Bella ciao, Renzie va in scena, ulivi del Salento, sinfonia degli addii, genio e follia, maltempo e malatempora, antropologia e fantasia…
Il Giornaletto di Saul del 13 febbraio 2014 – Bella ciao, Renzie va in scena, ulivi del Salento, sinfonia degli addii, genio e follia, maltempo e malatempora, antropologia e fantasia…
Care, cari,
Ucraina. Bella ciao – Scrive F. R.: “In Ucraina i “Ribbbelli per la Democrazia e l’Europa” finanziati dalla CIA e dalla BCE e sostenuti da SEL, dal PD e da tutti i giornali e le tv italiane, espongono davanti alle loro sedi i ritratti di un famigerato statista europeo, precursore dell’Europa Unita. “O Bella Ciao, Bella Ciao, Bella Ciao Ciao Ciao…”..”
Teatrino della politica. Nuovi ingressi – I media giornali e TV ci hanno strombazzato per mesi l’ascesa di un piccolo “democristiano” di provincia, tale Renzi Matteo, definito il rott’amatore, quale salvifico demiurgo, lanciato, ventre a terra, non alla conquista del potere, ma alla salvezza dello Stivale. Portato come un surf sull’onda abilmente costruita… Sullo sfondo re Giorgio rischia di rivestire la figura del capro espiatorio. Serve un posto di prestigio per tale Draghi Mario, che ha finito il compitino affidatogli dalla sue ex datrice di lavoro e per sempre padrona: la Goldman Sachs…. sarà, applaudito da destra e sinistra, il prossimo presidente della repubblica italiana..” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/02/renzie-il-nuovo-che-incombe-si-apre-il.html
Commento di Colin Ward: “Qualcuno ha votato Mario Montimer? Qualcuno ha votato Lettanipote? Qualcuno ha votato Renzie? Se nelle prossime ore il triste Aspenio si arrenderà per lasciare campo libero al rottam’attore, l’Italia avrà il triste primato di tre governi calati dall’alto in 28 mesi. E forse non è un caso se il primo partito è ormai quello dell’astensione, arrivata al 40%. Quanto al Rottam’attore, eccolo apprestarsi a diventare vittima di se stesso e delle proprie accelerazioni. Costretto a muoversi come un Dalema qualunque, nell’ennesima dimostrazione che il “contrappasso” dantesco resta un’intuizione insuperabile…”
Trame di palazzo – Scrive Imola Oggi: “Piano economico scritto da Passera 8 mesi prima che arrivasse Monti. Napolitano sceglie Monti perché esperto di economia, ma il piano per distruggere l’Italia se lo fa scrivere da Passera: “la reintroduzione dell’Ici sulla prima casa, l’aumento dell’Iva a 23% entro settembre 2012, e un piano per abbattere il debito anche grazie alla presunta raccolta di 85 miliardi di euro con una tassa patrimoniale del 2% su tutta la ricchezza immobiliare esclusa la prima casa, i depositi bancari e i titoli di Stato”
Renzie, il bimbo nuovo – Scrive Fernando Rossi: “…se Renzi crede di averli dietro per venti anni (s’intende i “poteri forti” ndr) a soffiare nelle sue vele, si sbaglia di grosso. Quello che lui dovrà fare all’Italia su commissione della grande finanza è già previsto che non produrrà solo gli abituali “autunni caldi”, ma continue stagioni al calor bianco che bruceranno la faccina del bimbo nuovo e intelligentino. “Loro” stanno già pensando, “formando” e “collaudando” alcune persone, li faranno diventare “personaggi”, poi, quando riterranno che sia giunta l’ora di presentare facce da cui le bugie possano sembrare più credibili… decideranno chi spendere…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/02/12/lentrata-in-scena-di-renzie-e-le-ragioni-vere-di-dichiarazioni-e-rivelazioni-sul-napoletano/
Basta guerre – Scrive V.Z.: “I nostri figli sono cresciuti e crescono in un paese in guerra (l’Italia è in guerra da 22 anni, ormai, durante i quali ha fatto ben 6 guerre, tutte di aggressione), pertanto sempre più impregnato dalla velenosa mentalità bugiarda della guerra . Il mondo politico e culturale scarseggiano di iniziative e proposte per la uscita da questo stato barbarico di cose. Eppure, uscire dalla guerra è semplicissimo: basta che il governo dia l’ordine di rientro a tutte le truppe di invasione ed occupazione inviate fuori confine. L’incapacità di farlo qualifica negativamente la barbarie dei partiti politici italiani e dei loro sostenitori, degni di nessuna fiducia.”
