Omission: “La mafia albanese alla conquista dell’Italia e del mondo”

Una recente articolo della rivista “Omission”, più volte vincitrice del famoso premio Sarelj, è stato stranamente ignorato dai media italiani; riporta dati sorprendenti sulla presenza in Italia di una potentissima lobby albanese, che negli anni è riuscita ad insediarsi un po’ in tutti i settori vitali e particolarmente ai vertici della politica, dell’imprenditoria, della finanza, della massoneria, del giornalismo, della sanità e dell’università.
L’articolo a firma congiunta di Lekjna Honn e Paccaric Di Fiorci, si sofferma anche sulle antiche origini di questa comunità, sulla sua identità e coesione religiosa, e sulle persecuzioni da essa subite in passato (http://www.treccani.it/enciclopedia/albanesi-d-italia_(Enciclopedia-Italiana)/) .

Apprendiamo così che una comunità stimata in circa 60.000 persone, che rappresentano l’1 per mille della popolazione italiana ha concentrato nelle sue mani un potere politico e finanziario enorme.

Nell’articolo si fanno i nomi di alcuni ministri, parlamentari, banchieri, manager pubblici e privati, giornalisti, editori, rettori, primari, gran maestri, generali, registi, attori , e si allude alla forte presenza di tale lobby anche nel traffico di droga, armi e organi. Apprendiamo inoltre che la casa madre, che guida le mosse degli albanesi sparsi in mezzo mondo, ha sede a Scutari e che sono le famiglie albanesi giunte ai vertici della grande finanza mondiale ad aver elaborato la folle ideologia della “Grande Albania”, che stabilisce la superiorità della razza albanese ed il suo diritto/dovere di sottomettere il mondo.

Di Fiorci e Lekjna Honn, annunciano anche che alcuni documenti di Wiki Leaks, gli permetteranno di dettagliare la rete italiana e sviluppare tale ricerca anche nelle maggiori potenze occidentali: Stati Uniti, Germania, Inghilterra e Israele.

E’ incredibile che nessuno in Italia e nel resto del mondo, si sia mai accorto del potere conquistato dalle comunità albanesi, e/o ne abbia denunciato la pericolosità per la democrazia e la sovranità dei vari paesi.
Come è possibile che l’1 x mille del popolo italiano, costituito dalla comunità albanese, possegga tanto potere e tanta ricchezza ?
Sono davvero una razza speciale, un “popolo eletto”, Molte volte più abile e intelligente dei nostri, oppure sono le “pari opportunità” che sono saltate?

Chi e perché ha permesso e favorito tale occupazione del nostro Stato e del nostro paese?

Perché, i partiti, sindacati, istituzioni, che tanto parlano di pari opportunità non si sono accorti, o forse è meglio dire… non ci hanno mai detto …di questo ciclopico squilibrio e continuano ogni giorno a nominare componenti di questa comunità alla giuda di gangli vitali del paese, della sua economia, della sua finanza, della sua difesa, università, informazione, sanità ed enti vari .. ?

Perché in quote tanto alte continuano ad essere assegnate loro tante concessioni statali e pubbliche per gioco d’azzardo, energia, turismo, commercio..?

I due giornalisti sono certamente consapevoli che da ogni parte (da politici, giornalisti, editori e personaggi della “grande Albania” e loro dipendenti) arriveranno tante accuse di razzismo, ma hanno giustamente scelto di non tacere e di onorare la propria professione di verità.
La loro indagine sarà un bene per tutti i popoli, ma ancor più per quello italiano.

Noi ignoravamo il ruolo avuto dai banchieri, multinazionali, politici, massoni e giornalisti, adepti di Grande Albania, nella crisi che sta travolgendo l’Italia; noi non sapevamo di essere diventati servitori loro e delle loro banche.

Ora tutto cambia, perché gli italiani che vogliono prendere nelle loro mani il proprio futuro hanno finalmente saputo come stanno le cose.

