Scenari internazionali – La Russia di Putin e israele la Siria e l’Iran

Dalle notizie che mi giungono (vedi anche comunicato sottostante di Gianni Caroli), si potrebbe ipotizzare un prossimo scenario nei rapporti internazionali. Dico si potrebbe, perché poi, queste, previsioni, nessuno può garantirle.

Intanto, a quanto sembra, sarebbe stato raggiunto a Mosca, durante la visita del Premier israeliano Netanyahu al Presidente Putin, l’accordo strategico che ridisegna tutto il quadro mediorientale.

La Russia, a garanzia di Israele, dovrebbe assumere la completa direzione dello sviluppo nucleare, non militare, iraniano. In cambio Israele si defilerà dalle ingerenze in Siria, dove scaricherebbe le orde di mercenari trogloditi e quindi abbandonerebbe i suoi accordi segreti con l’Arabia Saudita.

Questo potrebbe aprire degli spazi politici per portare al governo di Tel Aviv l’ “Israel Beythenu” (“Nostra casa Israele”), il partito di destra russofono di Avigdor Lieberman (attuale ministro per le questioni strategiche e già ministro nel governo Sharon), favorevole anche ad addivenire ad accordi con Siria ed Iran e decisamente anti saudita, ma ferocemente anti palestinese e su posizioni di razzismo antiarabo.
Da quel che si può capire, per il futuro, la questione palestinese sarà oggetto di colloqui diretti tra le parti da tenersi a Mosca (mediatrice neutrale).

Tutto questo è una conseguenza del declino della politica americana nell’area dopo il fallimento della distruzione della Siria di Assad.
Non si sa bene che fine faranno i cosiddetti sauditi-“sionisti”, di fatto scaricati anche dagli americani, ma che però hanno il controllo dei pozzi di petrolio.

Putin lunedì 25 novembre 2013 dovrebbe arrivare a Roma e avrà vari colloqui, oltre a Napolitano e Letta, anche con Papa Francesco, e vari politici, dicesi Prodi e Berlusconi. A Roma probabilmente Putin illustrerà questi nuovi scenari, non si sa con quali risultati vista la natura fortemente “mondialista” del governo italiano.

Tirando le somme e dando un nostro parere, possiamo dire che il nuovo ruolo che la Russia di Putin sta assumendo nel medioriente e di conseguenza nel mediterraneo, ci vede favorevoli (è di gran lungo meglio di una egemonia statunitense), ma restano molte perplessità e quindi non dobbiamo farci troppe illusioni. Forti restano comunque le preoccupazioni per la popolazione palestinese (ma tanto…. peggio di così!).

Intanto i governi israeliani, sia che fossero di destra o di sinistra, non apportano sostanziali variazioni alle mire di questo Stato, essendo facce opposte di una stessa medaglia che si alternano a seconda dei periodi storici e di come gestirli al meglio per gli interessi israeliani.

Quello che oltretutto rende non definitivo qualsiasi accordo, è il fatto che Israele può sì addivenire a compromessi, a mitigare certe politiche oltranziste, ma lo fa sempre sul piano tattico, transitorio, perché il vero fine di Israele, sia pure in prospettiva, è il “Grande Israele” con tanto di futura riedificazione del “Tempio” (che necessariamente comporterà la demolizione delle due grandi Moschee sulla spianata con tragiche reazioni in tutto il mondo arabo, che all’uopo dovrà essere preventivamente scompaginato).

Ergo, nelle strategie di ampio respiro di Israele, non c’è posto a nessun compromesso duraturo (queste considerazioni, del resto, sono facilmente deducibili dai sessanta anni di vita dello stato sionista.

Da tutto questo restano incerte le posizioni future degli Stati Uniti e in parte anche della Cina.

MAURIZIO BAROZZI

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Intervento integrativo di Gianni Caroli:

E’ stato raggiunto il 21 novembre 2013 a Mosca, durante la visita del Premier israeliano Netanyahu al Presidente Putin, l’accordo strategico che ribalterà completamente la politica del Medio Oriente e nel Mediterraneo.

La Russia ASSUMERA’ LA TOTALE DIREZIONE DEL NUCLEARE IRANIANO, in maniera esaustiva di ogni dubbio circa le ‘intenzioni pacifiche’, esclusivamente energetiche, di quella impresa nazionale legittima.

