Anthony Ceresa: “I Petecchioni – Un Asino per amico – Sovranità Monetaria”
Riferimenti:
Un Asino per amico:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/06/08/omaggio-allasino-lanimale-piu-intelligente-del-pianeta/
Signoraggio bancario e sovranità Monetaria: https://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=Signoraggio%20bancario%20e%20sovranit%C3%A0%20Monetaria%20paolo%20d%27arpini
Nella mia ultima opera tradotta dall’Inglese, molto apprezzata nel mondo Pommies e Yanke, dal titolo UN ASINO PER AMICO, che mette in diretta competizione l’ASINO originale inteso come il primo essere terreno Adamos e il SOMARO attuale, denominato Specula e Ingrassa, con riferimento alla sceneggiata incompiuta della nostra Politica Nazionale in seno alla Comunità Europea, con forti contrasti psicologici interni di saputelli, fra chi vorrebbe scendere dall’aereo in volo senza paracadute, e chi invece vorrebbe uscire dall’Euro senza pensare alle conseguenze disastrose alle quali andrebbe incontro lo Stivale ormai lacero e mal odorante.
Nella mia recensione precedente confermavo che s’é avessimo ancora la Lira, il nostro debito pubblico sarebbe quintuplicato, con il rischio che nessuno avrebbe voluto pagamenti in Lire, chiamandoci non più Italiani ma the Africans, mentre l’ingresso dell’Italia nel mondo della Comunità Europea che tende alla Unificazione, Civilizzazione della Politica, della Giustizia e dell’Economia Italiana, ha fatto da parziale freno alle tante libertà e madornali errori Politici della nostra tradizionale Casta di Governo dal concetto Fascista, prepotente e speculativo, indipendentemente dalle ideologie Partitiche, tutte impostate sul magna e ingrassa.
Ma qualcuno in Italia ha rovesciato il mio pensiero, forse mal interpretato, forse preferiscono Bianca Neve e i sette Nani, facendomi presente che la storia dei Petecchioni si riferiva alla Sovranità Monetaria, invitandomi a leggere quello che essi fingono di non sapere sulla reale situazione del Paese.
Purtroppo la Sovranità Monetaria non si era persa per volere di Prodi, Amato e compagni, ma bensì in seguito al debito pubblico astutamente nascosto, di gran lunga superiore a quello dichiarato dal Governo e l’EURO fu una garanzia come divisa di scambio accettata in tutto il mondo.
Con l’adozione dell’Euro, il Governo aveva momentaneamente rivalutato gli Asset, ritoccando i bilanci in positivo e fermato la possibilità futura di accrescere il debito stampando moneta che non valeva più nulla. La Lira aveva perso la fiducia mondiale come divisa di scambio. L’inflazione aveva superato il 25% da qualche anno e l’Industria soffriva già di un crollo pauroso che fu momentaneamente livellato con la grave speculazione edilizia.
Nel trattato di Maastricht, non so se è permesso avere una divisa interna per uso locale garantita dallo Stato, ed una estera in Euro garantita da Banche mondiali per gli scambi internazionali. Andiamo oltre….
Più in la nel tempo quando Tremonti si rifiutò di andare a Bruxelles a vendere balle, Berlusconi divenne Ministro dell’Economia ad interim e andò a Bruxelles a farsi ridere dalla Merkel, dal Francese Sarkozy e dal Parlamento Europeo.
Al ritorno da Bruxelles Berlusconi dovette cedere il Comando a Monti perché eravamo sotto forte minaccia di Commissariamento.
Il torto del Monti preso dall’euforia, fece una serie di operazioni strampalate interne, correndo fra Bruxelles e gli Stati Uniti per evitare il peggio, dando il colpo di grazia al Paese, invece di rifarsi sugli errori e furti della Politica Italiana e mandarli tutti a casa senza stipendio.
Sulle complicate vicende e operazioni effettuate dal Vaticano c’era e c’è il massimo silenzio ed è difficile anticipare qualsiasi previsione. Andiamo oltre…..
Sui venticinque milioni e 761.998 di voti validi degli Italiani, che hanno votato nelle ultime elezioni Europee, DUE milioni di votanti sono rappresentati da quelli che guadagnano cinquanta mila Euro al mese e fanno le Leggi, TRE milioni e 761.998 sono rappresentati da Preti e Monache con il loro seguito di fedeli che si sbattono il petto a bocca aperta, mentre i restanti venti milioni sono rappresentati da coloro come diceva il Giornalista Indro Montanelli riposa in pace, persone che vanno a votare tappandosi il naso, gli occhi e la memoria.
