, secondo cui, essendo tutti gli altri esseri umani stracci consunti, LORO hanno diritto ( DIVINO, beninteso) di strizzarli come e quanto vogliono.
[A parte il fatto che poi la Natura, nel suo insieme, si ribella, come insegna il mito del GOLEM]. E buona “Notte di Valpurga”. GV”
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Risposta – Domanda di Roberto Anastagi: “Mi ha fatto molto piacere ricevere la sua email perchè mi sembra che lei sia la persona giusta per aiutarci a capire un pò meglio questo argomento che è sicuramente complicato.
Lei con poche risposte ci può evitare di dover leggere una lunga serie di libbroni estremamente noiosi e secondo me niente affatto esaurienti.
La prego di volerci dare il suo parere premettendo che uno non sia per principio contrario all’esistenza della Comunità Europea nella speranza che ad un certo momento possa diventare una unica nazione composta da una federazione di stati come lo sono la Germania, gli Usa, la Svizzera ecc..
In questo caso mi sembra logico che le attuali banche centrali delle attuali nazioni debbano sempre più perdere di potere a favore della BCE.
Questo tra i tanti altri vantaggi eviterebbe quello che succedeva in passato in Italia con la Lira che di proposito veniva continuamente svalutata a spese dei salariati ai quali i loro stipendi avevano un potere di acquisto che calava continuamente e permetteva allo stato di pagare i suoi debiti ad un valore sempre ridotto.
La prego anche di volerci spiegare perchè il debito pubblico è falso, secondo me è il risultato di aver speso più di quanto disponibile ed è per questo che adesso la Comunità Europea ci stà imponendo di ridurre le spese della pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda quelli che controllano il mondo, ci dica chi sono, quale è la loro funzione e perchè lei dice che lo potranno fare solo per poco.
Condivido con lei che possano esistere persone che credono di avere il diritto divino di controllare il mondo come è diffuso nel mondo ebraico ma gli unici nomi che mi sono stai suggeriti sono Rockefeller o Rothschild e mi sembra impossibile che queste due famiglie possano avere cosi tanto potere.
In ogni caso da sempre c’è stato chi comanda e chi ubbidisce e non credo che per il momento l’umanità è evoluta abbastanza per cambiare questa situazione.
Ultima cosa cos’è il debito pubblico esterno/interno in Giappon e Ungheria che io sento per la prima volta.
Sono 4 domande alle quali vorrei tanto avere delle risposte perchè fin’ora ho avuto a disposizione solo opinioni ma mai spiegazioni.
Cordiali saluti, Roberto Anastagi”
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Ultimo intervento di Giorgio Vitali… e poi basta!
“LE DOMANDE RETORICHE DEL SIG. ANASTAGI, che pretende essere provocatorie, mi ricordano simili domande rivolte dai PRETI durante il predicozzo domenicale. A queste domande NON si risponde. Se qualcuno degli amici ritiene di doverlo fare lo faccia. Basterebbe infatti, visto che il sig. ANASTAGI, che mi ricorda ANASTASIA, la figlia dello Zar, leggesse l’elenco degli azionisti del FED, posto che sappia cos’è la FED. Sull’argomento Federazione Europea, abbiamo detto ieri in un’intervista su Accademia della Libertà, dedicata anche a PANEUROPA. Per definizione, una Federazione di Stati NON prevede il totale asservimento delle Banche nazionali, Statali o meno che siano, ad una BCE, come DIMOSTRA la situazione negli USA, dove la FED fu LIBERAMENTE accettata dai SINGOLI STATI meno UNO. Che ha infatti la sua Banca centrale NON assoggettata agli INTERESSI privatistici della FED.
In OGNI caso, quello che ho detto è ampiamente documentato nei LIBRI da me citati, che NON sono LIBRI sacri e quindi interpretabili SOLO DA ALCUNI. (GV)”