Chiesta a papa Francesco l’abolizione dei titoli onorifici ecclesiastici
Al Vescovo di Roma Jorge Mario Bergoglio
al Segretario di Stato Pietro Parolin
al Card. Angelo Bagnasco
I titoli onorifici nella Chiesa vanno tutti aboliti
Leggiamo nella stampa che il Vescovo di Roma Bergoglio ha abolito il titolo di Monsignore, sia pur senza valore retroattivo; quelli che l’hanno lo conservano.
E però ci stupisce alquanto che ciò valga solo fino ai 65 anni;
al di là di questa età il titolo resta in vigore.come Cappellano di Sua Santità; che poi era – dopo la Riforma di papa Montini, che aveva ridotto i gradi del monsignorato da 14 a 3 – il primo grado dello stesso titolo di Monsignore.
E restano in vigore gli appellativi di Eccellenza per i vescovi, di Eminenza per i cardinali, di Santità per il papa.
Quest’ultimo quasi blasfemo perché l’appellativo di Santità, la sostantivizzazione, sembra possibile solo in riferimento a Dio.
Gli altri sono vecchio ciarpame aristocratico in una Chiesa che per lungo tempo ha identificato le sue maggiori cariche con l’aristocrazia – per millenni la classe dominante che sfruttava e opprimeva il popolo, e che da due secoli è caduta (la famosa rinunzia nella notte del 4 agosto 1789 nella Rivoluzione Francese).
La proposta di rinunzia a questi titoli si presenta già nel Vaticano II, nel famoso Schema XIV
cui centinaia di vescovi aderirono, e che chiede di evitare «nomi e titoli che esprimono concetti di grandezza e di potenza, come eminenza, eccellenza, monsignore»; e ritorna in altre occasioni, come nel Sinodo dei vescovi del 2001. Ma la maggioranza resiste e non se ne fa nulla.
Quanto al dettato evangelico, che per la Chiesa dev’essere norma, vi compare un solo titolo, quello di Fratello; poiché quello di Signore è riservato al Cristo; e quello di Padre al solo Padre celeste. V’è in proposito il passo di Matteo 23, 8-9, «Voi non fatevi chiamare maestro: uno è infatti il vostro maestro, mentre voi tutti siete fratelli. E non chiamate alcuno di voi padre sulla terra: uno è infatti il padre vostro, quello celeste».
Quanto alle onorificenze, vale anche qui il principio evangelico: «Quando avrete fatto tutto ciò che vi è stato comandato, dite: Siamo servi inutili, abbiamo solo fatto ciò che dovevamo fare» (Luca 17, 10).
Si spera che la Chiesa voglia riprendere a seguire il Vangelo,
dopo tanto oblio e tanta alienazione.
Prof. Arrigo Colombo.