Retroscena politico con intelligence – Scopo delle manovre in corso è quello di eliminare le elezioni e fare solo governi di “nominati”

Premessa: “Cosentino, l’oscuro…”

“C’è un capitolo oscuro nelle indagini sui Cosentino: l’incontro tra Luigi Gallo, l’imprenditore che ha dato il via all’inchiesta e l’allora pm di Santa Maria Capua Vetere, Donato Ceglie – I due si vedono a Caserta, Gallo dice a Ceglie che sarebbe andato in Procura a denunciare tutto ma, non si sa come, Giovanni Cosentino venne a sapere dell’incontro…” (Dagospia)

Qualcuno potrebbe chiedersi: “Cosa si sono detti Berlusconi e Napolitano la mattina del 2 aprile 2014?”

La risposta E’ ARRIVATA GIA’, CON L’ARRESTO DI NICOLA COSENTINO E I SUOI FRATELLI, UNA SAGA SIMILE A QUELLA DI GIUSEPPE DELLA BIBBIA !!!! E SI CHIAMA ‘SOSTITUZIONE DI CONDANNATO’, CHE PROPRIO NEL ‘LIBRO’ SACRO LUTERANO-CALVINISTA TROVA ESEMPI MULTIPLI, TUTTI RIUNITI SOTTO LA VOCE DI ‘CAPRO ESPIATORIO’.

E’ stato proprio BERLUSCOMUNISTA A SUGGERIRE QUESTA SOLUZIONE, DOPO LA SCISSIONE DI ‘FORZA CAMPANIA’, E PER ILLUSTRARLA SI E’ FATTO RICEVERE AL QUI-ORINALE DAL SUO COMPLICE GIORGIO NAPOLITANO, RICATTATO DAI ‘POTERI’ QUANTO E ANCOR PIU’ DI LUI !!!!!

‘I Cosentiniani’ infatti STAVANO PER SFIDUCIARE LA GIUNTA MASSONICO-SIONISTA DI CUL D’ ORO JR., IL BRESIDENDE SOCIAL-COMUNISTA DELLA REGIONE CAMPANIA NOMINATO DA BERLUSCOMUNISTA, E CAPO DEL ‘NUOVO PSI’ DI DI DONATO, CHE ALLE ELEZIONI PRENDE LO 0,5% DEI VOTI: UN VERO FORTUNELLO, DA CUI IL SOPRANNOME DI CUL D’ ORO, GIA’ MINISTRO SENZA-VOTI PER UN QUINQUENNIO, ED ORA ‘SALVASCHERMO’ DEL FINANZIERE GIANCANE, ASSESSORE AL ” BILANCIO DI STABILITA’ ” DELLA CAMPANIA, CHE HA ABOLITO I TRASPORTI PUBBLICI METROPOLITANI, IMPOSTO DA MARCO MILANESE, IL GRADUATO DELLE FIAMME-GIALLE CHE FU CONCUBINO DI GIUDIO 3MONTI IN VIA DEI PREFETTI.

ENTRAMBI AMNISTIATI DI TUTTI I L’ ORO PECCATI DAI CONFRATELLI IN TOGA MOZZA….

VA ALTRESI’ NOTATO CHE A MANDARE NUOVAMENTE IN CARCERE COSENTINO E’ STATO IL P.M. FILIPPO BEATRICE, CAPO DELLA D.D.A. DA CUI FU ESTIRPATO CON LE BRUTTE IL MAGISTRATO FRANCO ROBERTI, INSIEME A VITTORIO PISANI DA CAPO DELLA MOBILE DI NAPOLI, QUEST’ ULTIMO SULLA BASE DI ACCUSE DI FALSI-PENTITI….POI PISANI ASSOLTO PER ‘NON AVER COMMESSO IL FATTO’, PERO’ GIAMMAI REINTEGRATO NELLE SUE FUNZIONI DI SBIRRO E FICCANASO NEGLI AFFARI INTOCCABILI, IL CASO ROMEO-BOCCHINO, IL CASO TOMASINO ECCETERA. PERFINO L’ ARRESTO DI MICHELE ZAZA, DI CUI SONO DIMOSTRATI, COLANGELO DIXIT (IL PROCURATORE CAPO) ESSERE REGOLARMENTE IN CONTATTO CON I ‘SERVIZI’ SPORCHI, ALL’ EPOCA DI GIANNI DE GENNARO AL DIS.

ECCO PERCHE’ LA PUGNALATA ALLE SPALLE DI PISANI PORTA LA FIRMA INCONFONDIBILE (L’ USO DI ‘PENTITI’-ESPLOSIVI) PROPRIO DEL FOUCHE’ ITALIANO…..

