Giappone: “Hiroo Onoda fu uomo d’onore…” – Italia: “..la scomparsa del cadavere di Priebke”
Asso di cuori…. il tenente giapponese Hiroo Onoda, morto giorni fa. Ultimo dei “lasciati indietro” dall’esercito imperiale si arrese solo nel 1974 a Lubang (Filippine).
Quasi 30 anni dopo la resa del Giappone consegnò la propria spada solo dietro esplicito ordine del proprio superiore,portato apposta nella giungla per revocare l’ordine di resistere “ad ogni costo” al nemico.
I bari lo definirono pazzo esaltato. Peccato che,dal 1945 al 1989,migliaia di ufficiali e soldati del Sol Levante (ovviamente sempre in minor numero con il trascorrere degli anni) seguirono la stessa difficilissima strada. Non conoscendo l’ordine di resa alcuni e non volendo cedere agli americani altri.
Molti si unirono addirittura alla guerriglia comunista in Vietnam e Malaysia. Pazzi? Onoda era lucidissimo ma ferreamente deciso a mantenere fede al patto d’onore tra l’uomo e la sua Patria. Un vero samurai che,in altri tempi,sarebbe stato venerato come un semidio. Nel Giappone contemporaneo venne rispettato per il suo gesto. Ma quello non era più il Sol Levante in cui aveva creduto,si era arreso…ad Hiroshima e Nagasaki.
Altri tempi ? Non del tutto,tantissimi si battono ad oltranza anche sacrificando la propria vita per ciò che ritengono giusto.
Non importa la bandiera, la religione e lo scopo. Ci credono e non si fermano davanti a niente.
In tutto il mondo,tranne che in Occidente.
Li fermeranno ? La forza morale che hanno è enormemente superiore a quella degli abitanti “il mondo libero”.
E chissà pure abbiano qualche mini atomica.
Asso di fiori…, quelli che Usa ed Unione Europea pretendono di mettere nei fucili e nei cannoni degli altri, dei “cattivi”.
Oggi a Kiev, in Ucraina. Ieri in Irak, Afghanistan, in Libia, Egitto, Siria ed in tanti stati africani.
La “democrazia” deve essere imposta a tutti quei paesi che non siano servi degli Stati Uniti e dei loro alleati, Israele in testa.
Se si alimentano manifestazioni e proteste per entrare in Europa è sacrosanto che si assalti il parlamento ucraino e si usi la violenza per rovesciare un governo liberamente eletto. E polizia ed esercito si guardino bene dall’usare la forza contro chi viola la legge. Anzi,gli Usa e la Ue “intimano” all’Ucraina di rispettare i “diritti umani”.
Come se a Washington, Londra, Parigi, Gerusalemme e persino Roma fosse possibile manifestare senza permesso davanti la Casa Bianca o il Quirinale ed assaltando con bombe molotov e colpi di pistola tutte le sedi del potere o le infrastrutture vitali.
Ipocriti e bari, polizia e soldati che sparano addosso a chi non è d’accordo vanno male quando sono “ostili” agli interessi occidentali. Vanno benissimo quando li difendono. Basta guardare l’Egitto e la Libia di oggi,per non parlare di Gaza, Tibet e di Emirati Arabi.
Loro, i bari, giocano sporco soprattutto ad Atene, ma non se ne deve discutere.
Asso di picche…. quello che simboleggia lutto e morte: dove è finito il corpo di Priebke ?
È successo un finimondo mediatico sulla salma e sui funerali del “mostro” nazista.
Indignazione, proteste, violenze pro e contro il civile e religioso diritto ad un funerale. La Chiesa ci ha perso la faccia con un “vicario di Cristo” sceso in campo a proibire il funerale nel tempio di Dio. Per non indisporre i nuovi padroni della chiesa, quella con la minuscola. Possibile che nessuna trasmissione tv, che tratta ossessivamente di misteri e delitti, si occupi di questo argomento? Perché si bara (mai termine risultò piú appropriato) su cosa il governo italiano abbia fatto del corpo di Priebke?
Se lo ha sepolto, dove è? Perché tacciono tutti, nemici, parenti e difensori? Quale prezzo è stato pagato per il silenzio? A chi? Diverrà uno degli altri misteri insoluti della repubblica e, soprattutto, perché questo terrore per il corpo di un morto?
Tris… di assi in un tavolo di bari.
Che possibilità ha di essere “letto” ?
Grazie per l’attenzione.
Vincenzo Mannello