Ecco il perché della storia dell’Asino paragonato al primo essere nato suo malgrado nell’ignoranza e progredito intellettualmente nell’umiltà, perseveranza, e onestà, senza filosofie di interesse scoppiate in seguito alla scissione avvenuta fra l’ASINO e il SOMARO, con programmi camuffati incentrati sugli interessi personali e Partitici.
Provetti studiosi attestano che ci vorranno parecchi anni da 11 a 50 prima che l’Italia si metta in linea Politica/Economica con programmi di condivisione Sociale bilanciati sui meriti delle risorse interne del Paese. Andiamo oltre….
La domanda che brucia gli animi irrequieti della maggioranza di Italiani rappresentati da 55 milioni di incazzati: Perché quel coso guadagna 50 mila Euro mensili ed io che sono superiore intellettualmente e come abbondante produttore di reddito, ricevo soltanto mille?
Perché quell’altro coso guadagna 10 mila Euro di pensione mensile per 10 anni di servizio, ed io che ho lavorato 40 anni sotto continue speculazione Istituzionalizzate mi riconoscono soltanto 700 Euro mensili?
I perché del nostro continuo fallimento come Nazione sono tanti e vanno ben oltre il pensiero comune.
Questo è il vero problema che affonda il concetto base di disuguaglianza e falsa fratellanza, generando rivendicazioni e impedendo la collaborazione interna ed estera, di cui i primi appartengono al popolo di Dio e tutti gli altri al gregge di pecore da sacrificare.
Qui si scontrano tutti gli insegnamenti contenuti nello spirito Cristiano e in special modo quello Cattolico, il quale tace dinnanzi all’evidenza delle disuguaglianze e dei diritti umani, convincendo una minuscola parte di mondo ancora assoggettata alla Fede, ad accettare l’ingiustizia e la sofferenza per arricchire con donazioni le volpi del creato. Andiamo oltre….
Gli Italiani hanno perso il senso di unità delle coscienze sfoggiando nell’egoismo personalizzato.
L’altro giorno, dopo aver ricevuto l’ennesima bolletta super gonfiata, mi rivolgo al Fornitore di Energia Elettrica e Gas e chiedo il perché dell’applicazione di tali prezzi. Il costo per produrre l’energia é di Euro 0,002 al Kw ora e viene moltiplicato per 10 mila per favorire speculazioni senza senso.
La risposta che ricevo, caro signore Lei consuma troppo.
Perché, quanto dovrei consumare?
Beh, parla l’interlocutore della Compagnia, noi in casa siamo in due e consumiamo non più di 40 Euro al mese per entrambi le forniture.
Bene, però come mi ha spiegato, siete in due che usano la casa esclusivamente per dormire, perché sia Lei che suo marito consumate colazione, pranzo e cena offerte dalla Ditta e che noi paghiamo attraverso le bollette gonfiate.
Caro Signore, si trovi anche Lei un posto di lavoro in qualche Istituzione e non si lamenterà più dei costi gonfiati.
Grazie del suggerimento.
Anthony Ceresa
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Commento di Vincenzo Zamboni: “Disse James Garfield *: “Chiunque controlli l’ammontare del denaro circolante in un paese è il padrone assoluto della sua industria e del suo commercio. E quando capisci che l’intero sistema è facilmente controllato, in un modo o nell’altro, da una ristrettissima élite, non avrai bisogno che qualcuno ti spieghi come nascono i periodi di inflazione e deflazione.”
* James Garfield si insediò alla Casa Bianca il 4 marzo 1881, ma vi rimase soltanto fino al 2 luglio dello stesso anno. Quel giorno, infatti, mentre si recava in visita ad Orange, un disoccupato, Charles Guiteau, gli sparò ad Elberon nel New Jersey, ferendolo gravemente. Due mesi dopo morì, il 19 settembre 1881. La lunga agonia e la morte furono per lo più causate da infezioni trasmesse dai medici, i quali, senza precauzioni di sterilizzazione, arrivavano perfino a inserire le proprie dita nelle ferite per cercare di recuperare i proiettili. Questo sistema poco igienico favorì solamente una lunga agonia culminata con la morte del presidente.” tanto per chiarire che cosa fanno a chi non li appoggia. la nostra forza è essere tutti uniti e non violenti…
