Sovranità monetaria. Il nocciolo del problema politico ed economico

Il nocciolo del problema economico attuale é: CHI deve detenere la sovranità monetaria, ovvero la facoltà di emettere moneta (a costo nullo), decidendo come distribuirla, in qual modo, a chi e perché ?
Si noti che dalla sovranità monetaria discende ogni altra sovranità, perlomeno fino a che gli umani faranno impiego di denaro come certificato neutro di scambio delle merci.

Vi sono due soluzioni fondamentali possibili a questo problema (da cui, naturalmente, tutte le combinazioni del caso).

1) La sovranità monetaria é dello stato, o altro ente organizzativo collettivo riconosciuto dalla popolazione, che emette moneta proprietà (non moneta debito!), quale rappresentante autentico del popolo, ovvero sotto il controllo politico del popolonel bacino di utenza dato (ciò che riguarda tutti deve essere controllabile da tutti).

2) La sovranità monetaria è dei banchieri privati.
La seconda soluzione è quella avviata nel 1981 da Andreatta, con il “divorzio” tra Tesoro e BI, primo passo del regime di privatizzazione e costruzione della truffa moneta debito con l’operazione fraudolenta euro, che ha prodotto gli immani disastri economici attuali.

La prima soluzione era quella difesa da Georg Friederick Knapp, Thomas Jefferson, Abrham Lincoln, John Kennedy, Aldo Moro, Oberto Airaudi, Giacinto Auriti, Bruno Amoroso.

Una terza soluzione è che banche e privati sì possano emettere moneta, però registrandola in attivo all’emissione, e versandone fiscalmente una quota allo stato, o altro ente rappresentativo riconosciuto dal popolo, nonché sotto il suo reale controllo politico.

O la politica riesce a dominare, controllare e governare l’economia, o l’economia continuerà a governare la politica.
Solo che si tratta dell’economia dei banchieri, non di quella del popolo.
Fatto degno di nota, nel frattempo l’organizzazione internazionale OPPT ha dichiarato e comunicato ufficialmente il pignoramento di stati e banche, dichiarazione che non è stata legalmente contestata.

Lo Stato A Parte Free Lakota International Democratic Kingdom fino ad oggi, non avendo riscontrato illogicità o contraddizioni nell’operato di OPPT a tal riguardo, lo approva, ad attende i suoi sviluppi ulteriori.
Pertanto, personalmente sconsiglio di versare denaro a tali enti pignorati.

I quali, in quanto pignorati, sono inabilitati a pignorare a loro volta: i loro pignoramenti presunti risultano de jure e de facto nulli.
Attualmente, lo stato è illegale, le banche pure.

Vincenzo Zamboni

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Nota corroborante aggiunta:

L’assassinio di Abraham Lincoln

Il presidente Lincoln, invece di finanziare la Guerra civile americana ricorrendo ai soliti prestiti dei banchieri internazionali (che pretendevano il pagamento di tassi di interessi tra il 24 e il 36 per cento), fece stampare la moneta di cui aveva bisogno in modo gratuito direttamente allo Stato.
Lincoln evito’ in questo modo di far sprofondare la nazione nella spirale del debito pubblico, provvedendo alla messa in circolazione di oltre quattrocento milioni di dollari non gravati da debito e da interessi, ovvero i cosiddetti ‘green backs’. Con questi soldi vennero pagati i soldati, gli impiegati pubblici e tutte le forniture di guerra.
I banchieri internazionali come i Rothschild, che fino a quel momento stavano finanziando entrambi gli schieramenti in guerra, tuttavia non potevano tollerare che qualcuno scoprisse le loro carte. Cosi’, poco tempo dopo l’approvazione del provvedimento del 1865 che dava via libera ai green bucks di Lincoln (1865), il presidente fu barbaramente assassinato da John Wilkes Booth; era il 14 aprile del 1865. Per cancellare ogni prova del coinvolgimento dei poteri forti nella vicenda anche Booth venne a sua volta tolto di mezzo da Judah P. Benjamin, un massone di alto grado e agente dei Rothschild. Successivamente alla morte di Lincoln torno’ tutto come prima, il governo revoco’ la legge sulle banconote di stato e mise fine al denaro esente da debito e interesse. L’elite fece infatti approvare una nuova legge bancaria nazionale e tutto il denaro torno’ a essere gravato da interesse.
”Abbiamo dato al popolo di questa repubblica la piu’ grande benedizione che abbia mai ricevuto, una moneta propria per pagare i suoi debiti…” Abraham Lincoln. (Fonte: Rivelazioni non autorizzate)

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