Ammuina a Spilamberto, turchia turpe, NO MUOS, no befera, water cialtroni ed Hiroshima, anidride carbonica in aumento…
Il Giornaletto di Saul del 7 agosto 2013 – Ammuina a Spilamberto, turchia turpe, NO MUOS, no befera, water cialtroni ed Hiroshima, anidride carbonica in aumento…
Care, cari,
Trambusto notturno a Vignola e ammuina a Spilamberto – Dopo una nota d’amore mi sono addormentato. A mezzanotte mi sono svegliato ad un suono inusitato… era la suoneria del cellulare di servizio di Caterina, quello per la reperibilità, che pomposamente annunciava una chiamata urgente. Finalmente l’attesa futile nel deserto dei Tartari aveva avuto riscontro. La reperibilità per il servizio d’emergenza non si è risolta in attesa vana. Eccovi l’avventura notturna raccontata in parole scarne. Il fatto si è svolto nella via dei “giusti” di Vignola. Due carabinieri, due guardie zoofile, un accalappiacani, una testimone oculare, una veterinaria USL, un fidanzato della veterinaria, un ubriaco proprietario di un cane, un cane legato ad un’inferriata in attesa di giudizio (per aver ricevuto una pedata dal proprietario). Cosa sarà mai successo in verità non si sa.. Ma nella buia notte l’importante era appurare le condizioni fisiche del cane. Il meschinello, se ne stava lì mogio mogio, causa di tanto strepito e dispiegamento di forza pubblica. Ferite, ammaccature, ossa rotte, stress psicologico? La povera bestia sembrava volersi scusare per il disturbo porgendo la zampa a chi l’interrogava… Ma cosa e come poteva rispondere? Discutevano intanto le opposte fazioni, volavano reciproche minacce di denuncia, mentre i carabinieri cercavano di sedare l’incipiente rissa. Alle finestre illuminate delle case adiacenti si indovinavano visi celati che osservavano la ridicola-tragica scena. Alla FINE il cane è stato posto sotto “sequestro preventivo” dalle forze cinofile.. e noi ne abbiamo approfittato per scappare alla chetichella.. mentre la sceneggiata nella via continuava e chissà per quanto ancora.. ma il cellulare di servizio, questa notte, non ha più squillato. Evviva!
Stamattina, altro giro, altro regalo, il mercato settimanale di Spilamberto ha cambiato ubicazione, si è spostato di una strada. Si vede che gli amministratori locali hanno ascendenti partenopei. L’importante per loro è fare “ammuina”. A tutti banchi sono stati destinati nuovi posti: chi era in alto è sceso in basso, chi stava in coperta è calato in cambusa, chi vegliava sulle scialuppe è passato al timone, chi comandava è diventato mozzo… Insomma girovagando non capivo dove fosse lo stallo di chi avrebbe dovuto cambiarmi la maglietta che Caterina mi ha regalato la settimana scorsa (ristretta dal lavaggio). Finalmente chiedendo ad una vigilessa l’arcano è stato risolto: “il banco degli articoli para-militari che era in piazza si è spostato all’estremo limite di quella strada laggiù…”. Appena raggiuntolo ho chiesto alla signora che lo gestisce: “..è contenta della nuova sistemazione? Perché siete stati spostati?” E lei: “.. tutte le disposizioni sono cambiate, un unico banco, quello della frutta lì all’angolo, è rimasto al suo posto, tutti gli altri hanno dovuto riposizionarsi secondo un ordine di anzianità di servizio… Malcomune mezzo gaudio”. Le magliette della misura giusta (XXL) almeno le ho trovate e ne ho prese due, una beige ed una blu… Nel blu dipinto di blu, a Spilamberto!
