TraspaRenzia e CoeRenzia – Le promesse fiorentine di un presidente del consiglio nominato
“Per ogni gaudenzia ci vuole sofferenzia”
“Noi vogliamo che il governo arrivi alla fine del proprio percorso con convinzione e saremo i più leali a dare una mano al tentativo di Enrico Letta” (Matteo Renzi 24-11-13).
“Da mesi leggo sui giornali che Renzi vuole il posto di Letta: se avessi ambizioni personali, avrei giocato un’altra partita, non mi sarei messo a candidarmi alla segreteria del Pd” (Matteo Renzi 3-12-13).
“Voglio cambiare l’Italia, non cambiare il governo” (Matteo Renzi 8-12-13).
“Punto a far lavorare il governo, non a farlo cadere. Enrico ci ha chiesto un patto di coalizione e io sono d’accordo” (Matteo Renzi 10-12-13).
“Tutto il Pd aiuterà Enrico nel semestre di presidenza europea” (Matteo Renzi 15-12-13).
“Per il 2014 il premier è e sarà Enrico Letta” (Matteo Renzi 22-12-13).
“Nessuna intesa fra Letta, Alfano e me. Non voglio assolutamente essere accomunato a loro, integrato come in uno schema: io sono totalmente diverso, per tanti motivi. Ma non ho alcun interesse a mettere pedine e scambiare caselle” (Matteo Renzi, 29-12-13).
“Mi ricandido a sindaco di Firenze, non voglio fare le scarpe a Letta. Il governo andrà avanti fino al 2015” (Matteo Renzi 7-1-13).
“Enrico non si fida di me, ma sbaglia: io sono leale” (Matteo Renzi 12-1-14).
“Il governo Letta deve lavorare per tutto il 2014” (Matteo Renzi, 13-1-14).
“Il governo ha fatto poco, e uso un eufemismo” (Matteo Renzi 14-1-14).
“Creiamo un hashtag ‘enricostaisereno’, nessuno ti vuole prendere il posto, vai avanti, fai qual che devi fare, fallo” (Matteo Renzi, 18-1-14).
“Le riforme non devono essere a rischio, il governo è il governo Letta, io faccio un altro mestiere” (Matteo Renzi, 23-1-14).
“La staffetta Letta-Renzi non è assolutamente all’ordine del giorno. Se Enrico ha fretta di fare il rimpasto lo dirà e lo farà lui. Io, sia chiaro, sto fuori da tutto” (Matteo Renzi, 5-2-14)
Tu gli daresti fiducia?
Adriano Colafrancesco