Operazione commerciale del World Food Prize che premia gli avvelenatori monsanto e syngenta
Già il premio nobel ha dimostrato più volte la sua vera natura… Nobel l’inventore della dinamite, che tanto uso ebbe ed ha nel danneggiare l’uomo e l’ambiente, è stato preso come simbolo delle “azioni meritorie compiute” da uomini celebri.
Abbiamo visto quanti premiati siano in realtà meritevoli di critica… basti vedere il nobel concesso ad obama il guerrafondaio succube dei poteri occulti che stanno distruggendo il mondo..
Ora si aggiunge all’ignominia dei premi ig-nobili anche Il World Food Prize, il nobel del cibo istituito nel 1986 dall’agronomo statunitense Norman Borlaug (a sua volta vincitore del nobel per la pace nel 1970 per il suo impegno conto la fame nel mondo) che è andato a un ricercatore della monsanto. Il biotecnologo Robert Fraley lavora nel colosso americano dei semi Ogm da oltre trent’anni e a lui si deve lo sviluppo del primo seme di soia geneticamente modificato nel 1996. Fraley dovrà condividere i 250mila dollari con due colleghi biotecnologi, Mary-Dell Chilton, che opera presso la società biotech syngenta, e Marc Van Montagu, presidente dell’Institute of Plant Biotechnology Outreach all’ di Fernanda Roggero – (Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/aPOVF)
Il 16 ottobre 2013 verrà consegnato il premio per aver creato gli OGM, legittimando così la monsanto quale azienda pioniera nella modifica genetica degli organismi e favorendo la validazione del modello di business (quello perseguito dalla Monsanto) che impoverisce le aziende agricole e monopolizza il nostro cibo. Come se non bastasse anche il manipolatore di Sygenta vince il premio, Sygenta è il gigante biotech che insieme a Bayer sta facendo pressione sull’Europa per mantenere sul mercato pesticidi che uccidono gli insetti impollinatori.
A tutela di una agricoltura naturale e sostenibile scriviamo lettere di protesta a: http://www.worldfoodprize.org/index.cfm?nodeID=25576&audienceID=1
Friends,
In an obscene development, a Monsanto executive is winning this year the ‘Nobel Prize of agriculture’ — the prestigious World Food Prize — for creating GMOs. Receiving it legitimizes the sort of rampant genetic modification Monsanto pioneered, and helps validate a ruthless business model that impoverishes farmers and monopolizes our food. If that wasn’t baffling enough, the founder of Syngenta, the same biotech giant joining Bayer in suing Europe to keep selling bee-killing pesticides, will also win the prize. The ceremony is in less than two weeks, so we need to act now.
Please join me in tell the World Food Prize Foundation not to reward Monsanto and bee-killer Syngenta and their outrageous practices.
Write here: http://www.worldfoodprize.org/index.cfm?nodeID=25576&audienceID=1
Thank you.
Paolo D’Arpini – Rete Bioregionale Italiana
circolo.vegetariano@libero.it