Fiaba fantastica – Scrive Franco Farina: “Buongiorno! Come va? Ho pensato che poteva essere di buon auspicio una fiaba, ed eccola qua. Esisteva un paese lontano lontano. Un esploratore vi si era imbattuto quasi casualmente. Era proprio bello; costruito con arte. Le case erano finemente realizzate e decorate. Anche le case di semplice pietra o di legno erano realizzate con un buon gusto anche se grezze avevano forme familiari che si inserivano perfettamente nella natura….” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/08/una-fiaba-di-franco-farina-per-non.html
Peccioli. Festa bio.vegana – Scrive Geminas: “10-18 agosto a Peccioli (PI), GRANDE PISCINA – CAMPEGGIO LIBERO NELL’OLIVETA O NEL BOSCO. Una settimana di rigenerazione all’insegna della libertà di vivere…x tutti! Pane e pizza nel forno a legna. Cucina comunitaria vegana autogestita, tutti collaborano x il benessere di tutti, meditazioni, massaggi, impariamo a fare i saponi, parliamo dell’alimentazione vegan, serate con concerti.. Info. 3291892606 – 0587632218”
Denuncia Curda. La turchia aiuta i terroristi di al qaeda – Scrive Derwich M. Ferho: “Ci raggiunge sempre più segnalazioni di gruppi estremisti islamici legati ad al Qaeda e con il sostegno della Turchia la guerra in Siria e anche attaccare villaggi curdi e città. L’Istituto curdo di Bruxelles chiede alla comunità internazionale al governo turco di continuare a fermare il suo sostegno a questi terroristi violenti sotto pressione. Pochi giorni fa a Serekaniye trovato lì (Ras Al Ain) – una città di confine curdo tra la Turchia e la Siria – ri scontri tra al Qaeda affiliati fondamentalisti islamici – tra cui Jabhat al-Nusra e lo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria – e delle forze di sicurezza curda (YPG)…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/08/la-turchia-aiuta-i-terroristi-di-al.html
MUOS. Il TAR chiede di accertarsi che non vi siano danni alla salute – Scrive Ecologia Peacelink: “La priorità e l’assoluta prevalenza in subiecta materia del principio di precauzione (art. 3 ter d. lgs 3 aprile 2006, n. 152) nonché dell’indispensabile presidio del diritto alla salute della comunità di Niscemi, non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente fin quando non sia raggiunta la certezza assoluta della non nocività del sistema MUOS.” (Tar Sicilia – Sez. I, ordinanza 9\7\2013, n. 469)”
Siria. Massacro di civili scomodi a cura dei “ribelli democratici” – Scrive Marinella Correggia: “…a proposito di massacri, dopo l’uccisione giorni fa di decine di persone hors combat a (soldati catturati e civili) a Khan al-Assal vicino ad Aleppo, da parte del gruppo jihadista Ansar al-Khalafa, e dopo la condanna russa della «strage compiuta dall’internazionale del terrore », da Ginevra la commissaria Onu per i diritti umani Navi Pillay, dopo aver visionato foto e video girati dagli stessi gruppi islamisti, ha condannato il fatto e chiesto un’indagine indipendente, come aveva già fatto Damasco rivolgendosi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. A Zabadani vicino a Damasco sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco il sindaco della cittadina e un esponente dei comitati di Riconciliazione…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/08/06/in-siria-serve-la-riconciliazione-e-non-la-liberazione-intanto-continua-la-strage-di-innocenti-da-parte-delle-milizie-democratiche/
Guerra inter-religiosa in Siria, Via London – Scrive Claudio Gallo: “I sunniti del “Londonistan” finanziano e aizzano gli estremisti per andare a combattere contro gli “eretici” sciiti-alawiti del regime di Assad. Imam sunniti con milioni di seguaci attaccano l’Iran, e fomentano la guerriglia di al Qaeda… Che Assad oltre che un dittatore sia un laico socialisteggiante, pur alleato del teocratico Iran, che gli alawiti siano diventati sciiti solo nel 1972 per opportunità politica non importa: la partita è sciiti contro sunniti. Una semplificazione adorata dai media diventata, con il tempo, una profezia che si auto-avvera…”
Sefro. Seminasogni (con asini) – Scrive Rosario: “Il 17 e 18 Agosto al rifugio di Vallescurosa, Sefro (MC) mercatino del Seminasogni. Avremo così l’occasione di conoscere questo bel posto e le persone che lo animano, in particolar modo gli amici de “La Carovana”, associazione di amanti degli asini che per l’occasione saranno presenti. Info. prehistoricfuture@hotmail.com”
Hiroshima e Nagasaki: la lezione dimenticata – Scrive Giorgio Nebbia: “Col passare dei decenni si fa sempre più pallido e formale il ricordo dell’esplosione, proprio il 6 agosto del 1945, sessantotto anni fa, della prima bomba atomica americana sulla città giapponese di Hiroshima, seguita, tre giorni dopo (il 9 agosto), da quella di una simile bomba atomica sull’altra città giapponese di Nagasaki..” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/08/hiroshima-e-nagasaki-luomo-dimentica.html
Commento di Gianni Donaudi: “PURTROPPO HIROSHIMA NON LA RICORDA PIU’ QUASI NESSUNO, guardano solo ad Auscwitz e il loro già cervelletto in più contorto impedisce loro di capire che NON vi è alcuna differenza etica, morale, politica. Entrambe (come anche lo sterminio dei Nativi Americani, degli Armeni e dei Rwandesi) fanno parte della logica della MODERNITA’ capitalista o post-capitalista. Per quanto concerne la sinistra, ricordo bene (anche se allora avevo altre valutazioni politico-ideologiche) le posizioni di PCI, PSI, Anarchici, etc, di NETTA CONDANNA PER L’ EVENTO (come NETTE condanne venivano dall’ambiente cattolico) . E INVECE COSA MI TOCCA sentire da circa 20 anni, da parte di “compagni” (o presunti tali)? “E’ stato giusto altrimenti la guerra non finiva più …”. Non parliamo poi del microcefalo kapitolino WATER CIALTRONI, “ameriKano” ad honorem… Ma le sorprese NON terminano qui’. Pensavo che le giustificazioni per Hiroshima da parte della “sinistra” si fermassero qui. E INVECE NO! Anni fa l’INFAUSTO BERTINOTTI, che ama vestire sempre firmato, dichiarò candidamente “… Hiroshima fu una triste necessità…”. Peccato che il grande YUKO sia morto suicida, ma forse la lama avrebbe dovuto confiKKarla nel petto di questi squallidi elementi, anziché su se stesso. E come diceva la grande compagnia PUNK ROCK “CCCP”: LODE A MISHIMA E A MAJAKOWSKY!”
