Sic transit gloria mundi. Parallelismi fra silvio berlusconi e Muammar Gheddafi

Vorrei anch’io esprimere un mio parere sul cavaliere. Non avrei voluto parlarne affatto poiché mi sembra ovvio che il personaggio è ormai “fuori onda” da ogni verso lo si guardi. E di lui comunque ho già scritto peste e corna, nel corso degli ultimi anni e decenni…. Non mi va ora di fare la lista, sarebbe disdicevole.

Vorrei solo ricordare un fatto che mi colpì molto. Allorché si decise in alto loco di far fuori il regime libico di Gheddafi, per le solite ovvie ragioni “democratiche” (petrolio, emissione di moneta aurea che destabilizzava il dollaro, posizionamento antisionista, etc. etc.), ed a quel tempo il berlusca era un grande ammiratore e sostenitore dell’amico Gheddafi (accolto a Roma con onori imperiali), in men che non si dica il nostro voltagabbana si aggiustò alla situazione, sputando con disprezzo sul piatto sul quale stava ancora mangiando, concedendo le basi per bombardare la Libia e partecipando attivamente ai raids aggressivi. Poi quando la ciurmaglia assatanata fu convogliata -su indicazione alleata- nel luogo dell’agguato al “duce libico” e fu fatto scempio del poveretto ormai inerme, straziandone il cadavere all’inverosimile…* il commento del berlusca fu: “Sic transit gloria mundi…”.

Sic et simpliciter! E con ciò egli liquidò il lubrico evento.

Sic transit gloria mundi… caro berlusca… Ma tu almeno sei vivo e vegeto, addirittura prometti di risposarti, insomma pan e vino non ti manca, ma non accetti che la gloria del mondo si discosti da te… Che incongruenza… A Napoli, in altri tempi, avrebbero detto: “Ma vattinne…”

Paolo D’Arpini

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Commento ricevuto: “Se non ricordo male, in quei giorni, per farlo decidere in fretta verso l’ “unica scelta giusta” (!!), ricevette un serio avvertimento (altrimenti detto “offerta che non si può rifiutare”): in poche sedute di Borsa i titoli delle sue aziende crollarono… Sorvolando, in quanto fuori tema, su ciò che da questo episodio ne consegue (libertà dei mercati e non pilotabilità degli investitori) va rilevato che in quella circostanza S.B. fu costretto ad acconsentire sotto ricatto. Contestualmente riceveva forti pressioni anche dall’apparato mediatico del PAI (partito americano italiano), agente Napo in testa. Per quei paradossi difficili da spiegare, io che disprezzo e insulto B. da sempre (ben prima della sua “discesa in campo” 1993), mi trovo a comprendere e giustificare almeno in quella occasione il suo agire. Non aveva alternative, fu costretto…” (Mauri E Monti)

Mia rispostina: “Fu poco dignitoso però…. Mentre ora fa di tutto per uscirne fuori “dignitosamente” ti pare?”

Replica di M.E.M: “Certo, è così… Mi ha meravigliato solo che attraverso il suo imponente apparato mediatico non abbia fatto trapelare qualcosa a parziale discolpa… Forse che assieme agli avvertimenti economici abbia ricevuto anche qualche minaccia di morte dalla cupola banko-atlantica ? Non è dato sapere. Stiamo comunque sempre parlando di un piccolo uomo, un satrapo di provincia (pur con ragguardevole abilità da piazzista, affaristica e da intrattenitore) cui i poteri forti hanno tarpato le ali non appena ha provato a deviare dai “binari” prestabiliti.”

Mio commentino: “..chi si fa burattino deve ballare come la mano comanda…”

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Ultime notizie del giorno: San Gennaro ha fatto la Grazia!

E vai… siamo ancora on the road – La Jena per La Stampa: “Ecco, la musica è finita, gli amici se ne vanno, che inutile governo, amore mio…” – Il filo a cui il governo era appeso si è rotto con la nota che Berlusconi ha rilasciato in serata: «L’ultimatum di Letta è inaccettabile e irricevibile, i ministri del Pdl diano subito le dimissioni». Appello raccolto a stretto giro da Alfano che ha confermato la volontà sua e dei colleghi di lasciare in massa. Crisi di governo dunque. Prima ancora che Letta potesse andare in Aula per la “conta” con il voto di fiducia…”

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* http://www.youtube.com/watch?v=-I-Hl3Zg1Fk

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