Ucraina – Misteri e domande sul Boeing 777 del volo MH17 abbattuto da…..
Domande di Vincenzo Zamboni: “Il Boeing 777 del volo MH17 sull’Ucraina è stato abbattuto giovedì della scorsa settimana. Dove sono i parenti dei 300 assassinati da questa operazione? Fotografie, interviste, filmati, con nome e cognome, di persone appartenenti ad ogni nazionalità: come mai non compaiono sui mass media a parenti delle vittime, le fotografie ed identità degli scomparsi, veri o presunti che siano? Come mai alcuni degli accorsi sul luogo dell’incidente hanno dichiarato che alcuni cadaveri avevano “un odore strano”; come se non fossero cadaveri “freschi”?
Ed ancora: Dell’aereo precipitato in Ucraina è andato tutto distrutto, ma i passaporti dei passeggeri si sono salvati ed anche vestiti, magliette, pelouche, valigie e trolley, secondo le fotografie pubblicate dal Corsera. Un volo di 10.000 metri da un aereo su cui è esploso un missile, e il trolley nemmeno si apre o si deforma: come appena uscito dal check in, per la scena tragica susseguente. Si aggiunga: 1) Esperti mondiali di AIDS (?) muoiono nel disastro aereo in Ucraina; 2) Il Boeing 777-200 della Malaysia Airlines aveva volato per la prima volta il 17 luglio 1997 ed è precipitato il 17 luglio 2014, esattamente 17 anni dopo la sua entrata in servizio. Il codice del volo? MH17. 3) I golpisti ucraini hanno arrestato il controllore di volo spagnolo della torre di controllo di Kiev, subito dopo che questi, via Twitter, ha segnalato al mondo che la correzione di rotta e abbassamento di quota del Boeing 777 erano state ordinate da Kiev…
Ed infine come mai questo incidente sbalorditivo, finora ampiamente strumentalizzato in funzione di propaganda anti-russa, è avvenuto proprio in coincidenza con l’offensiva militare sionista contro la Palestina?…”
Continua con altre domande di Mosca a Kiev:
“Giovedì 17 luglio, poco dopo le ore 16.15 ora ucraina, il Boeing 777-200ER della Malaysia Airlines, volo MH17 – stesso modello e stessa compagnia del volo MH370 “scomparso nel nulla” l’8 marzo – si è schiantato non lontano da Donetsk.
Sono in molti a cercar febbrilmente di dimostrare il coinvolgimento russo nello schianto del MH17, ma non hanno prove, ha affermato il Ministro russo della Difesa, Anatoly Antonov.
“Mi sembra che anche questo faccia parte del c.d.information warfare scatenatosi contro la Russia”, ha detto.”Non voglio sfruttare quest’occasione per accusare qualcuno, ma per porre dieci domande ai miei colleghi dell’esercito ucraino, anche per capire se ci sono basi per riprendere la cooperazione e impedire simili disastri in futuro”, anche in vista dell’indagine internazionale che avrà luogo sulla tragedia.
Ecco le dieci domande:
1. Immediatamente dopo la tragedia, le autorità ucraine hanno attribuito la responsabilità ai “ribelli”. Su quali basi?
2. Può Kiev spiegare nel dettaglio il funzionamento dei lanciamissili Buk nelle zone di guerra? E come mai si trovavano lì, essendo i “ribelli” sforniti di un’aviazione?
3. Perché le autorità ucraine non si stanno attivando per costituire una commissione d’inchiesta internazionale?
4. L’esercito ucraino consentirà agli inquirenti internazionali di controllare l’inventario dei loro missili terra-aria e aria-aria?
5. Saranno disponibili per la commissione internazionale dati affidabili sui movimenti degli aerei da guerra ucraini il giorno del disastro?
6. Perché i controllori di volo ucraini consentirono al velivolo di deviare dalla rotta, verso zone interessate dalle operazioni “antiterroristiche”?
7. Perché lo spazio aereo sopra le zone di guerra, nemmeno interamente coperto dai radar, non era stato chiuso ai voli civili?
8. Che credibilità hanno i commenti, comparsi sui social media, che riferiscono di due aerei militari ucraini che volavano vicino al Boeing 777?
9. Perché i servizi di sicurezza ucraini hanno cominciato a lavorare sulle comunicazioni tra i controllori di volo ucraini e l’equipaggio del Boeing, e sui dati del sistema radar, senza attendere l’inizio dell’indagine internazionale?
10. Che cosa ha appreso l’Ucraina da un simile incidente occorso nel 2001, quando un Tu-154 russo si schiantò nel Mar Nero? Allora le autorità ucraine negarono ogni coinvolgimento dell’esercito, finché non fu provato il contrario.
Fonte: http://rt.com/
Traduzione: Radio Spada