Dipartita bioregionale – Renato Pontiroli è giunto nel grande pascolo celeste
Oggi, 29 luglio 2013, Caterina, ha ricevuto la comunicazione, attraverso il notiziario “Il Cambiamento”, della scomparsa di Renato Pontiroli, uno degli “storici” aderenti all’idea bioregionale. Ho subito pensato a quanto fosse più giovane di me.. e mi son detto che un giorno toccherà anche a me… ma lui mi ha preceduto.
Conobbi Renato durante un convegno della Rete Bioregionale che si svolse a Pratale, in Umbria, diversi anni fa e successivamente lo incontrai anche a Pizzone in Molise, durante un successivo incontro…. Purtroppo in seguito ci perdemmo di vista anche per la sua uscita dalla Rete.
Riporto qui di seguito alcune parole con cui ci salutava (nel febbraio 2010), parole degne di rispetto e comprensibili:
“Io sono per il creative commons. Dato che sono “molto felice” perché oggi finalmente abbiamo concluso il trasloco e viviamo (tutta la nostra grande famiglia) in un posto stupendo, mi sento pervaso da energie polifoniche…il mio personalissimo “bioregionalismo” ricomincia da oggi con entusiasmo e umiltà. Ma il periodo delle “tabelline” per mio conto è concluso ed è ora di affrontare i logaritmi della vita. Non cito nulla ma consiglio vivamente la lettura di “La vita segreta delle piante” di Peter Tompkins e Cristopher Bird … il dolore del mondo vegetale. Buon cammino ovunque ci porti! Pontiroli Renato”
Alcune parole di commiato di Etain Addey:
“Il 21 luglio è morto il nostro Renato, ma noi lo vediamo ancora in mezzo ai suoi boschi, fra il selvatico ed il coltivato del piccolo borgo abbandonato dove ha vissuto con la sua compagna Manu. Lassù teneva nel cuore non solo il suo luogo, ma una rete invisibile di persone e luoghi che traeva da lui ispirazione per una vita da ri-abitanti della terra….”
Ciao Renato… aspettaci!
Paolo D’Arpini