L’Italia e gli italiani sono il risultato della loro storia…
Carissimo Paolo D’Arpini, ho provato grande piacere nel leggere parte dei tuoi ricordi di gioventù descritti sul piccolo grande Giornaletto di Saul del 30 ottobre 2013, con riferimento agli anni trascorsi con gratitudine presso l’Istituto Don Bosco di Roma (http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2012/02/la-roma-che-ricordo-ed-il-mio-primo.html)
Gli istituti Don Bosco e quelli dei Gesuiti sono tantissimi sparsi per il mondo, meritevoli di elogi per l’ottima preparazione sui principi della vita oltre alla preparazione professionale non soltanto per i giovani. Girando per il mondo ho avuto il piacere di incontrare molte persone non più giovani che provengono da questi Istituti e si distinguono per educazione e preparazione nell’affrontare le tantissime avversità della vita.
Ti confesso che da quando sono in Italia ho perso la Fede per il non eccellente esempio della Curia e del Clero. Trovo che ha ragione da vendere l’attuale Papa Gesuita per come si è ridotta la Chiesa. Per riscattare la Chiesa ho l’impressione che dovranno mettere a disposizione dei Fedeli, eserciti di Avvocati per difendere i poveri malcapitati dai furti e razzie compiute dalle Istituzioni. Pregare e subire non è più sufficiente, bisogna che qualcuno agisca profondamente nell’estirpare il male, altrimenti continueremo a girarci intorno all’infinito.
GLI ITALIANI SONO UNA FAMIGLIA O APPARTENGONO A STIRPI DI ORIGINI DISTINTE.
La situazione Politico Economica Italiana è giudicata gravissima dai grandi Economisti mondiali, con tendenza al fallimento dell’intero Paese. E’ soltanto questione di tempo benché i nostri Guru diano continue assicurazioni di ripresa.
Se avessimo anche il libero giudizio dei grandi esperti Mondiali in altri campi, la medesima situazione fallimentare si applicherebbe ugualmente alla Giustizia, ai sistemi di Governo, all’Estremismo Religioso, alla Critica di parte, all’Informazione manovrata, alla Censura, ai privilegi della Casta di Potere, alle sperequazioni Sociali, ecc., una situazione strabiliante per una Nazione che pretende di appartenere al mondo civilizzato in progressiva decadenza, con Politiche millenarie formulate su ideologie di Fede con insegnamenti tramandati direttamente da un Dio attraverso il figlio Gesù inviato sulla Terra per redimerci, ma nella realtà più elementare la Nazione è ostacolata da Gruppi di Potere perverso e difetta in difesa dei diritti umani, senza soccorritori, con scenari del tutto teatrali in contrasto con lo sviluppo della Pace e della Fede.
Analizzando le cause di tanta disavventura dominante in Italia, provocata da estremismi Religiosi e Politici di Potere, i quali influenzano negativamente e impoveriscono la vita delle Famiglie e della Comunità.
Ritengo che diversamente dai popoli Nordici, le nostre condizioni sono da attribuire alle diversità di comportamento dovute alla immaturità dei cittadini condizionati da paure, soprattutto a causa di coloro inseriti senza previe analisi caratteriali e infilati prepotentemente in posizioni di Comando nei numerosi Partiti Politici e Spirituali, giostrando sulla strumentalizzazione e frantumazione del pensiero dei Fedeli e dell’elettorato, senza sforzi straordinari di convinzione, poiché il Paese è suddiviso per natura in Regioni, Comunità e stirpi o razze umane ben distinte, le quali ognuna di esse sorregge il proprio status originale del pensiero, determinato dai differenti Costumi, dalle sofferenze e dalle origini primitive di provenienza dei singoli individui.
La diversità in questi esseri non è riscontrabile fisicamente, ai nostri occhi appaiono tutti come appartenenti a un unico Popolo Italico, ma nella realtà appartengono a differenti stirpi o razze di varie origini, portando per tradizione nel sangue e nella mente il pensiero di appartenenza caratteriale come un DNA ereditario risalente a popoli diversi con inclinazioni diversificate: Fasciste, Democratiche, Monarchiche, Clericali, Comunisti, Liberali, Repubblicani, Cristiani, Casinisti, Totalitaristi, Federalisti, Radicali, Giustizialisti, Mafiosi, Speculatori, Mantenuti, Imprenditori, Accattoni, Traditori, ecc.
In concreto, questo contrassegno interno irriconoscibile al colpo d’occhio, spiega l’impossibilità di formare una ideologia Politica maggioritaria per il corretto sviluppo del Paese.
Soltanto i Romani con l’uso della forza e con l’abbondante impiego di mercenari stranieri, tirarono innanzi per diversi secoli, ma alla fine purtroppo anche essi dovettero cedere alle debolezze negative del pensiero che affligge tutto il popolo Italico, privo di carattere, critico per natura e piuttosto sensibile alla bella vita.
