Abbandoni ed adozioni – Cani randagi, cani da canile e cani domestici
A proposito di gestione dei cani “rinunciati” o “abbandonati” come li vogliamo chiamare. Dato che questa è tra le altre, materia del mio lavoro, in quanto sono una veterinaria “pubblica”, dipendente del Servizio Sanitario Nazionale, ti racconto come funziona da noi, in Italia e da me in particolare.
In Italia già da decenni ogni Comune singolo o associato si deve attrezzare per poter custodire i cani vaganti catturati ed i cani rinunciati. I cani non possono essere soppressi e devono essere mantenuti a vita a meno che non abbiano malattie gravi e incurabili o siano veramente molto pericolosi, irrecuperabili. Tutto questo sistema è completamente a carico del pubblico, le associazioni di volontariato (ENPA, ecc.) o cooperative sociali possono fare la gestione, ma le spese sono sempre a carico del pubblico, cioè di noi cittadini.
Chi non può più tenere un cane può portarlo al canile, oppure una cucciolata indesiderata, ma, almeno nei canili della mia provincia, bisogna pagare per farselo prendere, per cui, molto spesso, questi cani non vengono portati, ma vengono abbandonati, così che se il cane come spesso ancora accade non ha il microchip obbligatorio per legge, non si riesce a risalire al proprietario. Il gestore del canile si occupa anche delle adozioni: anche qui si fanno accertamenti pre e post affido e, nel caso di femmine giovani, cucciole, le stesse vengono poi richiamate per poter fare effettuare dal servizio sanitario (sempre pubblico) la sterilizzazione. Il cane viene affidato con tutte le vaccinazioni fatte e le terapie del caso, ove necessarie.
E’ vero che ogni estate qui da noi si sente in televisione del problema dei cani abbandonati prima delle vacanze, ma personalmente non sono mai venuta a conoscenza di uno di questi casi.
Le persone sono molto più sensibili e molto spesso chi vuole un cane, prima di prenderne uno da un allevamento, va a fare un giro da qualche canile e qui da me ce ne sono diversi a poche decine di km, uno nel mio stesso comune.
Ed a proposito di cani vaganti. I cani randagi qui vengono catturati e portati al canile di zona e mantenuti a spese della comunità, finché non vengano eventualmente adottati. Insomma, per concludere, mi pare che in Italia non siamo messi così male, basterebbe un po’ più di coscienza e di conoscenza da parte di certe persone… e poi ci sarebbe altro da dire ma è ora di preparare il pranzo.
Caterina Regazzi