Padova. Imprenditore si ribella alle vessazioni equitalia, non solo non si suicida ma fa causa all’agenzia delle entrate per “calcoli sballati”
I funzionari dell’Agenzia delle entrate gli hanno contestato un reddito di 500mila euro superiore a quanto dichiarato ma lui non ha dubbi sul fatto che si tratti di un calcolo basato su criteri errati e – come riportano i quotidiani locali – sentendosi vittima di una vera e propria ingiustizia, non ha esitato a ingaggiare una battaglia legale contro gli accertatori fiscali facendo loro causa e ottenendo dal giudice l’ammissione del procedimento. È la prima volta in Italia che un imprenditore intenta una causa contro gli accertatori dell’Agenzia delle entrate. Il caso ha come protagonista il ristoratore di San Giorgio delle Pertiche Mauro Furlan, titolare del ristorante birreria “Al pioniere” di Borgoricco, nel Padovano, e del pub “Kalispera” di Dolo, in provincia di Venezia.
FURLAN CHIEDE 1 MILIONE DI DANNI. Fari puntati dunque sui parametri di accertamento utilizzati dai funzionari in questione che dovranno dimostrare in tribunale la correttezza del proprio operato nei confronti di un’attività che a detta del titolare presenta bilanci in regola e in attivo, oltre a una quarantina di dipendenti regolarmente contrattualizzati il cui posto di lavoro ora potrebbe essere a rischio. Furlan, assistito dall’avvocato Federico Veneri, non solo ha fatto causa ai funzionari ma intende chiedere anche un milione di euro a titolo di risarcimento. Se il giudice finisse per dargli ragione si tratterebbe di un precedente di massima rilevanza, soprattutto a fronte della situazione di tanti imprenditori che davanti a verbali di contestazione dalle cifre vertiginose hanno ceduto ricorrendo a gesti estremi.
Antiequitalia, istanza per costituizione di parte civile.
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