Pareri vari sul debito pubblico, sulle banche, sul signoraggio, sul….
Crisi pilotata – Soldi e scopi occulti – Scrive Loris Palmerini: “Il debito pubblico è di circa 2100 miliardi di Euro, e lo Stato Italiano paga su di esso circa il 4% di interessi, circa 84 miliardi di euro ogni anno. Una cifra spaventosa se pensi che tutta la cassa integrazione nel 2010 (già in piena crisi ) è costata 18 miliardi di euro. Il 4% di interessi è determinato dal fatto che lo stato chiede il denaro in prestito al “mercato”, insomma a banche ed investitori privati. Ma lo stato italiano non ha nessun obbligo di farlo…”
Debito pubblico e banche – Scrive Marco Saba: “Prima i banchieri creano denaro dal nulla appropriandosi del potere d’acquisto. Poi falsificano il bilancio scambiando l’attivo col passivo dove iscrivono la refurtiva. E hanno già rubato il 200% del valore del denaro creato. Poi prestano a usura (qualsiasi interesse è usura aggravata quando il pubblico realizza che nell’aggregato non esiste DI PROPOSITO moneta sufficiente per pagare gli interessi). Al quarto giro, lo stato “educatore” infierisce sui cittadini gravandoli con le tasse UFFICIALI (dopo le tre tassazioni dei banchieri di cui sopra), incitandoli così all’insorgenza. Ma tutto – finora – inutilmente: la gente non se ne accorge !.. Se fosse lo stato a creare moneta sovrana secondo le necessità della popolazione, ANZICHÈ TASSARCI SADICAMENTE, ci risparmieremmo di DOVER CONTINUAMENTE SALVARE DELLE BANCHE CHE SIMULANO PERDITE scorticandoci vivi! Il monopolio sul denaro dei banchieri oligarchi deve finire.”
Commento di Vincenzo Zamboni: “Uno stato che emetta moneta sovrana non ha alcun bisogno di tassazioni. Uno stato che non lo fa è uno stato finto: una truffa, insomma. Uno stato che emette moneta sovrana può agevolmente distribuire a tutti un reddito di cittadinanza, che servirà non alla produzione bensì alla circolazione delle merci. Il denaro infatti non serve ad altro.”
Commento di Maurizio Elia Spezia – “La fatica maggiore è quella di affrontare problemi drammatici di un paese che ho preso e abbiamo cominciato a lavorare in una situazione complicatissima la situazione è ancora complicata ma dei passi avanti li abbiamo fatti è maggiore la fatica a affrontare QUEI problemi con le COSTRIZIONI DI BILANCIO che abbiamo AVESSI LA FACOLTA’ DI DARE… SOLDI… DI STAMPARE SOLDI e di far sì che … eh PURTROPPO NON E’ COSI’ bisogna essere molto attenti e quella è la fatica maggiore il resto, guardi, è normale dialettica politica” (per il video minuto 3) Questa è la dichiarazione shock rilasciata dal presidente del consiglio Enrico Letta alla trasmissione “Otto e mezzo” condotta da Lilli Gruberg del 23 Gennaio scorso. Il 14 febbraio 2014 il presidente del consiglio rimette il mandato nelle mani di Napolitano. Dopo questa ennesima dichiarazione sulla moneta forse il popolo italiano comincerà a capire che i politici appena provano a toccare questo argomento vengono fatti fuori, la proprietà popolare della moneta oggi è un’ utopia se questa classe politica, TUTTA, non si impegna veramente per togliere alla BCE il diritto esclusivo di stampare moneta, se non si impegna a rinnegare i trattati di Maastricht e di Lisbona, se non si impegna ad uscire dall’eurozona. Ricordiamo che il professor Giacinto Auriti in questo campo oltre essere stato un luminare è stato l’unico a prevedere ciò che sarebbe accaduto se la moneta non sarebbe tornata di PROPRIETA’ DEL POPOLO. Per approfondire il professor Auriti: http://www.giacintoauriti.eu/