Pisa. Solidarietà all’ostetrica Maria Grazia Biagini
Maria Grazia Biagini, ostetrica libera professionista di Pisa, è stata
sospesa per sei mesi dall’attività professionale, su segnalazione del
Collegio delle ostetriche interprovinciale Pisa-Massa Carrara-Livorno e
per decisione della Commissione Centrale del Ministero della Salute,
perché è docente in una scuola per doule.
È una sentenza che reputo profondamente ingiusta e che può avere
conseguenze per tutti.
Vi scrivo per invitarvi a considerare di stringerci attorno a Maria,
secondo me una delle migliori ostetriche libere professioniste in Italia
e forse nel mondo, per farle sentire la nostra solidarietà.
Vi invito a riflettere su come questa vicenda ci riguardi tutti in prima
persona.
È possibile tollerare che una simile ingiustizia e un simile seme di
separazione e conflitto avvenga sotto i nostri occhi senza fare nulla?
È possibile che si sia riapra la caccia alle streghe sotto i nostri
occhi senza prendere posizione?
Vi invito a riflettere sul diritto di ogni essere umano alle migliori
condizioni possibili dal concepimento e a come Maria svolga
eccellentemente questo compito, nel pieno rispetto del codice
deontologico.
Vi invito a riflettere sul contributo che una doula può dare in questo
senso, con il suo umile e discreto servizio, che non si sostituisce
all’assistenza medica o ostetrica nè con essa entra in competizione.
Per poter lavorare con perizia e in sinergia una doula ha bisogno di
essere ben informata in questo campo: un’ostetrica preparata e
competente, che lavora con ottimi risultati, è una docente ideale.
Vi invito a riflettere che questa sentenza colpisce indirettamente Ibu
Robin Lim, anche lei «colpevole» di insegnare alle doule e lavorare
con loro, e Michel Odent, che come medico si permette di animare corsi
di in-formazione per doule.
Con il cuore in mano, con tutta la forza della passione che mi anima, vi
invito a unirmi a me nel segnalare con umiltà e compassione l’errore
che si sta commettendo e con pazienza spiegare meglio di cosa si
stratta, finché riusciamo a farci capire.
Vi invito a scegliere la dignità, seguendo l’esempio di Gandhi, Mandela
e tanti altri coraggiosi che scelgono di non piegarsi all’ingiustizia e
camminano in bellezza, a testa alta, portando avanti la causa dell’amore
con dolcezza e indomita fermezza.
Vi invito a sentire la madre terra sotto i nostri piedi, ad ascoltare il
battito del suo cuore. È lei che governa questo mondo, è grazie a lei
che possiamo ritrovare la ragione.
In nome di ogni bambino, di ogni madre e dell’integrità di ognuno di
noi, vi ringrazio di aver letto queste parole.
Blessed be and blessed do!
Clara Scropetta – clara_scropetta@hotmail.com