Vegetariani… e l’auspicabile disgusto per il sapore del sangue… speriamo che lo avverta anche il papa, il presidente della repubblica e tutti governanti
Sconcerta la mancanza di disgusto di gran parte del genere umano nel consumare pasti a base di carne o prodotti di derivazione animale. Com’è possibile che si consideri buona da mangiare la gamba, o qualunque altra parte anatomica di un animale, di un essere fatto come se stessi? Infondo, considerare un animale cosa appetibile non è un po’ come guardare un essere umano è pensare “quanto sarebbe buono cucinato in padella”?
Com’è possibile che non si inorridisca solo all’idea di masticare le parti di un cadavere? Giustamente alla maggior parte degli umani ripugna la vista del sangue, e alcuni svengono davanti a un’operazione chirurgica o alla scena di un incidente che causa fratture o espone parti interne dell’organismo. Come è possibile che poi consideri succulenti le simili membra di un altro animale? Com’è possibile considerare ripugnante mangiare il piede, il fegato, la milza, il cuore, il cervello o gli intestini di un essere umano mentre si ritengono piatti prelibati le stesse parti del corpo di un animale? Tutto sommato sarebbe igienicamente più accettabile poiché gli umani in qualche modo curano il proprio corpo mentre, un animale allevato vive gran parte della sua esistenza nei suoi stessi escrementi.
Come ha potuto l’essere umano scendere a tali aberrazioni alimentari, imitare gli animali feroci e considerarsi ad immagine di Dio? Fa rabbrividire solo l’idea che nella minestra vi si trovi accidentalmente il dito, o l’orecchio, di un essere umano, eppure è consuetudine, per i mangiatori di carne, consumare le stesse parti di un animale. Che differenza c’è tra la nostra carne e la carne di un vitello o di un cavallo? C’è forse nulla di più perverso delle polpette di carne macinata in cui membra di diversi animali sono ridotte a mera e rivoltante poltiglia?
Com’è possibile che non si provi ripugnanza nel bere il latte di mucca, di pecora, o di un’asina mentre probabilmente nessuno sarebbe propenso a consumare latte di donna? E se, per assurdo, le femmine umane producessero uova, sicuramente saremmo pervasi da repulsione all’idea di consumarle, mentre le uova di una gallina sono ritenute un ottimo alimento.
Com’è possibile che grandi personaggi come il papa, l’attuale presidente della Repubblica, la Regina Elisabetta ecc. (che a nostra saputa non sono vegetariani) riescano ad ignorare la realtà che mangiare animali non è confacente con una mente aperta ed una coscienza civile, sensibile e giusta? Mangiare carne è come mangiare la frutta. E per coerenza, si dovrebbe avere il coraggio ad uccidere con le proprie mani l’animale che si mangia a tavola.
Come ha potuto instaurarsi nell’uomo questa travisante, malefica convinzione per cui si vede bello ciò che è orripilante e si considera buono ciò che è rovinoso?
L’essere umano, autore di mirabili opere artistiche, come ha potuto barattare il suo gusto estetico deliziandosi il palato con una pietanze sanguinolente? Come ha potuto dimenticare la sua natura di essere evoluto e pacifico? Come ha potuto rinunciare all’eredità della sua ricchezza etica e spirituale? L’immane mole di trattati filosofici, dottrinali, giuridici e tutta la sua scienza viene barattata, annichilita da un piatto a base di carne.
Franco Libero Manco
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“Evitate o mortali di contaminare i vostri corpi con cibi nefandi: vi sono cerali, vi sono frutti, vi sono erbe saporite. Solo le bestie feroci che non hanno natura mite placano il digiuno con la carne (e tuttavia non tutte): le tigri di armenia e i rabbiosi leoni, orsi e lupi sono avidi di sanguinoso pasto. Ahime’ quale empieta’ racchiudere viscere nelle viscere…mantenere in vita un essere animato con la morte di un altro essere animato! (Platone, dalle “Metamorfosi” di Ovidio)
“Prima che un empia genie si cibasse di giovenchi ammazzati, l’aureo Saturno reggeva questa vita sul mondo. Né si era udita la tromba di guerra, né il risuonare delle spade”. (Virgilio)
“Sventura su di me che un giorno fatale non mi ha annientato, prima che con i miei artigli avessi compiuto criminali azioni per nutrirmi”. (Empedocle)
“La carne morta dovrebbe essere seppellita non mangiata. La rinuncia al cibo animale è la chiave della rigenerazione umana”. (Chrissie Hynde)
“Se ti nutri di violenza lo spirito non può penetrarti”. (Palladio)
“Da quando per estreme necessità di sopravvivenza la specie umana si nutrì della carne degli animali abbattuti, l’uomo è diventato il più crudele dei predatori; continuare a mangiare la carne significa perdurare nello stato di primordiale ferocia”. flm
“Benedette siano le nazioni che trattano benignamente e favorevolmente gli animali, che compatiscono le loro miserie e i loro dolori. Maledette siano le nazioni che li trattano crudelmente, che li tirannizzano, che amano spargere il loro sangue, che sono avide di mangiare la loro carne”. (Giacomo Leopardi)
“Bisogna chiudere i mattatoi a costo di un terremoto economico planetario”. (Voltaire)