Questa tendenza fisica interna, indistintamente dal livello di studio, crea instabilità nel pensiero, indebolendo la fermezza necessaria decisionale in ogni forma di ragionamento in quasi tutti i campi inclusa la Giustizia, di cui possiamo costatare frequenti comportamenti anomali di Giudizio nell’applicazione delle Leggi, lasciando piena libertà a un uomo che si comporterà secondo l’appartenenza della stirpe originale di provenienza, formazione Professionale e caratteriale del Giudice o Magistrato nel Giudizio.
L’evidente malessere che colpisce i poveri malcapitati in quasi tutti i settori, per mancanza di Fede Professionale e decisionale nasce da molto lontano nel tempo, con origini ereditate dal periodo Arcaico, circa 30/40 mila anni a.C., dove una razza mista formata da Indo-Europei di svariate provenienze, contribuirono a modellare lo sviluppo caratteriale del popolo Italico sino alla nascita di Roma che adottò imposizioni politiche militaresche, seguite da saccheggi e crimini di ogni sorta che per mille e settecento anni furono il fulcro di arricchimento del mondo occidentale.
Durante l’Impero Romano, si svilupparono in contemporanea varie forme di riflessioni filosofiche che attivarono l’idea di altri Imperi più vasti e potenti nel controllo delle anime, di cui la nascita e l’espansione di un Monoteismo Israelita, ed a breve distanza uno Cristiano e in seguito uno Musulmano, nel contendersi il Dio più giusto, oltre alle credenze millenarie molto diffuse in Asia, che centralizzano le convinzioni di Fede su un essere divino che si manifesta attraverso la Natura.
Percorrendo la storia del Paese, dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, l’Italia ha affrontato diversi periodi di transizione lunghi e complessi, il Medio e l’Alto Medio Evo, con pandemie e occupazioni straniere sino alla scoperta dell’America 1492 attribuita a Colombo, mentre la contro storia attribuisce la scoperta dell’America e dell’Oceania 500 anni prima per merito dei Vichinghi.
Continue Battaglie e invasioni, attirarono verso lo Stivale masse di forestieri, militari, civili e clandestini di svariate razze: Asiatici, Greci, Carolingi, Bizantini, Cosacchi, Normanni, Arabi, Africani e Vichinghi i quali dopo aver circumnavigato il mondo, occuparono parte della Sicilia e della Calabria, ecc., lasciando i segni di civiltà e costumi diversi, alcuni positivi e altri negativi, che influenzarono il modus vivendi in particolari zone o Regioni Italiane divenute Stati.
La storia del mondo sembra una gara di Ping Pong dove la verità sta negli interessi di parte secondo le epoche di dominio e informazione.
Prima dell’apparente unità Nazionale dell’Italia avvenuta nel 1861 circa 152 anni fa, ricordando con particolare interesse il periodo del Medio Evo e quello Rinascimentale, troveremo uno Stivale sezionato in tanti Staterelli di limitata grandezza con culture e civiltà diverse, con Napoli e il Regno delle due Sicilie fra i più estesi e lo Stato Vaticano in continua espansione.
Questo concentramento di esseri e formazioni umane di origini diverse che attualmente popolano la Penisola, fanno certamente parte di un favorevole capitale umano per contribuire allo sviluppo del progresso e della pace fra i popoli, purtroppo ostacolati, frenati, dal perenne conflitto fra le Religioni e gli interessi politici di parte, per accaparrarsi il dominio delle anime e degli assensi.
Dai fatti di continuo riscontro statistico, possiamo accertare che il Paese produce in modo abbondante grandi uomini, scienziati, inventori, letterati, nuove tecnologie, che saranno obbligati a lasciare il proprio Paese disastrato dalla Politica, per vedere affermati i risultati dei propri meriti e sacrifici.
A conferma delle svariate origini che compongono il popolo Italiano, analizzando le fattezze e la struttura ossea di alcuni personaggi, con il dovuto rispetto, troveremo che l’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è di origine Cosacca, il Presidente Letta un Assiro con profonda assomiglia al Presidente Siriano Assad, l’ex Governatore della Lombardia di origini Vichinghe, l’ex Presidente Berlusconi per la sua scaltrezza deve essere di origini Egiziane con intreccio con qualche Volpe, la Presidente della Camera Boldrini proviene dal mare delle sirenette, e via di seguito con tanti Arabi, Greci, Normanni, Asiatici, Germanici o Anglo Sassoni, Africani e tanti Marziani che compongono la struttura della Comunità umana Nazionale.
In conclusione, tutti i Popoli e Nazioni dominate e profanate dalla Sacralità di libertà dell’uomo con filosofie Politiche Marziane o Religiose, di cui assistiamo quasi giornalmente scandali condizionati per colpa di restrizioni e ingiustizie che creano rivendicazioni, impediscono il progresso e la pace fra gli uomini, soffocando il rispetto delle necessità basilari della natura umana, fisica, biologica ed esistenziale.
Anthony Ceresa