Omission, non è certo una rivista antialbanese , né è mai stata accusata di razzismo, ma ora lo faranno.

Noi non dobbiamo avere paura di loro e dobbiamo chiedere il rispetto della nostra Costituzione che vuole giustizia , pari opportunità e popolo sovrano.

Gli italiani non sono razzisti, ma se l’1% costituito da un gruppo etnico, è rappresentato ben oltre il 30% nei posti dove si comanda e dove girano la ricchezza e le informazioni del nostro paese, … “de facto”… quello è un chiaro ed inconfutabile razzismo nei confronti del restante 99% !
Vi sembra giusto tutto questo?

Ora è anche più chiaro perché andiamo a fare le guerre che vogliono gli adepti della Grande Albania (vedi le balle sulle “guerre per la pace” e per la “esportazione della democrazia”, come quella del Kosovo). Ora è più chiaro il perché delle tante foto di incontri dei nostri personaggi politici “in carriera”, con il presidente della comunità albanese, …ultime quelle di Renzi; così come assumono ben altra luce i numerosi viaggi a Scutari e le armi, merci e farmaci albanesi che circolano in Italia.

Possibile che nessuno abbia il coraggio di ribellarsi a tale smaccata violazione dei diritti stabiliti dalla nostra Costituzione ?

Dobbiamo però evitare che le rivelazioni dell’articolo di Omission, generino posizioni razziste: gli albanesi non hanno colpe, è l’attività e l’organizzazione dei Grandi Albanesi che va politicamente, giuridicamente e democraticamente controllata.

Scaricare su tutti gli albanesi la responsabilità dei misfatti e dei crimini degli adepti alla Grande Albania sarebbe come scaricare su tutti i siciliani le colpe di ciò che ha fatto e sta facendo la Mafia…

Gli albanesi non vanno cacciati dall’Italia; essendo cittadini italiani è giusto che restino e che possano godere dei loro diritti e sottostare ai loro doveri, così come stabiliti dalla nostra Costituzione. Occorrerà però controllate le quote della presenza/rappresentanza della comunità albanese nei vari settori e, con gradualità e senza generare purghe, andranno ricercati equilibri meno ingiusti.

Sono l’1 xmille a rigor di democrazia rappresentativa dovrebbero avere l’1x mille di potere, incarichi e risorse pubbliche .Si evitino allora nuovi incarichi e nomine e ci si dia almeno l’obiettivo di arrivare a contenerli sotto il 10% tra i giornalisti, banchieri, politici, rettori, primari, titolari di concessioni pubbliche e presidenti o membri di CdA di Enti pubblici !

Fernando Rossi

p.s.
Fosse così, il 99%n dei lettori concorderebbe sulla necessità di fare qualcosa per porvi rimedio. Adesso anagrammate gli inesistenti ‘omission’, ‘Paccaric di Fiorci’ e ‘Sarelj” , poi… sostituite ‘ comunità albanese’ con ‘comunità ebraica’ e ‘grande albania’ con …’sionismo’ . Sento già che la paura della falsa accusa di antisemitismo sta facendo calare l’indice di gradimento… :-D
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Commento di G.M.S.: “Stavo già pensando che FERNANDO ROSSI è diventato un pericoloso GATEKEEPER, quando è arrivato il liberatorio P.S. L’1% di ITALIANI, appartenenti alla LOBBY che ha architettato la CRISI nei caveaux delle BANCHE, ha occupato i gangli vitali del Paese e decide che cosa gli altri abitanti della penisola devono sapere, come devono mangiare, curarsi, drogarsi…contro chi bisogna condurre guerre umanitarie …Resta il grande interrogativo: CHI ha permesso tale OCCUPAZIONE del nostro Stato e del nostro Paese? Azzardo: questo CHI non è forse lo stesso che conosciamo bene fin dal 1860 e che sta tirando i fili degli accadimenti mondiali sempre DIETRO LE QUINTE?”

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