Preghiera al dio denaro – Mondo al consumo per l’uso di pochi…. e dacci oggi il nostro inferno quotidiano
Un incubo quotidiano: senz’aria pulita ci si ammala e si muore. Si sopravvive nel peggiore dei mondi possibili, grigio e incolore. E a poco serve il sempre più pallido sole se poi la moltitudine di popoli annaspa nel buio. Nessuno parla con il cuore, nessuno più sorride, se non gli ignari bambini.
Gran parte degli adulti pur sapendo ha scelto l’indifferenza, la codardia o il tradimento dei propri simili. E’ in atto un avvelenamento di massa: impossibile negare l’evidenza. Montagne di prove inequivocabili sono state rese di dominio pubblico in ogni continente. Il fenomeno è sotto gli occhi di chi vuole vedere al di là delle menzogne ufficiali, propinate anche dalle ultime ruote del carro.
Scie chimiche: il termine è stato coniato dalle Forze Armate degli Stati Uniti d’America. Basta leggere un qualsiasi manuale operativo a partire dagli anni ’60, per afferrare il pericolo. Il paravento è il controllo del clima. Ma chi lo ha fatto impazzire? Semplice: gli esperimenti nucleari di Usa, Urss, Gran Bretagna e Francia. In materia esiste una letteratura ponderosa sugli effetti deleteri provocati a danno di Gaia e degli esseri umani.
L’aerosolterapia bellica va in onda ogni giorno o quasi a bassa quota. Si tratta di autentici reticolati nel cielo che offuscano la mente e intossicano il respiro. Le scie di condensa (contrails) sono ben altra cosa come ben sanno gli “esperti” al soldo del potere.
Il meccanismo “logico” adottato da chi tenta di manipolare la realtà è disarmante. Poiché striature e velature chimiche, imbottite di alluminio, bario, polimeri artificiali ed altro, sono ben presenti nell’atmosfera sempre più satura, si mette in giro la voce che è roba innocua, che c’è sempre stata all’orizzonte. Inverosimile, no?
A parte la documentazione ufficiale, gli atti del Congresso Usa e dell’Unione europea, la convenzione internazionale di messa al bando di questi esperimenti (Enmod), i programmi militari del Pentagono e dell’US Air Force, nonché le copiose pubblicazioni della Nasa e di numerose università anglo-americane, sono state pubblicate molte ricerche sugli effetti dannosi alla salute umana e delle piante, facilmente reperibili su internet.
Il miglior modo per nascondere un segreto di vasta portata è metterlo sotto il naso della massa distratta. Prendete il caso dell’Italia, con governicchi telecomandati dallo zio Sam per 70 anni e passa. Chi detiene il controllo per conto terzi non ha neanche risposto alle interrogazioni parlamentari, e quando in qualche rara occasione (il ministro La Russa) ha propinato soltanto menzogne. Basta solo un pò d’attenzione per smascherare queste controfigure. Bisogna tener conto che per un programma di annichilimenti simile del genere umano, è in atto una totale connivenza del potere militare (a sua volta controllato dalle multinazionali degli armamenti). Nello Stivale questo ruolo è ricoperto dall’Aeronautica militare che ha già sul groppone l’omertà impunita con cui ha seppellito la verità sulla strage di Ustica. Infatti, questi dannati velivoli che seminano veleni atterrano e decollano anche da aeroporti del Belpaese.
Le sostanze tossiche che i velivoli “alleati” disseminano costantemente nell’aria aggrediscono la vita. Sarà uno sterminio? Sicuramente, tenendo conto di quanto è stato pianificato dietro le quinte da chi detiene realmente il potere e controlla anche gli Stati e le multinazionali del crimine legalizzato.
La rassegnazione si combatte con lucido pensiero e azione personale. Non esistono eroi e paladini che si battono mentre tutti gli altri vegetano come se niente fosse. Ogni umano è chiamato a fare la sua parte. Si pensa di non poter far nulla, e così di diventa sempre più complici del più banale dei crimini: l’indifferenza.
Il vero pericolo è la rinuncia alla speranza, la perversa idea che i giochi di potere siano irreversibili e che il Mondo è già spacciato, e che non si può far più nulla.
Il campo della nostra mente è stato ristretto opportunamente, di pari passo all’abolizione della nostra già striminzita libertà.
La reazione all’orrore in atto, peggiore di un genocidio, è la presa di coscienza e la rivolta popolare. Il vero potere teme un’esplosione sociale più di una deflagrazione nucleare.
Gianni Lannes