Aumento di anidride carbonica nell’aria – Scrive ARPAT: “Secondo il report del wordl meteorological organization, la naturale variabilità del clima è determinata nel tempo da cicli e trends che si manifestano nell’orbita terrestre e dipendono dalle radiazioni solari in arrivo, dalla composizione chimica dell’atmosfera, dalle circolazioni oceaniche, dalla biosfera e da molto altro. Il cambiamento climatico può essere stimato solo a lungo termine, mentre le variazioni del clima nel medio periodo possono essere dovute a fattori naturali.” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/08/mutazioni-climatiche-in-corso-in.html
Befera onnipotente – Scrive Maria Rosaria Randaccio: “Forse non abbiamo ancora capito bene che il Sig. Befera è più potente dell’intera classe politica. Senza una sua componente il Parlamento Italiano non può funzionare. Chiediamo a gran voce che le Forze dell’Ordine e la Magistratura Italiana INDAGHINO seriamente per capire se e quali siano gli interessi con i quali Befera condivide scelte di distruzione dell’organizzazione del Ministero delle Finanze”
E vai con le note tragi-comiche… Baci da Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“The Truth is that Self is constant and unintermittent Awareness. The object of enquiry is to find the true nature of the Self as Awareness” (Ramana Maharshi)
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Commento/ammuina di Vincenzo Mannello:
“Mi piacciono i resoconti tuoi e di Caterina. Però, questa volta, da “difensore” del Regno delle Due Sicilie, ho qualcosa da (ri)dire sulla “ammuina”. Si sa benissimo che è un falso storico messo su dai piemontesi “dopo” l’invasione e la conquista del Sud. Per denigrare la flotta e l’intero esercito borbonico. Oddio,la flotta,grazie al tradimento (poi reiterato dagli eredi ammiragli sabaudi nel 1943) dei comandi,sparò contro garibaldini e piemontesi un sol colpo di cannone a Marsala. Per la cronaca,colpì un barile dell’ottimo,omonimo,vino. Tra le proteste dei proprietari inglesi.
Ma l’esercito,no. Si battè coraggiosamente fino a Capua,Messina e Civitella del Tronto.
Mai,neppure in Marina,ci fu qualcosa di simile alla “ammuina”.
So bene che tu lo sai e riporti soltanto (senza alcuna volontà discriminatoria) un concetto entrato nello immaginario collettivo.
Così ne approfitto per segnalare, a quanti non si siano già stufati,da dove nacque questa “leggenda metropolitana”.
Ovviamente,non posso giurarci neppure io.
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Sebbene il facite ammuina non nasca affatto da un regolamento della marina borbonica, esso trae origine da un fatto storico realmente accaduto (anche se dopo la nascita della Regia Marina italiana). Un ufficiale napoletano, Federico Cafiero (1807 – 1888), passato dalla parte dei piemontesi già durante l’invasione del Regno delle Due Sicilie, venne sorpreso a dormire a bordo della sua nave insieme al suo equipaggio e messo agli arresti da un ammiraglio piemontese, in quanto responsabile dell’indisciplina a bordo. Una volta scontata la pena, l’indisciplinato ufficiale venne rimesso al comando della sua nave dove pensò bene di istruire il proprio equipaggio a “fare ammuina” (ovvero il maggior rumore e confusione possibile) nel caso in cui si fosse ripresentato un ufficiale superiore, con lo scopo di essere avvertito e contemporaneamente di dimostrare l’operosità dell’equipaggio[1][3].
Fonte : Wikipedia”