Israele modificherà LA SUA POSIZIONE SULLA GUERRA IN SIRIA, ABBANDONANDO AL SUO DESTINO L’ ALLEANZA FRA ‘STELLA UNCINATA’/SIONISTA- E SCIMITARRA SAUDISTA, VOLUTA DALL’ASHKE/NAZISTA SHIMON PERES, assassino riconosciuto di ITZHAK RABIN, per tradire gli accordi di Oslo ‘93 con Arafat, da quello stipulati.

Per riportare DOMANI STESSO, al Governo di TEL AVIV, “ISRAEL BEYTHENU”, il Partito Russòfono di Avigdor Livni, favorevole ad una PACIFICAZIONE CON LE NAZIONI, del Mediterraneo, e del Medio Oriente in particolare, Siria ed Iran in primis. FEROCEMENTE ANTI-SAUDISTA, e connessi di ogni tipo.

La questione palestinese, LA PIAGA PURULENTA TUTT’ORA SANGUINANTE, sarà oggetto di COLLOQUI DIRETTI, DA TENERE NELLA NEUTRALE MOSCA, fra le parti dirette.

UNA VOLTA ESTROMESSO, NELLA MANIERA PIU’ ESEMPLARE E RADICALE POSSIBILE, L’ ASSASSINO DI ITZHAK RABIN AL SOLDO ANGLONAZISTA, CIOE’ SHIMON PERES, CHE USURPA LA PRESIDENZA GRAZIE AL GOLPE MAFIO-GIUDIZIARIO CONTRO IL SEFARDITA MOSHE KATSAV, UN ACCORDO STORICO, FALLITO NEL 1995 DOPO OSLO, A CAUSA DEL MEDESIMO ASSASSINIO, POTRA’ DAVVERO ESSERE CONCRETIZZATO IN TEMPI BREVI…

Restano due CAPITOLI APERTI.

1) CHE FINE FARANNO I SAUDISTI-SIONISTI, ABBANDONATI DAGLI USA STESSI AL LORO DESTINO-BEDUINO DI EX-GUARDIANI DEI POZZI PETROLIFERI B.P. ED ARAMCO (ARAB-AMERICAN COMPANY) ?

2) E L’ ITALIA, oggi soggetta al MOS.S.AD del PAOLO MIELI fu-Renato, fortunosamente scampato a STALINGRADO E NORIMBERGA, discriminatore PER SANGUE dei giornalisti NAZIONALI, fin dal 1943.
E dei suoi burattini NAZOLITANO E B.R.LINGUERUSCONI-MANCONI…?

La materia perspicua sarà oggetto dei colloqui imminenti fra PAPA FRANCESCO E IL GRANDE LEADER ROMANO E CRISTIANO DELLA RUSSIA,VLADIMIR PUTIN, IL 25 NOVEMBRE p.v. IN ARRIVO A ROMA APPOSITAMENTE PER QUESTO VERTICE EPOCALE.

Gianni Caroli

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Commento di Giorgio Vitali: “RICHIAMO L’ATTENZIONE A QUESTO IMPORTANTE SCRITTO DI CAROLI, PERCHè SERVE SOPRATTUTTO A FAR CAPIRE CHE LE POSTE IN GIOCO A LIVELLO GEOPOLITICO NON SONO MAI COME SI PRESENTANO. LE ALLEANZE, LE COONIVENZE, I PROGETTI SONO SEMPRE PRE-COSTITUITI SECONDO LINEE D’AZIONE CHE APPARTENGONO A POSIZIONI POLITICO-IDEOLOGICHE MOLTO BEN DEFINITE.. E NON VA DIMENTICATO IL RUOLO DI CERTE “PERSONE” NELL’ATTENTATO ALL’AMBASCIATA INGLESE DI ROMA. Come si può ben vedere, se si ricollegano i molti fili di un certo tessuto, sopratutto se certe LINEE DI VETTA sono osservabili dopo decenni e con mente più sgombra di sentimenti e risentimenti, SI CAPISCONO MOLTI AVVENIMENTI. Al momento occorre tenere presente che il CROLLO della potenza USA è determinante nelle scelte di geopolitica israeliana. Per noi è soprattutto significativo IL RIDIMENSIONAMENTO mondiale di Israele. Dobbiamo liberarci del cancro e di tutti i suoi millepiedi. Nota finale: Tempo addietro mi fu spiegata l’importanza della emigrazione russa in Israele.e perché era stata patrocinata da Stalin. E mi fu detto proprio che si trattava di avere una PRESENZA Nazionala russa in quel territorio. GV. “

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