15 agosto la Madonna è stata assunta… e tutte le altre donne? Restano al chiodo – Due pesi e due misure di una religione

Secondo la leggenda cristiana il 15 agosto ricorre l’assunzione in cielo della Madonna. L’Assunzione di Maria divenne un dogma ufficiale della Chiesa Cattolica Romana nel 1950 per volontà di papa Pio XII.

Forse un modo per farsi perdonare il femminicidio perpetrato nei secoli e l’odio verso le donne in generale manifestato per duemila anni da “santa madre chiesa”… Il maschilismo religioso nel cattolicesimo e la volgarità della bestemmia. Sappiamo tutti che la posizione della donna nella chiesa cattolica è di serie “b”, infatti solo i maschi possono recitar messa, impartire i sacramenti, svolgere funzioni sacerdotali ed essere nominati vescovi, cardinali e papi.

Le donne possono solo occuparsi di penitenze e lavori sporchi (con vari esempi dalla Perpetua alla madre Teresa di Calcutta). Recentemente nella chiesa anglicana è stato inserito un concetto di parità fra i sessi concedendo alle donne di accedere alla carica vescovile ma difficilmente l’esempio potrà essere seguito dal vaticano per la sua nota posizione disprezzatrice delle donne, essendo inoltre tale opinione corroborata e sostenuta anche dallo Stato italiano…. 

Che la bestemmia sia considerata un’offesa ideologica perseguibile penalmente è uno degli strascichi del potere temporale della chiesa, confermato attraverso i Patti Lateranensi (e relative postille nei codici legislativi e costituzionali dello Stato), quello che meraviglia però è la sperequazione che si è venuta a creare in merito all’oggetto bestemmiato, ovvero se si offende il nome di dio padre o di suo figlio allora è reato mentre se viene offesa la figura femminile della madonna reato non è.

Tale evidenza non è un fatto stabilito nelle norme giuridiche, in cui si parla genericamente di “reato di bestemmia” ma è il risultato di una osservazione, meglio chiamarla interpretazione, del procuratore di Bologna Enrico di Nicola che nel 2007 dichiarò “non intendersi reato offendere il nome della Madonna, in quanto non espressione di divinità”. Ciò avvenne in seguito ad una querela per l’utilizzazione fatta dell’immagine di Maria da parte di un gruppo di omosex che facevano piangere sperma dai suoi occhi arrossati. 

Ora a me non interessa nulla discutere sul sesso degli angeli e dei vari livelli del diritto canonico e delle sfere paradisiache sancite dalla chiesa, nemmeno mi interessano le volgarità e la misoginia di certi “maschi”.. Trovo però assurdo che si possa distinguere e distribuire male il castigo e la colpa se la trasgressione è diretta contro un dio padre o figlio (comunque maschio) oppure se indirizzata contro una santa madre (femmina). Intendo perciò riaprire una discussione su questo argomento. 

Ma come la madonna non è l’altra metà del cielo? Non rappresenta il femminile universale, l’energia per la quale tutto si manifesta? Chi può fare a meno del femmineo sacro? Eppure offendere un “dio” frutto del pensiero, della concettualizzazione umana e di cui non abbiamo nessuna certezza è reato, per il procuratore Enrico di Nicola, mentre offendere l’umano nella sua radice (la donna) non è reato. Forse sarà così secondo una legge astratta dalla vita reale, può essere così per quanto riguarda il nostro sentire, il nostro stesso esistere? Che si possa offendere la madonna (non per un fatto religioso beninteso) equivale a dire che si può offendere la madre, la sorella, la moglie, la figlia, l’amica. Queste leggi e queste letture della leggi vanno bene per i sofisti della giustizia, per i cavillatori dello spirito, quelli che descrivono i sentimenti come merce sullo scaffale della mente….

Tale atteggiamento è solo il risultato retrivo di un maschilismo duro a morire, una proiezione psichica patriarcale e sessuofoba, ma guardiamo alla realtà dei fatti, in ciò che avviene in natura, osserviamo con gli occhi dell’istinto originario intrinseco che ci dice innegabilmente che non possiamo scindere il maschile dal femminile o rendere l’uno inferiore all’altro. E questo aldilà di ogni “immaginazione” religiosa. E in fondo, diciamola tutta, la Madonna sicuramente è vera, in quanto donna reale e madre, mentre la “divinità” del suo figliolo è solo una comoda assunzione fideistica. 

Paolo D’Arpini
Circolo Vegetariano VV.TT.

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Commento di Giorgio Vitali:

“IL PROBLEMA SOLLEVATO DA PAOLO in relazione alla ASSUNZIONE DELLA MADONNA, va affrontato più diffusamente. Cominciamo con le origini della festa. Si celebra l’associazione fra le tre fasi della Luna, rappresentazione materiale di Diana, e la vita della donna: la Luna crescente corrisponde alla giovinezza, la luna piena alla maturità, la Luna calante alla vecchiaia. Il crescente successivo simboleggia il ritorno della vita. Sembra strano che ci si inoltri così in profondità nel simbolismo.

