Monte Vettorre e l’ultimo volo di Francesco Uda, appello ai firmatari di appelli, ebola in viaggio, bombe atomiche in Italia, antiproibizionismo svuota-carcere

Monte Vettorre sui Sibillini

Il Giornaletto di Saul del 4 agosto 2014 – Monte Vettorre e l’ultimo volo di Francesco Uda, appello ai firmatari di appelli, ebola in viaggio, bombe atomiche in Italia, antiproibizionismo svuota-carcere

Care, cari, ieri pomeriggio, domenica 3 agosto 2014, un veloce temporale frutto di questa estate strana, mi ha impedito di riposare, lo sbattimento delle ante mi ha costretto ad alzarmi ed a chiudere le finestre. Così fra tuoni e fulmini ho acceso il computer per scoprire le ultime notizie del mondo e ne ho appresa una non bella. L’amico Francesco Uda è morto, schiacciato contro una montagna. Questa la notizia di cronaca reperita su Viterbo News 24: “Un uomo di 56 anni, Francesco Uda, carabiniere in congedo, originario della Sardegna ma da tempo residente a Viterbo, si è schiantato con il parapendio sul monte Vettorre, nei pressi di Norcia, in Umbria. L’incidente si è verificato in località Scoglio dell’Aquila, a quota 2.400 metri… (…). Nonostante i tentativi di rianimazione, per il pilota del deltaplano non c’è stato nulla da fare… (.)..”. Mi è venuto subito da pensare al temporale che mi ha svegliato a Spilamberto ed al colpo di vento sul Monte Vettorre con cui Francesco andava a sfracellarsi sulle rocce….. Un avvertimento? Cosa posso dire? Una preghiera mi sale spontanea nella mente a favore dell’amico Francesco al quale debbo in gran parte il mio ritorno all’informazione giornalistica. Infatti quando nel 2004 a Calcata chiusi la sede storica del Circolo Vegetariano VV.TT. (che si trovava in Piazza Roma) rimasi per un paio d’anni in una sorta di limbo, vivendo quasi come un eremita fra la mia capanna agli Orti di Cristo (nel Tempio della Spiritualità della Natura) e la casarsa sulla fogna di Via Fontanile. Avendo chiuso praticamente ogni contatto con il mondo esterno, rinunciando al computer, alla luce elettrica, al fax con cui comunicavo ai giornali ed a ogni altra modernità. Ad un certo punto, fu Francesco Uda, esperto telematico (su suggerimento del comune amico Peter Boom) che venne a Calcata e mi smosse dal torpore, obbligandomi a riprendere contatto con il mondo e dotandomi di un computer (da lui messo insieme con pezzi di recupero), di una email (che è quella ancora esistente di circolo.vegetariano@libero.it), di un rudimentale collegamento internet e con ciò mi costrinse a riprendere la mia opera informativa. Grazie Francesco, mi ricorderò di te…. – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/03/francesco-uda-un-colpo-di-vento-sullo-scoglio-dellaquila-lha-portato-via/

Il grande inganno sionista – Scrive A.M.: “1.570 morti e 8.350 feriti in 14 giorni sono lì a documentare che a Gaza si sta combattendo una vera guerra e crediamo che nessuno possa negare l’evidenza dei fatti! Nelle guerre quando dei militari sono sopraffatti dai nemici, vengono fatti “prigionieri” e questa è una verità lapalissiana. Ebbene, in questo caso ciò non avviene o perlomeno non avviene ufficialmente perché per Israele, la cattura di un militare sionista da parte dei miliziani di Hamas viene definita “Rapimento”. Il motivo è semplice e trasparente se non ci si lascia abbindolare dalla propaganda. Fare un prigioniero rientra nella norma della conduzione di una guerra mentre rapire un soldato è da considerarsi un atto di terrorismo ricattatorio, un atto criminale ed inaccettabile che pone chi lo fa non più nella posizione di una delle parti belligeranti, ma bensì in quella di una congrega di banditi e terroristi senza onore e senza dignità.”

Libia, Siria, Ucraina. Appello ai firmatari di appelli – Scrive Sibialiria: “Di fronte al baratro nel quale è sprofondata la Libia (attestato, ora, anche dalla precipitosa chiusura dell’ambasciata USA) ci sarebbe da chiedere ai vari firmatari degli appelli in difesa della “rivoluzione libica” se non sentano oggi il dovere di scusarsi con il popolo libico per una guerra che i loro appelli hanno, nei fatti, favorito e per il loro silenzio quando questa assumeva i connotati di un gigantesco massacro…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/08/libia-siria-ucraina-appello-ai.html

Proposta di Joe Fallisi: “…chiedo la REVOCA del Premio Nobel a Obama:
https://www.youtube.com/watch?v=HrjyPN37QR0

Commento di G.V.: “Giusto, ma Obama è un poveraccio al quale Lorsignori hanno dato l’incarico di METTERCI LA FACCIA. né più né meno di RENZIE. Ecco tutto. O’banana non può essere DA NOI, che conosciamo le cose, messo in mezzo oltre alla sua responsabilità individuale di aver accettato di fare il burattino in cambio di qualche soldo…”

