Altro PD: “Renzi chi?…” – Ovvero: se il segretario fa il bulletto

Fonzie – Renzie

Un segretario unisce e non fa il bulletto, perché poi il clima diventa irrespirabile e se lo fa il segretario figuriamoci le truppe. Che voglia cacciare i 900.000 che non lo hanno votato? Poi mancheranno voti per vincere le elezioni o pensa che lo votino perché è bellino?

Dovremmo affrontare questo discorso attorno ad un tavolo. Provo comunque a dire la mia.

1) Renzi, non essendo il padrone del PD, è esposto a critiche come lo furono prima di lui Bersani,Veltroni e mi fermo lì. Il PD è un partito plurale, semmai vanno definite meglio e regolamentate le modalità e le sedi delle discussioni. Sulla legge elettorale la penso come Vannino Chiti ( Vedi mia pagina di FB), a me sembra per il modo, i toni con cui è stata presentata la proposta elettorale da Renzi una fuffa che non porterà da alcuna parte. Spero davvero di sbagliarmi. Ecco ho criticato il mio.

2) Appena eletto, il nostro Renzi ha immediatamente dichiarato per TV che non avrebbe candidato alle europee Bindi e D’Alema, così a freddo, con un disprezzo umano che non condivido a prescindere, anche se venisse usato contro di lui. Bindi ha fatto sapere che lei stava bene dov’era. D’Alema è stato zitto. Perché sfregiarli così inutilmente e pubblicamente? Questo mi ha reso simpatico D’Alema perché ha subito gratis un torto. Supponiamo che decida di candidarsi sostenuto da migliaia di firme di democratici, e lui come un padrone delle ferriere non lo candida? Supponiamo che, non candidato da Renzi D’ALEMA trovi ospitalità come indipendente nelle liste di SEL? A quanti verrebbe voglia di votarlo perché vittima di un bulletto di periferia? “Renzie” rischia di perdere le europee!! Serve per vincerle invece un Renzi che faccia il segretario di tutti e non solo dei suoi!

3) Quando Letta nel suo discorso di fine anno ha parlato di una nuova generazione di quarantenni, la risposta è stata da parte di Renzi, “ non voglio essere mischiato con Letta che lo ha portato al governo D’Alema e con Alfano che è figlio di Berlusconi”. Ha maramaldeggiato contro Letta ed insultato inutilmente un alleato. Il tono era sempre di mancanza di rispetto delle persone. Insomma Grillo ha fatto scuola, ormai c’è la legittimità di insulto alla persona in sé.

4) “Fassina chi?” dice Renzi. Si commenta da solo.

5) Mi taccio sulla violenza della rottamazione e non dirò mai che è un concetto fascistoide, pero noto che ha convinto alcuni miei conoscenti a votare per Grillo, sostenendo che se lo dice anche Renzi del PD che il PD fa schifo, allora perché lo debbo votare? Gli stessi che vedendolo imitare Grillo si sono confermati nella convinzione che hanno fatto bene a votarlo. Non stiamo parlando di un episodio ma di tanti e di un atteggiamento da maleducato che non riesco a condividere! Se debbo scegliere un cafone allora prendo l’originale Grillo! Allacciamoci la cintura di sicurezza e facciamo gli scongiuri. Cmq se non graditi che lo faccia sapere e ce ne faremo una ragione!

(Lettere inviate e ricevute)

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