Fermare la strage nazifascista atlantica contro la popolazione civile del Donbass

Fermare la strage in Donbass

Il lodevole intervento del governo russo in Donbass ha finalmente mostrato che esiste ancora una nazione civile in Europa, capace di rispettare ed applicare la IV Convenzione di Ginevra, che impone l’assistenza alla popolazione civile deprivata e martoriata dalla guerra, senza lasciarsi intimidire di fronte all’imbarbarita violenta e vile Europa naziatlantica delle guerre stragiste contro i popoli.
Onore dunque al governo e al popolo russo !
I criminali della Casa Bianca (bianca di nome ma rossa di sangue) e i suoi alleati fremono di rabbia, e non solo per il danno di immagine e prestigio patito attraverso il loro feroce miserabile comportamento confrontato con quello russo, ma anche perché sanno bene che ora la guerra è definitivamente persa.
D’ora in poi i criminali di Kiev non possono più azzardarsi a bombardare Lugansk: sanno bene a quale incidente internazionale si esporrebbero se venisse incidentalmente colpito uno dei camion russi e il loro personale, si tratterebbe di una aggressione militare contro potenza straniera, che autorizzerebbe la Russia a rispondere militarmente in modo pienamente legittimo, il che significa che in 48 ore i carri armati e l’aviazione di Mosca avrebbero sotto controllo tutta l’Ukraina, dopo averne sbriciolato le inutili difese.
Quando i camion saranno a Donetsk, anche quella città sarà esclusa dalla portata dai razzi ucraini.
Gli assassini Nato sono sempre più costretti in un angolo dalla scelleratezza infame delle loro stesse azioni. D’altronde, già lo scorso anno Putin e il governo russo riuscirono ad impedire i tre mesi di bombardamenti che i criminali Obama e Cameron avevano annunciato contro la Siria.
La vergogna della sanguinaria guerra di sterminio naziatlantica contro la popolazione del Donbass è ora inesorabilmente avviata alla fine.
Non possiamo che gioire di questo.
Ma i tribunali del popolo continueranno l’incessante processo contro i rabbiosi criminali di guerra Nato che hanno voluto questa orrenda efferata strage.

Vincenzo Zamboni

…………………..

Notizia di cronaca collegata:

A Lugansk è iniziata la distribuzione degli aiuti umanitari Russi.

Gli aiuti umanitari russi per la popolazione della Novorossiya, dopo diversi giorni di attesa alla frontiera, sono finalmente stati consegnati nel Donbass. Tutti i camion hanno passato lo sdoganamento presso il valico di frontiera di Izvarino e sono giunti a Lugansk. Alle 17:30 circa ora di Mosca (15:30 ora italiana) i primi camion con gli aiuti umanitari sono arrivati in città. Gli abitanti di Lugansk da diverse settimane vivono in una catastrofe umanitaria.

“I camion hanno attraversato la città” – ha detto Alexander Lanskov, l’inviato del canale russo LifeNews. “Per le strade di Lugansk in questi giorni circolano pochissime auto perché la città è regolarmente bombardata dall’esercito ucraino”.

Le milizie hanno scortato il convoglio fino a Lugansk con una deviazione di 170 chilometri da Krasnodon per il pericolo di finire sotto i bombardamenti delle truppe ucraine.

Per le strade di Lugansk le gente è scesa in strada per venire incontro ai camion del convoglio russo. Molti sono usciti di casa semplicemente per salutare i camion che passavano.

Verrà fatto un inventario delle merci da consegnare alla popolazione ed i numeri verranno confrontati con quelli che ha dato la parte russa. Oleg Tsarev, Presidente del Parlamento della Novorossiya, ha informato che a Lugansk è stata preparata una lista con le persone più bisognose di assistenza.
“I primi ad essere assistiti saranno i pensionati, le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano nel settore pubblico, i rifugiati, le vittime dei bombardamenti, i disabili ed i pazienti degli ospedali” – ha detto Tsarev.

La catastrofica situazione umanitaria di Lugansk, si è sviluppata dopo che l’esercito ucraino ha assediato e bombardato la città. La consegna delle merci in città si è interrotta ed i residenti sono rimasti senza acqua potabile. E’ inoltre necessario ripristinare la fornitura di energia elettrica dopo che l’esercito della giunta ha danneggiato le infrastrutture con i bombardamenti.

Fronte Sud

I commenti sono disabilitati.