Salento. Ulivi malati e fondi europei – Scrive Ambiente e Salute: “Nel mese di febbraio 2014 sono attesi gli ispettori europei nel Salento per verificare le modalità di attuazione della quarantena imposta dopo il gran caos generato da taluni sulla vicenda con esiti deleteri e fini poco chiari. L’Europa ha fatto applicare una quarantena nel senso letterale del termine: fermo delle attività di veicolazione del materiale vegetale fuori dal Salento e monitoraggi, bloccando la catastrofica “quarantena” eradicativa da taluni, assurdamente, prospettata con effetti apocalittici…” – Continua: http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/2014/02/12/ulivi_malati_del_salento_e_fon.html
Tuscia. Terreni ai giovani – Scrive Riccardo Valentini: “Un terreno agricolo, uno con casale, un vigneto e un podere. In tutto circa 38 ettari. Ecco i terreni messi a bando dall’iniziativa della Regione Lazio “Terre ai giovani”. Bando che sarà pubblicato entro la fine del mese. Un bando che segna l’inizio del rilancio dell’occupazione. Un primo passo per guardare con speranza al futuro delle nuove generazioni”
Frutta e verdura – Scrive Mauro Valentini: “La Cassazione lancia una bella grana: stop alla vendita all’aperto di frutta e verdura, col rischio di condanna penale per i commercianti. A rischio mercati rionali e ambulanti?”
Fermo. La sinfonia degli addii – Recensione di Sara Di Giuseppe: “Fosse esistito iI sindacato, in quell’estate del 1772, non avremmo avuto la haydniana Sinfonia n° 45 in Fa diesis min. con il sorprendente finale che le valse il titolo di “Sinfonia degli addii”. Perché Haydn non avrebbe forse composto – per convincere l’esigente principe Esterházy a mandare finalmente a casa dalla residenza estiva gli esausti musicisti al suo servizio – una sinfonia dall’inusuale impianto complessivo: con novità e allusioni agli umori dei componenti della Cappella Musicale che non sarebbero sfuggite al musicalmente acculturato principe, e con quel finale Adagio in cui gli strumentisti smettono di suonare ad uno ad uno, ad uno ad uno spengono la candela del leggio e… se ne vanno” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/02/12/fermo-haydn-la-%E2%80%9Csinfonia-degli-addii%E2%80%9D-e-il-sindacato-recensione/
Salvare Roma. Col ferro e non con l’oro… – Scrive Vito De Russis: “Roma è il regno delle macchine puzzolenti e della cementificazione selvaggia. Pertanto, perdono i contatti con gli amministratori della cosa pubblica tutte le persone che continuano a sognare (e pensare) di operare per umanizzare la Città “a misura delle persone e non delle auto”; è attiva l’apartheid e l’ostruzionismo verso coloro che intendono pedonalizzare la città (mobilità pedonale) e sostenere l’uso del Servizio Pubblico del Trasporto Locale su ferro ovvero con il TRAM (mobilità col mezzo pubblico)”
Giornaletto – Scrive Riccardo: “E’ da un po’ che non ricevo aggiornamenti sulla attività del Giornaletto. Ci sono problemi? Come va?”
Mia rispostina: “Caro Riccardo, mi sa che mi era tornato indietro dal tuo indirizzo, ora lo reinserisco nella lista. In particolare ti segnalo la prossima Festa dei Precursori, che si tiene qui da noi a Treia dal 25 al 27 aprile. Spero nella tua partecipazione…: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/02/treia-preparativi-per-la-festa-dei.html”
Genio e follia – Scrive G.G.: “Genio e follia: questo binomio spesso abusato pare però abbia perfino una sia pur parziale radice biologica. L’accostamento fatto da una recente ricerca non riguarda tanto la eventuale sregolatezza del grande talento, ma la capacità di creare associazioni d’idee insolite, che nel caso del genio sono creative. La creatività può essere definita come la capacità di produrre un lavoro che sia allo stesso tempo nuovo e significativo, opposto cioè tanto al banale quanto alla semplice bizzarria. Per valutare le differenze individuali nella creatività si ricorre ai test per il pensiero divergente, per trovare risposte nuove e sensate a situazioni problematiche” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/02/memoria-genetica-genio-e-follia-si.html
Buchi neri – Scrive Vincenzo Zamboni: “Un po’ discutibile l’idea che “nulla fuoriesca da un black hole”, essendo il medesimo sorgente di un campo gravitazionale, che è energia, anzi, di più, è dislivello spaziale di energia (anche quando temporalmente statico non è spazialmente uniforme), il che implica azione sul mondo esterno, essendo la forza proprio manifestazione attiva di dislivelli energetici. Dunque un buco nero genera lavoro (gravitazionale: attrazione di masse) tramite emissione di energia. E la emissione di energia equivale (E=mc^2) ad emissione di materia”
Roma. Concerto gratuito – Scrive Incontri Mediterranei: “Domenica 16 Febbraio 2014, ore17.00, a Roma, Chiesa di Santa Barbara dei Librari. Compositori Europei – Armando Carideo, organo. Ingresso libero. Info. 333.2214656”
