Insegnamenti vegetariani dalle grandi religioni del passato
Nella Bhagavad Gita Ariuna chiede a Krishna come potersi salvare dalle conseguenze delle vite passate e raggiungere la liberazione dal ciclo di rinascita e morte. E Dio risponde: “Tu sei ciò che mangi e le tue attività modellano la tua vita. Se regoli il cibo e le attività puoi vincere le tendenze demoniache e promuovere le tendenze pure dentro di te. Il cibo è la principale forza creativa: la condotta morale, le buone abitudini, o sforzo spirituale, tutto dipende dalla qualità del cibo”.
Zoroastro minaccia coloro che fanno soffrire gli animali: “Ignora ancora la punizione che l’aspetta, la terribile pena riservata agli assassini, colui che predica l’omicidio con un’arma inesorabile e che giustifica il suo atto. Ma tu, o Ahoura Mazhada, tu conosci il nero destino che aspetta prima o poi a tutti. Fu così che punirono l’uomo quando egli un giorno insegnò ai suoi fratelli insensati a nutrirsi della carne degli animali massacrati e fatti a pezzi. Tu solo, o Signore di Saggezza, sceglierai la loro espiazione. Per queste azioni, la razza dei sacrificatori e quella dei sacerdoti saranno eliminate. Siano maledetti tutti coloro che predicano l’uccisione del bestiame! Siano maledetti i falsi profeti, i falsi sacerdoti, corrotti gli uni come gli altri, che tradiscono la verità, si appropriano del potere e falsificano tutto con le loro menzogne. Dello Spirito del male sono pervasi i cosiddetti grandi di questo mondo; i potenti, coloro che sono caduti in atroci errori si alleano ai dèmoni per compiere le loro azioni e fanno uccidere il bestiame per nutrirsene, ignorando la volontà divina”.
Entrando in un tempio, un giorno, il Buddha vide i sacerdoti intenti ad assassinare (come offerta in sacrificio) un agnello, che stava per bagnare col suo sangue l’altare. Gridò loro di fermarsi e disse: “Voi rubate la vita perché non sapete offrirla! Quale misericordia potrete mai chiedere per voi agli dèi, se voi non ne avete per gli animali? Vergogna a voi perché queste povere bestie sono migliori di voi. Esse hanno fiducia nelle mani che tolgono loro la vita”.