Anthony Ceresa: “Vi prego, non diffondete pensieri novecenteschi di persone vissute in condizioni di disprezzo sino alla morte”
Carissimi Paolo e Caterina, tanto per esercitare la memoria di chi l’ha persa, faccio seguito al mio ultimo messaggio che differenzia gli Asini dai Somari, leggendo sorprendenti commenti senza senso, soltanto parole gettate senza meditare, arricchite da spropositi.
Gesù ricorreva a spiegazioni con parabole per facilitare la comprensione della realtà allo scopo di civilizzare l’umanità, ma questo accadeva circa due millenni indietro nel tempo, ed è proprio quello che tenterò di fare oggi per condurre gli infelici saputelli verso l’uso della ragione.
Vi prego, non diffondete pensieri novecenteschi di persone vissute in condizioni di disprezzo sino alla morte. Anche Kennedy è stato idolatrato a Suo tempo, ma dopo aver scoperto le sue magagne Presidenziali, dubito che riesca a riposare in pace oltre tomba.
Nei tempi attuali le persone dovrebbero masticare e distinguere meglio i programmi fasulli e le sceneggiate lanciate da esperti trascinatori incalliti, che per ovvie ragioni tentano di convincere le masse a traghettare fuori strada per ragioni di interesse.
Per essere più chiaro tenterò di portarvi indietro nel tempo, esattamente nel periodo in cui lo Stato stampava la indimenticabile LIRA, nel gergo valutario considerata Liretta, senza un reale valore, prodotta a costi senza riferimenti controllabili in considerazione del prepotente sistema politico tradizionale in cui era ed è impossibile conoscere le magagne e costi collegati alla Zecca e alle varie operazioni segrete da parte dello Stato.
Italiani, volete gli F35? Ho sentito si all’unanimità. Sono come farfalle ed possiamo adoperarli per andare a mangiare la Pizza o prendere il Caffè a Caporetto o a Canicattì.
Considerandoci oggigiorno persone evolute mentalmente e con i piedi in terra, possiamo paragonare la Zecca di Stato con riferimenti senza scrupoli a tutte le nostre Imprese Statali o Partecipate in condizioni perpetue di assoluto Default.
Tanto per ricordare le diverse medaglie d’oro vinte con i continui fallimenti attribuiti a suon di zampogne all’Alitalia, la quale naviga sin dalla sua costituzione in profondo rosso e noi paghiamo.
Altre Aziende che sono il vanto del fallimento Nazionale mantenute dai lavoratori, distinte da profondi buchi neri come l’Enel, Iri, Ferrovie, Poste, il Mose, i Giochi Olimpici di Torino, l’Expo 2015 in Lombardia, le case Aler Milano e tanti scandali Regionali con o senza il controllo dello Stato, e noi paghiamo.
Ritornando al soggetto del messaggio, possiamo soltanto ricordare gli ultimi periodi oscuri della nostra Liretta, ormai considerata fuori corso monetario mondiale sin dagli anni cinquanta, in cui eravamo obbligati ad acquistare Dollari Americani per qualsiasi transazione Internazionale in entrata e in uscita a costi di gran lunga superiori al costo dell’Euro.
Il costo ufficiale del Dollaro nell’anno 1940 era di 19, 82 Lire, nel 1950 a 655 Lire, nel 1999 era di Lire 1700, 87 per un Dollaro, ma il cambio reale oscillava oltre queste cifre per ragioni di sicurezza, speculazioni varie o disponibilità di mercato.
Non vi racconterò la lunga storia tormentata della Lira, ma cercherò di portarvi con la mente al ricordo di alcuni fatti impressionanti che indiscutibilmente fanno parte degli eventi da ricordare, quel famoso Venerdì nero del Luglio 1985 in cui ci vollero 2.225 Lire per l’acquisto impellente di una cospicua quantità di Dollari Americani, aggravati da penalità sui pagamenti di debiti ritardati.
In quei tempi lavoravo all’estero e rientrando in Italia disponevo di Dollari che ho venduto sino al costo di 2.600 lire per un dollaro Usa.
Queste improvvise impennate deficitarie della nostra divisa monetaria ormai deceduta e sepolta, dove eravamo obbligati all’acquisto di Dollari per importare le nostre necessità di sussistenza e rappresentavano un prolungato schiaffo economico alla nostra economia, mentre noi pagavamo senza accorgerci i gravi danni arrecati ai nostri portafogli, ai Budget familiari, alla sofferenza delle nostre Industrie e prodotti.
Nel 1960 un litro di benzina costava 90 lire, mentre oggi ci costa Euro 1,780 che tradotti in LIRE significa un costo di 3.446 lire al litro. Forse vi è tutto passato sotto al naso senza accorgervi.
Nel 2002 entra in circolazione l’Euro al cambio di 1936, 27 Lire e mette un freno stabile alla sanguinosa battaglia speculativa fra Lira e Dollaro e fra le varie divise Europee che sino ad allora erano cascati nella trappola Dollaro per vivere.
La medesima storia si ripete con le sementi OGM, per controllare i mercati alimentari in posizioni di leader di mercato: o compri alle mie condizioni o muori.
In realtà la nascita dell’Euro fu una operazione obbligata ma altamente studiata per salvare non soltanto il nostro Paese dal scivolamento continuo delle divise monetarie Europee conseguenti al tentativo Americano di imporsi come unica soluzione di vita.
Naturalmente gli Economisti Americani lanciarono fuoco e fiamme contro l’Euro che aveva tagliato sostanziosi affari senza sudare, con sanguinose battaglie tutt’ora in corso per detronizzare l’Euro con Colonnelli Mondiali della Finanza del calibro di Goldman and Sacks, i Bildemberg, i Soros, i Bloomberg, Rockfeller, i Gates, ecc., con lo zampino degli Inglesi.
L’Istituzione di un Banca Europea fu un atto dovuto per non soccombere sotto al macigno speculativo internazionale, non soltanto provocato dal Dollaro, ma anche dalla possibilità che i grandi fornitori mondiali di prodotti di prima necessità impongano i pagamenti con le rispettive divise locali, facendole mancare sui mercati valutari per accrescere i costi, corrispondenti alle nuove guerre Mondiali con danni superiori al Nucleare.
Se ci furono errori conseguenti all’uso dell’Euro, gli dobbiamo ai tanti Somari Nazionali i quali hanno continuato a comportarsi Politicamente come e quando al tempo della Lira, i quali per accontentare gli amici degli amici e trionfare Politicamente, concedevano ricche rimunerazioni, oltre al finanziamento per la promozione di progetti fallimentari, sballando la Società, il nostro sistema produttivo e i servizi sociali, ecc., per finanziare i Partiti Politici, accrescendo il Debito Pubblico sino a raggiungere il Commissariamento.
Oggi gli autori nazionali dei crimini Economici perpetrati in diversi anni di bella vita, ricorrono a tentativi di convincimento per ritornare ai tempi del libero comportamento Politico distruttivo, senza pensare che un ritorno alla Sovranità Monetaria ci porterà a penose sofferenze con una inflazione iniziale del 200% a salire in modo incontrollato.
Vorrei chiedere ai virtuosi oppositori dell’Euro, se nelle loro cieche pretese attuali di cambiamento Valutario altamente distruttivo, hanno pensato prima ad un rivoluzionario cambiamento del sistema Politico Italia.
Anthony Ceresa
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Mio commentino: “Non tutti possono essere d’accordo su tutto” (P.D’A.)