Maltempo e malatempora – Scrive Adnkronos: “Maltempo d’inverno, afa d’estate. E se le alluvioni di questi giorni stanno dominando le cronache italiane, anche il caldo killer è destinato a far parlare molto di sé. Pare infatti che il numero di morti causate ogni anno dalla canicola sia destinato ad aumentare di ben il 257% entro la metà del secolo, come conseguenza dei cambiamenti climatici e della crescita della popolazione. E’ quanto evidenzia una ricerca pubblicata online sul ‘Journal of Epidemiology e Community Health’ e che si riferisce in particolare a Inghilterra e Galles, zona nelle quali gli anziani ‘over 75′ sono indicati come i soggetti più a rischio..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/02/maltempo-dinverno-e-afa-destate-e.html
Parlando di ecologia – Scrive Dario Ruggiero: “Ecologia profonda… Una corrente filosofico-ecologica da cui c’è molto da imparare…Quando Edward Goldsmith sostiene che il diffondersi delle malattie nella società è la conseguenza del disadattamento biologico dovuto a una decadenza nel rapporto tra uomo e ambiente, non si può non dargli ragione…”
Bologna. Piante anti inquinamento – Scrive Daniela: “Bologna elimina le polveri sottili con particolari piante assorbenti. L’esperta del Cnr che ha seguito il progetto ci svela quali specie sono ok e quali no. Perché lo smog si combatte anche nel proprio giardino, ecco i migliori a filtrare l’inquinamento: aceri, frassini e betulle che puliscono l’aria”
Se antropologia fa rima con fantasia – Scrive Uriel Fanelli: “Non so se avete presente quegli archeologi che trovano un dente e un frammento di costola, e vi dicono “qui viveva una famiglia, due milioni di anni fa. Lui era interista, lei era un po’ stronza, avevano tre figli, due erano un pochino scavezzacollo, e la maggiore un pochino mignotta. Votavano a sinistra”. Sulle prime uno ci crede, ma poi nota che quando la polizia scientifica arriva dopo DUE ORE da un omicidio, ha la scena del reato fresca, completa di testimoni e reperti , spesso fatica a ricostruire l’accaduto. E allora inizia a dubitare. In particolare, questi umanisti presi da grandissima buona volontà si misero a raccontare delle palle. Convinti che non sarebbero mai stati contestati..” – Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2014/02/se-antropologia-fa-rima-con-fantasia-e.html
Un cowboy ed il pensiero delle donne – Questo che segue è un bellissimo dialogo, più che altro al femminile, sulla condizione e sul sentire delle donne. Nasce a commento di una barzelletta su un cowboy che sulla tomba ha messo una lapide in cui giudica necessarie cinque donne.. – Ma cominciamo dalla riposta di Franca: “… e poi c’è chi dice che una donna ha bisogno di tre uomini per essere completa. Uno deve lavorare e mantenerla, uno deve accontentarla a letto e il terzo la deve divertire portandola in giro. Aggiungo il pensiero di Anna Burighel che ritengo abbia centrato bene l’obiettivo della considerazione che hanno le donne da parte degli uomini: Una donna, per essere tale, (ma non lo sarà comunque mai) dev’essere: donna, uomo, sexy, di classe, colta, ma un pochino stupida, (altrimenti spaventa) bella o comunque attraente, magra, ma non troppo, dolce, ma al contempo ferma e severa, accondiscendente, fedele, socievole, con un sorriso (non ebete) stampato in faccia, non deve recriminare nulla. Deve sapersi arrangiare in tutto, saper cucinare, allevare i figli, aggiustare i lavandini, dipingere le pareti, essere elettricista, ma non deve strafare… altrimenti mette a disagio il maschio. Deve subire, ma non troppo se no diventa una vittima e le vittime non sono ben accolte dal sociale. Deve essere affettuosa anche quando non ne ha voglia, dev’essere pronta ad accogliere gli amici, anche quando non ne ha voglia. Deve saper stare sola, saper stare in compagnia, saper ascoltare e saper tacere, ma parlare anche. Tutto questo per poter piacere ad un uomo, magari suo marito. In pratica, nonostante l’evoluzione siamo all’età della pietra!..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/02/le-cinque-regole-sulla-tomba-di-un.html
Fantastico… uomini e donne siamo tutti assieme su questa terra e non lo sapevamo! Ciao, Paolo/Saul
…………………….
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
Donne e più donne…
“Donne di gomma
nei primi anni di vita,
pronte a rimbalzare
e a riflettere luce,
come la luna
nei suoi cicli mensili,
femminili.
Donne di burro,
pronte a liquefarci
nell’abbraccio
a scioglierci di dolore,
ammorbidire grumi
e incomprensioni,
a stritolare
mandorle amare
nel mulino dell’amore.
Donne d’acciaio,
pronte alla lotta
a digrignare i denti
in difesa dei figli,
a costruire barricate
contro le minacce
alla famiglia.
Donne di legno
pronte a lasciar scappare
i cuccioli cresciuti
dalle porte del cuore,
pronte ad usare
martello e scalpello
per intaccare la corteccia
e offrire
l’ultima parte di noi,
albero di vita,
fronde e radici
dello stesso tronco.
Donne di cristallo,
che si frantumano
per un dispiacere,
che condividono il dolore,
trasparenti nei sentimenti,
delicate come vetro di Murano.
Donne di polvere saremo
quando affronteremo
l’ultimo viaggio,
ma ameremo ancora
e manderemo luce
senza chiedere nulla,
grate
di poterne ancora dare.”
(Franca Oberti)