In realtà le Società antiche vivevano nel simbolico e recepivano il messaggio dall’esterno, dalla Vita, dagli astri, attraverso l’interpretazione simbolica ed il sillogismo. D’altronde, tale simbolismo è rimasto come elemento portante anche nella religione cristiana, stante il fatto che questa religione ha sovrapposto le sue feste a quelle pagane. Ciò è avvenuto per ragione di POTERE. In tal modo i sacerdoti cristiani si sovrapponevano con facilità a quelli pagani, spesso assassinati, per celebrare feste che comunque il popolo avrebbe festeggiato.

Uno spaccato di questa realtà ci viene da un testo tardo romano DE REDITU che è stato portato con successo in forma cinematografica. L’ambientazione è la Roma dopo il sacco di Alarico, durato 3 giorni, nel 410. Il 17 agosto si celebravano le PORTUNALIA, in onore di Portunus, divinità minore che proteggeva i porti in genere e il porto fluviale di Roma in particolare. Ma, attenzione! questo Dio era stranamente associato a Mater Matuta, (Che era festeggiata alle feste MATRALIA dell’11 giugno.) Mater Matuta, di cui restano alcuni affreschi era una Mater che esibiva la sua maternità mostrando il Figlio.Da cui deriva la grande ARTE ITALICA medievale e rinascimentale, basata proprio sulla maternità, ed in alternativa le PIETA’, grandi affermazioni artistiche di Michelangelo, che segnano dal punto di vista storico, la fine del “rinascimento”. (Infatti, l’esposizione del Figlio è la “nascita” oppure “ri-nascita” per la donna che ha più di un figlio maschio.)

Le Matralia erano festeggiate infatti soprattutto dalle matrone che avevano avuto un figlio maschio ed avevano il marito ancora in vita. Va ricordato che Mater Matuta rappresenta anche la Madre Mattutina, un aspetto della Grande Madre. Non a caso la Madonna viene interpellata anche come Stella Mattutina.

Per quanto riguarda l’aspetto precristiano, Robert Graves, nel suo libro: La Dea Bianca, ci fa presente che fin dai tempi dell’Odissea soltanto la Dea della feracità, Demetra, mantenne la sua posizione elevata, ma anche lei fu costretta ad impiegare un Clero maschile nei misteri eleusini e a concedere al semidio Dioniso una partecipazione ai medesimi.

Secondo la leggenda, gli Ateniesi che cercavano di tenerlo alla larga furono uccisi da una pioggia di dardi. Questi eventi testimoniano di uno scadimento costante nella generale posizione della donna: fu estromessa dal commercio, dall’industria, dalla giustizia e dal governo locale e l’avvento della FILOSOFIA PLATONICA, unito al culto dell’omosessualità, la spinse sempre più in basso. Per quanto riguarda il Cristianesimo, i Padri della Chiesa furono riconoscenti a Esiodo per aver descritto la PRIMA DONNA CREATA COME UNA “LEGGIADRA CALAMITà”. Graves continua con una profonda constatazione: ” Benché tenessero a contrapporre la cristiana alla pagana, l’analogia tra Eva col suo pomo e Pandora col suo orcio era troppo bella per lasciarsela scappare!” A questo punto noi diciamo di più. Stante il MITO primordiale della CREAZIONE, narrato da Esiodo, è giocoforza pensare che tutta la mitologia cosiddetta ebraica, acquisita poi, molto dopo, dal cristianesimo, sia semplicemente una copiazzatura e non molto di più.

Per quanto riguarda la STORIA del DOGMA dell’assunzione, dobbiamo dire che si tratta di una elaborazione concettuale che parte dalla definizione, peraltro molto contrastata della Madonna come teotocos. Madre di Dio. Analogicamente, se Cristo è assurto in Cielo anche la Madonna deve essere assunta in Cielo. (E dove s no?)

Ma per arrivare al dogma ci hanno messo la bellezza di duemila anni di discussioni. E di persecuzioni.Infine un piccolo excursus su quanto accaduto nel tempo in questi giorni. 8 agosto 1645: atto di acquisto di schiavi rematori per le galere del Papa. 9 agosto 2011: prete arrestato in Kansa per detenzione di materiale pedopornografico. 10 ago 1569: breve di San Pio V per la raccolta fondi per la guerra contro l’Islam. 11 agosto 1945: POGROM antiebraico a Cracovia. 12 agosto 2011: parroco “impazzito” a Fivizzano sfascia la chiesa a martellate. 13 agosto 15558: la Chiesa vieta ai librai veneti la detenzione e la vendita di bibbia che non siano scritte in greco o in latino.14 agosto 1453: rogo dello stregone Gualtiero Pellegrino a Cantù, Como. 16 agosto 1773: il superiore generale dei Gesuiti è arrestato a Roma e muore in carcere. 17 agosto 1946: l’arciprete don Alberto Terilli muore a seguito delle gravissime sevizie subite dai Marocchini a Esperia (FR). Infine, vogliamo ricordare il grande scienziato e filosofo, destinato al rogo anche lui, Giulio Cesare Vanini, che nel nel 1615 chiude con la Chiesa e fugge a Parigi. Nel concludere questa breve disanima, invio a tutti gli amici un caloroso LAUDETUR PRIAPUS! gv”

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