Media, renzie e potere – Sub marionette al servizio di interessi altri da quelli del popolo
Al direttore de L’Unità, Claudio Sardo
Al direttore de La Repubblica, Ezio Mauro
Al direttore de Il Messaggero, Virman Cusenza
Al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli
Al direttore de La Stampa, Mario Calabresi
Al direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi
Gentili signori,
quello che accade in queste ore nel nostro Paese è semplicemente inaudito!
E inaudita è la vostra responsabilità di megafoni e, al tempo stesso, silenziatori o peggio denigratori, secondo le esigenze del momento, di sistema!
Megafoni
nella esaltazione dello spregiudicato turbopremier delle cascine di Arcore “L’incoraggiamento di Obama all’Italia. Matteo, ti aiuto io’” Corriere, “L’intesa tra Obama e Renzi: ‘Giusto cambiare l’Europa” Repubblica, “Obama scommette su Renzi. ‘Sangue fresco, farà bene all’Europa” Stampa, “Obama a Roma: mi fido di Renzi” Messaggero, “Crescita e lavoro: yes we can. Obama promuove Renzi” Unità
Silenziatori
nell’oscuramento delle voci di insindacabile autorità e competenza, levatesi negli ultimi giorni per denunciare la preoccupante svolta istituzionale in atto ”Stiamo assistendo impotenti al progetto di stravolgere la nostra Costituzione da parte di un Parlamento -esplicitamente delegittimato dalla sentenza della Corte costituzionale n. 1 del 2014, per creare un sistema autoritario che dà al presidente del Consiglio poteri padronali. Con la prospettiva di un monocameralismo e la semplificazione accentratrice dell’ordine amministrativo, l’Italia di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi cambia faccia mentre la stampa, i partiti e i cittadini stanno attoniti (o accondiscendenti) a guardare.
La responsabilità del Pd è enorme poiché sta consentendo l’attuazione del piano che era di Berlusconi, un piano persistentemente osteggiato in passato a parole e ora in sordina accolto. Il fatto che non sia Berlusconi ma il leader del Pd a prendere in mano il testimone della svolta autoritaria è ancora più grave perché neutralizza l’opinione di opposizione. Bisogna fermare subito questo progetto, e farlo con la stessa determinazione con la quale si riuscì a fermarlo quando Berlusconi lo ispirava. Non è l’appartenenza a un partito che vale a rendere giusto ciò che è sbagliato. Una democrazia plebiscitaria non è scritta nella nostra Costituzione e non è cosa che nessun cittadino che ha rispetto per la sua libertà politica e civile può desiderare. Quale che sia il leader che la propone.”
Denigratori
senza alcun ritegno, dell’unica forza politica che fa fronte alle minacce autoritarie incalzanti di un pregiudicato che ancora vi ostinare a citare nel novero della classe politica del Paese!
Quotidianamente impegnati a insufflare spot pubblicitari – da quelli ai limiti del ridicolo sulle auto blu in vendita su ebay a quelli sulla fantomatica sparizione delle province, clamorosamente smentita, senza replica alcuna, dalle dichiarazioni del Presidente Unione Province Italiane, Antonio Saitta https://www.youtube.com/watch?v=PgSHS8e49zc ) – avete omesso di dare risalto nella maniera opportuna agli allarmi lanciati da personalità di levatura morale e intellettuale quali Gustavo Zagrebelsky, Sandra Bonsanti, Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, Alessandro Pace, Roberta De Monticelli, Gaetano Azzariti, Elisabetta Rubini, Alberto Vannucci, Simona Peverelli, Salvatore Settis, Costanza Firrao, Nadia Urbinati,
Ma vi rendete minimamente conto delle vostre responsabilità, o pensate di essere detentori di strumenti di onnipotenza tali da potervene sbattere del buon senso e della tolleranza dei cittadini, al servizio dei quali dovrebbero porsi i vostri lauti compensi professionali!?
Siamo, in tutta evidenza, in un inquietante quadro in cui l’illusionismo mediatico trionfa! Ed è lecito temere che “…con il controllo dell’informazione, la realtà soccomba mentre il decano Licio Gelli se la ride perché il ‘Piano di rinascita democratica’ della P2, si risveglia dal letargo per godersi una nuova primavera…”….
….e la responsabilità – anzi, la colpa! – è vostra…. esclusivamente vostra!!
Distinti saluti,
Adriano Colafrancesco