L’Italia cambia verso? – Scrive P.E.: “Caro Paolo, ma con Renzi l’Italia non avrebbe dovuto “cambiare verso”? Qui sta invece continuando tutto come prima. Anzi, peggio di prima! Nel peggiore stile berlusconiano…”

La sinistra “sinistra” di renzie – Scrive Adriano Colafrancesco: “Mai sinistra fu più sinistra! Abbiamo sguazzato per anni nella politica infame dei Trota e Borghezio, Belsito e Biancofiore, Minetti e Gelmini, Cosentino e Dell’Utri, Tarantini e Lavitola…. ignari della più triste verità dei fatti che oggi si fa sempre più chiara con l’avvento dell’ultima marionetta, serva di poteri occulti, Matteo Renzi. E con lui dell’intero arco parlamentare che (degnamente) rappresenta. Sono loro i veri responsabili delle miserie d’Italia degli ultimi venti anni!”

Ebola. Può arrivare sino a noi? – Scrive AK: “Secondo il Ministero della Salute “non ci sono problemi “ (?!), tuttavia ammette l’esistenza di «un rischio remoto di importazione dell’infezione». «Riguardo poi le condizioni degli immigrati irregolari provenienti dalle coste africane via mare – sempre secondo il Ministero -, la durata di questi viaggi fa sì che persone che si fossero eventualmente imbarcate mentre la malattia era in incubazione manifesterebbero i sintomi durante la navigazione e sarebbero, a prescindere dalla provenienza, valutati per lo stato sanitario prima dello sbarco, come sta avvenendo attraverso l’operazione Mare Nostrum». E qui non siamo d’accordo, perché se un immigrato manifesta l’infezione durante la traversata prima d’arrivare sulle nostre coste, finirà per infettare buona parte dei compagni di viaggio.” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/ebola-viaggia-sulle-carrette-del-mare.html

Torino. Raccolta medicinali – Scrive medicina democratica: “Medicina democratica di Torino rivolge  ai compagni un appello di aiuto concreto  nel collaborare all’operazione di raccolta di medicinali da inviare con urgenza a Gaza o nel donarli. Chi può unirsi a noi nella raccolta davanti alle farmacie di Torino renderà meno gravoso il compito ai volontari. Info. renatozanoli@libero.it”

Dove sono le bombe atomiche in Italia? – Scrive Bruno Marolo: “In Italia ci sono 90 bombe nucleari americane. La loro presenza ha un’importanza militare limitata per gli Stati Uniti, ma risponde anche ad esigenze politiche del governo italiano, che vuole avere voce in capitolo nella Nato. Lo ha rivelato all’Unità Hans Kristensen, uno specialista del Natural Resources Defense Council, autore di un rapporto sulle armi atomiche in Europa. In Italia ve ne sono 50 nella base di Aviano e altre 40 in quella di Ghedi Torre, in provincia di Brescia. Sono tutte del tipo indicato dal Pentagono come B 61, che non si presta ad essere montato su missili ma può essere sganciato da cacciabombardieri….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/08/bombe-atomiche-in-italia-pronte-ad.html

Basta armi in vendita (ad israele) – Scrive Amalia Navoni: “Ora comprendiamo perché il nostro Governo si è astenuto all’Onu, il 23 luglio, all’apertura di una commissione di inchiesta sui crimini di guerra da parte di Israele nella striscia di Gaza. Occorre agire per la pace, non solo fare comunicati. Occorre seguire l’esempio di Stati che hanno ritirato il loro ambasciatore da Israele. Il nostro Governo potrebbe veramente dare un segnale forte di cambio di rotta, anche sospendendo l’invio di sistemi militari e di armi ad israele”

Antiproibizionismo. Liberarsi dalla necessità del carcere – Diciamoci la verità: la grandissima maggioranza della popolazione detenuta è costituita da individui disperati, poveri cristi, immigrati, tossicodipendenti, disoccupati e analfabeti. Persone di cui non importa a nessuno. Mbhè a qualcuno importa. Ed a tutti in verità dovrebbe importare. Perché la ruota gira. Chi oggi sta dentro domani potrebbe star fuori. Mentre chi oggi sta fuori tranquillo potrebbe ritrovarsi dentro. Intanto in Portogallo dall’inizio del secolo hanno deciso di limitare l’uso del carcere, almeno per quei cittadini che non hanno commesso reati sociali, come ad esempio i consumatori di droga…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/08/droghe-ed-antiproibizionismo-per.html

Pensiamo bene a quel che conviene… Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“….le cose belle possono diventare orrende. Dipende tutto da te. Se le condanni, diventano brutte, se le trasformi, diventano divine. La rabbia trasformata diventa compassione, perché l’energia è la stessa. Un buddha ha compassione: da dove arriva la sua compassione? È la stessa energia che prima diventava rabbia, quella stessa energia diventa compassione” (Osho)

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