Discorso di Vladimir Putin all’Assemblea Federale
“Dopo la dissoluzione del mondo bipolare, non c’è più stata stabilità. Le istituzioni internazionali non stanno diventando più forti; al contrario, in molti casi, si stanno deteriorando. I nostri partner occidentali, guidati dagli Stati Unti d’America, preferiscono non essere guidati nelle loro politiche dal diritto internazionale, ma dal potere della pistola. Sono arrivati a credere nella loro esclusività ed eccezionalismo, che loro possono decidere i destini del mondo, che solo loro stanno dalla parte giusta. Agiscono come gli pare: qua e là, usano la forza contro Stati sovrani, fanno coalizioni basate sul principio “Se non sei con noi, sei contro di noi.” Per far sì che questa aggressione sembri legittima, forzano le risoluzioni delle organizzazioni internazionali, e se per qualche ragione ciò non funziona, loro semplicemente ignorano il Consiglio di Sicurezza Onu e tutta l’Onu.
Questo è successo in Jugoslavia; ricordiamo molto bene il 1999. E’ difficile credere, anche vedendolo con i miei occhi, che alla fine del 20° secolo, una delle capitali europee, Belgrado, era sotto attacco missilistico per molte settimane, e dopo venne il vero intervento. C’era una risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu su questo, che autorizzasse queste azioni? Niente del genere. E dopo, hanno colpito l’Afghanistan, l’Iraq, e hanno violato chiaramente la risoluzione Onu sulla Libia, quando invece di imporre la cosiddetta no-fly zone hanno iniziato a bombardare.
C’è stata tutta una serie di rivoluzioni “colorate”. Sono stati imposti a queste nazioni standard che in nessun modo corrispondono al loro modo di vivere, alle tradizioni e alla cultura di questi popoli. Come risultato, invece di democrazia e libertà, ci sono stati caos, sconvolgimenti e violenza. La primavera araba è diventata un inverno arabo.
Una situazione simile è successa in Ucraina, nel 2004. [..] E adesso, hanno rovesciato un governo e organizzato gruppi di militanti ben armati. Noi sappiamo quello che sta succedendo; noi sappiamo che queste azioni sono rivolte contro l’Ucraina, contro la Russia e contro l’integrazione Eurasiatica.”
Dal discorso di Vladimir Putin all’Assemblea Federale
Amalia Kiriakakis
“Dopo la dissoluzione del mondo bipolare, non c’è più stata stabilità. Le istituzioni internazionali non stanno diventando più forti; al contrario, in molti casi, si stanno deteriorando. I nostri partner occidentali, guidati dagli Stati Unti d’America, preferiscono non essere guidati nelle loro politiche dal diritto internazionale, ma dal potere della pistola. Sono arrivati a credere nella loro esclusività ed eccezionalismo, che loro possono decidere i destini del mondo, che solo loro stanno dalla parte giusta. Agiscono come gli pare: qua e là, usano la forza contro Stati sovrani, fanno coalizioni basate sul principio “Se non sei con noi, sei contro di noi.” Per far sì che questa aggressione sembri legittima, forzano le risoluzioni delle organizzazioni internazionali, e se per qualche ragione ciò non funziona, loro semplicemente ignorano il Consiglio di Sicurezza Onu e tutta l’Onu.
Questo è successo in Jugoslavia; ricordiamo molto bene il 1999. E’ difficile credere, anche vedendolo con i miei occhi, che alla fine del 20° secolo, una delle capitali europee, Belgrado, era sotto attacco missilistico per molte settimane, e dopo venne il vero intervento. C’era una risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu su questo, che autorizzasse queste azioni? Niente del genere. E dopo, hanno colpito l’Afghanistan, l’Iraq, e hanno violato chiaramente la risoluzione Onu sulla Libia, quando invece di imporre la cosiddetta no-fly zone hanno iniziato a bombardare.
C’è stata tutta una serie di rivoluzioni “colorate”. Sono stati imposti a queste nazioni standard che in nessun modo corrispondono al loro modo di vivere, alle tradizioni e alla cultura di questi popoli. Come risultato, invece di democrazia e libertà, ci sono stati caos, sconvolgimenti e violenza. La primavera araba è diventata un inverno arabo.
Una situazione simile è successa in Ucraina, nel 2004. [..] E adesso, hanno rovesciato un governo e organizzato gruppi di militanti ben armati. Noi sappiamo quello che sta succedendo; noi sappiamo che queste azioni sono rivolte contro l’Ucraina, contro la Russia e contro l’integrazione Eurasiatica.”
Dal discorso di Vladimir Putin all’Assemblea Federale