CERTO E’ CHE BERLUSCOMUNISTA, PER LE NECESSITA’ DEL COMMISSARIAMENTO SIONISTA-DIRETTO DEL GOVERNO KE/RENZKIJ NON-ELETTO DA NESSUNO —CHE SONO PROPRIO QUELLE DI ABOLIRE TOTALMENTE LE ELEZIONI DA OGNI ISTANZA DI SOVRANITA’ POPOLARE-DEMOCRATICA (PROVINCE, SENATO, CAMERA) PER FARE LUOGO AL PARLAMENTO DI ‘NOMINATI-COOPTATI’ FRA DI L’ORO, TIPO LA COMMISSIONE DEL IV EUREICH RAZZIALE-PURO DI BRUSSEL/FRANCOFORTE DI DIJSELBLOOM&COMPARI, E DEI MEDIA UFFICIALI ASHKENAZISTI, TUTTI EPURATI DEI ‘POVERI CRISTIANI’ SOTTOSCRITTI— HA OTTENUTO IL RINVIO DELL’ ESAME DELLE PENE ACCESSORIE ALLA SENTENZA’DEFINITIVA’, GIA’ LUI COMMINATA BEN OTTO MESI FA, IL 1° AGOSTO DEL 2013 !!!!!!

DEFINITIVA, FATEVI DUE RISATE…..

COSA VOLETE ALLORA SIANO ALTRI 40 DI’, PER FARE LA CAMPAGNA ELETTORALE, ED INGANNARE ANCORA QUALCHE MILIONE DI POVERI DISGRAZIATI-SCIMUNITI DA CONSEGNARE AL GOVERNO KE/RENZKIJ !!!!!

MAMI’ MAMI’ MAMI’, 40 NOT’, 40 DI’….DICEVA LA CANZONE…

BERLUSCOMUNISTA INVECE NON E’ DI QUELLI CHE ‘PARLI NO’, LUI E’ PROPRIO UN DELATORE E COLLABO’.

LA SOLA NOTIZIA DEL SUO RICEVIMENTO AL QUI-ORINALE, FUNZIONA DA SENTENZA MASSONICA DILATORIA (”NE PARLIAMO PIU’ IN LA’ “) PER LA MAFIA TOGATA.

NapoLibera

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Commento di G.V.: “Eccezzziunale veramente!”

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Articolo integrativo aggiunto:

Aporia fra diritto e cultura di Stato (ovvero La grande palude)
http://youtu.be/8JqJlFNtmm0

La grande palude in cui i cosiddetti riformatori sociali continuano ad impantanarsi è costituita dall’aporia (impossibilità a procedere) fra tre logiche essenzialmente diverse fra loro: logica del diritto, logica culturale e logica economica, le quali sono pensate come se fossero una sola logica.

Questo “come se” è determinante nel generare la retorica di palazzo o, chiamatela come volete, la “captatio benevolentiae”, il sillogismo approssimativo, l’entimema, l’ornamento, la seduzione formale, ecc. Insomma, l’essere umano è intelligente nella misura in cui è veggente, ed è veggente nella misura in cui si accorge di queste tre forme di logica. Se un ente, come ad esempio lo Stato, impone all’uomo di usare una sola di queste tre logiche, è ovvio che l’uomo a lungo andare perde con la sua veggenza anche la sua intelligenza. Perde cioè la sua “sindéresis”, cioè la capacità di distinguere fra il bene e il male (lo dimostra il fatto che molti vocabolari della lingua italiana non contengono neanche più la parola italiana “sindéresi”).
Coi seguenti tre esempi vorrei chiarirlo: in base a logica puramente economica un ente ti costringe a distruggere gli agrumi per renderli rari ed aumentare così il loro prezzo; in base a logica puramente giuridica un ente ti costringe a credere che i fatti non esistono e che esistono solo le interpretazioni dei fatti; in base a logica puramente culturale un ente ti costringe a studiare allo stesso tempo la relatività di Einstein e la velocità della luce come costante assoluta e quindi non relativa…
Le aporie o le contraddizioni che sentiamo giornalmente in TV come un martello compressore del nostro “pensiero debole”, contribuiscono a lasciare andare tutto in rovina, dato che tutto sembra filare senza che possa affacciarsi un minimo residuo di giudizio critico.
Il ragionamento di Tomaso Montanari (”Che tempo che fa” del 05/04/2014) è per esempio giusto ma proprio perché è giusto il Montanari è costretto a contraddirsi: prima, afferma l’esigenza sociale di una “politica culturale” (poggiante su uguaglianza), poi afferma invece l’esigenza sociale di uscire da questa “politica”, rimettendo nelle mani del singolo la conoscenza (poggiante su libertà).
Ecco perché Rudolf Steiner aveva visto bene considerando le scuole (cioè la cultura e in generale la sfera spirituale) all’interno e come primo passo di una TOTALE riforma dell’organismo sociale, cioè di una società in cui lo Stato intervenisse NON PIÙ nella vita culturale ed economica dei popoli (come avviene oggi dappertutto nella concezione dello Stato plenipotenziario), ma solo nella vita del diritto, onde appunto l’idea risanata di Stato di diritto come terzo dell’intero organismo sociale, formato anche dai restanti due terzi: economia e cultura, relativamente indipendenti rispetto al diritto, cioè triarticolati fra loro.

Nereo Villa

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